Cura con zoloft

Salve. Lo scorso ottobre, in seguito a diversi episodi di attacchi di panico e ansia, mi sono rivolto ad uno psichiatra. La diagnosi da lui effettuata, é stata la seguente: "disturbo d'ansia con somatizzazioni, occasionali attacchi di panico, note anancastico-compulsive, disturbi del ritmo sonno-veglia, depressione dell'umore". Oltre ad un sostegno psicoterapeutico (che non ho ancora iniziato), mi è stata prescritta la seguente cura farmacologica:

- Zoloft 50 MG (compresse). Mezza compressa a pranzo per un mese, quindi, una compressa a pranzo per almeno altri due mesi.
- Virman compresse (un'integratore per alleviare eventuali disturbi nella sfera sessuale)
- Alprazolam gocce. Dieci gocce in caso di bisogno e venti gocce andando a letto in caso di insonnia.

Ho iniziato la cura il 15 Ottobre dell'anno appena trascorso. Mezza compressa per un mese a pranzo. Inizio della cura veramente difficile. L'ansia era salita a livelli esponenziali ed essendo piuttosto timoroso circa l'assunzione di benzodiazepine, ho evitato di assumere l'alprazolam, salvo farne uso in 3/4 occasioni per episodi ansiosi con attacchi di panico. Dopo 20 giorni di effetti collaterali annessi all'assunzione del farmaco, ho iniziato a star meglio. Attacchi di panico quasi del tutto scomparsi, effetti collaterali quasi del tutto azzerati. Giunto ad un mese dall'inizio della cura, per paura di un ritorno di questi effetti collaterali, non ho iniziato ad assumere una compressa da 50 intera come consigliato dal dottore. Siamo al 24 Gennaio e prendo ancora mezza compressa. La mia paura più grande riguarda i potenziali effetti collaterali riguardante la sfera sessuale, avendo da poco intrapreso una nuova relazione. Ecco, non mi va di dover far fronte a problemi quali "calo di libido, eiaculazione ritardata o, peggio ancora, impotenza".

Da persona ragionevole, mi rendo conto della necessità di dover affrontare la cura in modo corretto, rispettando le direttive ed avere risultati ancor più esaltanti rispetto a quelli che già ho potuto sperimentare. Posso procrastinare ancora per un mese assumendo mezza pasticca o il mio corpo potrebbe abituarsi al dosaggio troppo basso rifiutando poi l'aumento di quest'ultimo?
Gli effetti collaterali come l'eccessiva ansia che ho sperimentato ad inizio terapia, possono sorgere anche con un aumento della dose da 25 a 50 MG?
Gli effetti collaterali, sono ben tollerati e transitori ad un dosaggio di 50 MG al giorno?

Attendo vostre risposte.
Ringrazio in anticipo i medici per la disponibilità e per l'impeccabile servizio offerto.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

La assunzione di un dosaggio di 25 mg per un mese intero risulta già troppo cauta per poter ottenere benefici terapeutici dal trattamento.
Si può discutere di effetti collaterali solo quando essi si presentano e così è possibile pensare una variazione appropriata.

La sola dose di 50mg è generalmente insufficiente per il trattamento della maggior parte dei disturbi.

L'utilizzo della benzodiazepina prescritta in tal modo non risulta corretto.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto