Ho paura di prendere il lexotan,ma ho attacchi di panico

Premetto che ho avuto un passato da tossico dipendente,durato circa 10 anni...dal 2008 ho smesso,continuando però solo a bere il metadone...
Da un anno non fumo nemmeno più sigarette,non bevo e cerco di vivere il meglio possibile...(nonostante il MTD di cui ancora non riesco a smettere,per paura)
Ora da quando ho smesso con le sigarette ho avuto un ansia,che prima non avevo,o meglio,forse non sentivo,così il dottore mi ha prescritto più di una volta il Lexotan,ma non riesco a prenderlo...
Forse perché ne ho usavo molto in quei periodi,anche se per di più,usavo il minias...
Se poi leggo le controindicazioni,ancora peggio!
Essendo in sovrappeso,ad ogni scala il cuore batte,e lì dice tachicardia,e quindi la mia mente fà tutto...come l''apnea notturna,nelle contro indicazioni c''è,ed ho paura pure di quelle siccome ogni tanto(soprattutto prima) ne soffrivo...
Il mio medico mi ha detto di stare tranquillo e di prenderlo...ma la mia ansietà mi dice quello...
Ho paura che non mi faccia respirare...siccome già di mio fatico!
Comunque ho 30 anni,le analisi al cuore le ho fatte a maggio,già per questo mio problemo di tachicardia,ma mi dissero che per ora non c''era bisogno di nulla,di fare più movimento...altro mio problema dovuto all''ansia!
In più ho paura che con il MTD faccia ancora più...male
Grazie a chi avrà pazienza di rispondermi.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Non è che ha continuato "solo" a bere il metadone: sta facendo la cura per la tossicodipendenza da eroina, che le consente di controllare questa malattia. La paura di smettere è giustificata, anche se non penso sia la paura di ricadere ma la paura di star male, che invece è poco giustificata.

L'assunzione di tranquillanti è sconsigliata in chi ha storia di tossicodipendenza, e comunque non perde granché perché la terapia per un disturbo di panico o in generale per un disturbo d'ansia NON consiste nei tranquillanti, che sono solo un rimedio di emergenza, e non prevengono il panico. Se mai ci sono medicinali specifici per il panico. A volte funziona la semplice terapia metadonica, ammesso che sia a dosi medie, ma a volte effettivamente i disturbi d'ansia si esprimono comunque.

Stiamo parlando di medicinali delle categorie degli antidepressivi o dei gabaegici non benzodiazepinici. Per scegliere quale è necessaria una diagnosi più precisa (mettiamo che sia disturbo di panico, allora è sufficientemente precisa).

Dovrebbe però, a parte la risoluzinoe di questo problema che non dovrebbe essere complicata, anche farsi spiegare meglio perché si sta curando e a cosa serve la terapia metadonica, che NON è l'ultimo stadio della dipendenza da cui non si è ancora liberato, è la cura che serve per tenere spenta la dipendenza attraverso il controllo di una precisa zona del cervello che è stata "alterata" dall'eroina e che risente in maniera riequilibratrice del metadone.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
la situazione che descrive è piuttosto complessa ma non impossibile da affrontare.
Per la terapia dei disturbi ansiosi (compresi gli attacchi di panico) esistono diverse cure, ognuna con specificità differente (indicazioni, controindicazioni, possibili effetti collaterali...).
Il lexotan è una di queste, ma non è l'unica.
Dalle sue parole mi sembra di capire che abbia al momento consultato solo il medico di base... forse per i suoi timori e per la situazione complessiva sarebbe consigliabile sentire il parere anche di uno specialista psichiatra.
Cordiali saluti,

Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Ringrazio enormemente per le risposte...

Comunque sì,il metadone lo uso per paura di stare male,sono 8 anni che lo prendo,ma da 5 che lo prendo "da solo" , il Sert conoscendo la mia situazione ansiosa mi consiglia di continuare...siccome ho già fatto passi in avanti e completamente da solo...
Ho chiesto solo al mio medico curante,ma pure i dottori al Sert mi avevano dato delle Xanas,che però non ho mai preso...
In questi minuti ho riempito 6 gocce di Lexotan ma ne avrò bevuto metà a dir tanto e poi l'ho buttato...e ora ogni sintomo lo associo a queste 3/4 gocce a dir tanto...esempio ho un pò di mal di testa che prima combinazione non avevo,e dò colpa a lui...o mi controllo ogni due minuti il battito...
In sti mesi sto usando tisane come il tiglio e al bisogno i classici fiori australiani che vanno bene quando mi sento "solo" il cuore in gola,affanno ecc...ma quando mi prendono (per fortuna poche volte) gli attacchi di panico dove mi sento diviso in due parti,mi sembra di soffocare,di respirare,quasi di morire..lì i fiori e le tisane non bastano!
Ho cercato di appassionarmi a qualcosa,esempio quando posso vado allo stadio,ma appena mi sconcentro sulla partita e mi accorgo di essere con tutte quelle persone così vicine,comincio a risentirmi male...il problema è che a volte mi è addirittura difficile concentrarmi...
Ed ho paura di cadere in depressione,perché non vedo vie d'uscite...
Andare da uno specialista a pagamento mi è difficile,per via purtroppo dei soldi...non sono messo bene..per di più abito in un paesino vuoto,che è 40 km da Torino...
Spero di non avervi annoiato con le mie paranoie...
E un Grazie!!
[#4]
Dr.ssa Daniela Zambelli Psichiatra 4
Gentile utente,il suo problema non è poi così difficile da risolvere.Come primo step le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra, esistono dei protocolli farmacologici per affrontare i disturbi da panico e dato che prende anche il metadone,e' ancora più necessario uno specialista che sappia " gestirla " farmacologicamente. I farmaci devono però' essere affiancati da un supporto psicoterapeutico che potrà' essere fatto dallo stesso medico che la cura farmacologicamente o da altro psicoterapeuta al quale potrebbe inviarlla.La psicoterapia potrebbe essere di tipo cognitivo-comportamentale,ma sarà' lo psichiatra che la segue farmacologicamente e che conosce le sue dinamiche intrapsichiche, a darle la giusta indicazione.Siamo in un momento difficile, economicamente parlando, ma il suo problema non dovrebbe richiedere più' di 10 mesi un anno di trattamento,forse vale la pena di fare qualche sacrificio economico piuttosto che continuare a star male, ha solo 30 anni,non rischi di cronicizzare il suo disagio.Comunque se proprio non ha possibilità economiche che le consentano di rivolgersi ad uno specialista privato, provi in una struttura pubblica, anche se oberati di lavoro, potrebbe trovare lo specialista giusto.Tutto è' meglio del far da soli, vengono solo, come lei stesso dice, inutili e dannose paranoie!Auguri,vedrà' che seguendo il giusto percorso ne verrà' fuori.

Dr.ssa Daniela Zambelli

[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Già che mi dice che è un problema risolvibile mi fà molto piacere....siccome molte volte mi agito molto di più credendo di non riuscire ad uscirne!
Molti mi dicono che ho quasi sbagliato a smettere tutto di colpo...in effetti prima da quel lato stavo bene....
Comunque mi informerò sui costi per un "privato" che forse ti seguono meglio e di più!Almeno,questo leggendo le vostre risposte,difatti peccato che da me siete lontani!
Grazie!!!
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