Insonnia ed ansia

Buona sera, a seguito di un evento descritto in un mio recente post in cardiologia, mi è rimasto un
problema che mi sta dando molto fastidio. Premetto che sono un soggetto ansioso ed ho avuto da
sempre problemi di insonnia e soprattutto di risvegli dato che, dopo aver provato per anni valeriana e
melatonina passando saltuariamente per ansiolitici (en lexotan), il mio medico mi ha prescritto più di
un anno fa il Songar gocce. Ora con 12-13 gocce di Songar prendo sonno abbastanza bene ma dopo
qualche ora ho dei risvegli con attacchi di tachicardia che al principio mi terrorizzavano letteralmente.
Ora in seguito ad accertamenti e terapia di cui ho parlato nel post di cui sopra, abbiamo escluso
patologie cardiache ma il fatto continua. In particolare mi sveglio, ho la sensazione avvertendo tremori
addominali (che gradualmente salgono) che parta l'accelerazione del battito, parte la tachicardia.
Alcune volte rimane stabile e poi dopo alcuni minuti scende, se mi prendo di panico sale ancora e
sono costretto a prendere 6, 7 gocce di lexotan per poi riprendere a dormire. Il mio medico dice che è
un problema di ansia e che il Songar è solo un ipnoinduttore che devo avere pazienza. Il fatto è che
ciò si ripete quasi ogni sera. Ho provato una volta a prendere il lexotan 15 gocce al posto del Songar,
la tachicardia quasi scompare ma non sono riuscito a prendere sonno sentendomi peggio il giorno
dopo, forse mi sono troppo abituato con l'ipnotico? Bisognerebbe combinare le 2 cose ma certo non
posso fare da solo. Per affrontare in maniera organica la cosa ho prenotato una visita
psichiatrica/psicologica al CSM della mia zona ma fra 2 mesi!
Mi serviva solo un consiglio di come per il momento tamponare la situazione.
Scusate se mi sono dilungato ma ho voluto dare una descrizione dettagliata per aiutarvi a capire.

Grazie per i vs consigli.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Non sta dormendo per effetto del songar, a cui è assuefatto da lungo tempo. Semplicemente è in una condizione in cui all'avvicinarsi della notte svilupperebbe un'insonnia da astinenza che in songar prontamente neutralizza.
Per il resto, manifesta dei sintomi che richiamano ad un quadro ansioso, come del resto già sapeva, e che non risulta in trattamento. I disturbi del sonno di solito o coesistono o anticipano disturbi che si esprimono anche con altri sintomi. Il sonnifero è solo un rimedio momentaneo ad un sintomo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua pronta risposta dottore ma non capisco bene il passo
"I disturbi del sonno di solito o coesistono o anticipano disturbi che si esprimono anche con altri sintomi" e poi oltre a richiedere un consulto specialistico cosa posso fare nell'immediato per almeno migliorare la situazione? Scalare ancora il Songar e/o sostituirlo con qualcos'altro? Per sua informazione la situazione è stata innescata un mese e mezzo fa da un farmaco vasodilatatore prescritto per l'ipertensione che di notte mi procurava pesanti effetti collaterali (vampate calore, tachicardia e impellenza ad urinare) facendomi svegliare. Accortosi di questo il mio medico lo ha sospeso da 2 settimane anche perchè il rialzo pressorio è rientrato ma è come se io avessi memorizzato l'accaduto ed ancora oggi mi sveglio come prima anche se con sintomi diversi e più contenuti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Probabilmente il farmaco ha prodotto una reazione che sarebbe comunque avvenuta di lì a poco. Come dicevo, i disturbi del sonno devono richiamare l'attenzione su un complesso di sintomi che di solito o c'è già, o si evidenzia dopo un po' dall'inizio dell'insonnia. Detto questo, la cosa che deve fare è far diagnosticare con più precisione il disturbo che ha e impostare una cura che non consisterà in un sonnifero (soluzione di utilità temporanea e non migliorativa a lungo termine), ma con una terapia di fondo che re-imposta il cervello verso uno stato non ansioso.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio tanto dr. Pacini per la sua risposta. Ho prenotato infatti come le dicevo una visita psichiatrica/psicologica presso il Centro Salute Mentale della mia zona per affrontare organicamente il problema. Il mio medico intanto mi ha consigliato di sostituire il sonnifero, che mi ha detto essere poco indicato per l'ansia, scalandolo e sostituendolo con un ansiolitico (EN) prendendo 5 gocce verso le 19 ed un'altra decina prima di coricarmi al posto del songar. Ora provando solo le 5 gocce nel tardo pomeriggio sono 3, 4 notti che ho comunque risvegli e non crisi, ora, essendo calato a 8-9 gocce di songar proverò la sostituzione serale, mi potrebbe dare astinenza? Questo è ovvio per tamponare la situazione, ora sulla mia pelle mi sono accorto che sono rimedi temporanei.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Comunque sempre un farmaco analogo, diciamo che l'EN ha una durata d'azione lunga e quindi copre anche temporaneamente l'ansia nelle ore diurne, ma la dose è minima.
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dopo
Utente
Utente
Infatti effettuando la sostituzione del songar con l'En ho sempre risvegli notturni ma non crisi. Il problema. come lei ha detto, è che ho senso di sonnolenza e intontimento fino a oltre mezzogiorno del giorno dopo. Posso provare ad eliminare la dose del tardo pomeriggio e ad anticipare quella della sera in modo da diminuire gli strascichi del giorno dopo oppure proporre al mio medico una benzodiazepina ad emivita un pò più breve?
[#7]
dopo
Utente
Utente
Ho eliminato la dose serale di EN mantenendo solo quella per dormire (11 gocce) ed adesso sto molto meglio, ho risvegli ma con rapido riaddormentamento. Ho letto anche il suo bellissimo articolo dr. Pacini sulla dipendenza da bdz ed è infatti quello che mi è accaduto con il songar. Dato che dal bugiardino di qualsiasi bdz si evince che non bisogna superare le 8 settimane di uso continuo per evitare assuefazione, le vorrei chiedere come posso gestire l'attuale situazione con l'EN. In particolare se conviene scalarlo e/o integrarlo con prodotti naturali tipo valeriana e melatonina o prenderlo solo ogni tanto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Non posso darle indicazioni su come gestire le medicine. Su questo deve farsi seguire da un medico. Non esiste il concetto di prodotti naturali contrapposto a quello di prodotti chimici.

Comunque, il disimpegno da una quantità modesta di EN non è complesso né lungo, l'unica raccomandazione è di verificare quale sia lo stato della persona prima e mentre riduce il tranquillante, al di là della sospensione del sonnifero o del tranquillante può essere il caso di impostare una cura di fondo, non diretta sul sintomo ma sul meccanismo di fondo.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Come avevo accennato sono andato dal psichiatra del CSM di zona che mi ha dato il daparox 10 gocce da prendere la sera e poi a seguire le gocce di EN. Questo per quanto riguarda l'ansia che certamente influisce sulla qualità del sonno. Però mi ha anche detto che per la mia età non posso pensare di dormire come un bambino, il sonno sarà ugualmente ed inevitabilmente spezzettato. Quindi la cosa non sarà risolutiva. Io sono quindi indeciso se seguire la cura, considerando anche gli effetti collaterali. Effetti che si sono manifestati anni fa durante un trattamento precedente con sereupin, poi risolti con la fine della cura.
Per quanto detto a questo punto cosa mi può consigliare?
Grazie e a risentirci
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Per adesso non vedo nessun aspetto particolare. La cura è impostata, il miglioramento è in corso, ci può essere ancora qualche residuo o parametro che non è come era prima, l'en è già stato ridotto. Tutto come da manuale.
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