Marijuana e ansia

Il mio problema è un po complicato sia da spiegare che da capire. Allora io ho 26 anni e sin da quando ne avevo 17 ho fatto uso di marijuana in modo esagerato! Fumavo tantissimo da quando mi svegliavo a quando andavo a dormire. Fumavo in continuazione! Fino a un paio di anni fa cioè all età di 24 anni ho srmpre fumato tanto e non mi aveva mai dato problemi di nessun genere, fumavo e stavo bene.poi 2 anni fa ho avuto dei problemi con una ragazza e mi hanno fatto star male e da quel giorno fumare marijuana non è stato più lo stesso. Da quel giorno quando fumavo stavo male, mi veniva l'ansia. Fumare mi faceva stare male a tal punto che ho smesso totalmente di farne uso. Sono passato da un uso esagerato a zero in pochissimo tempo! Adesso sono 2 anni che non fumo marijuana, però ora vorreirricominciare a fumare perché sinceramente ae fumare piaceva tantissimo e non vorrei privarmene. Non voglio tornare a fumare come prima perché sono consapevole che fumare così tanto non ha senso però vorrei fumare ogni tanto. Il problema e che adesso ho paura du rifumare perché ho paura che mi rifaccia male. Allora mettiamo il caso che il troppo fumare mi abbia fatto venire l'ansia, adesso che sono due anni che non fumo mi posso considerare "pulito"? Oppure tutti quegli anni a fumare mi hanno ormai intaccato il cervello in un modo irreversibile e ora ogni vokta che proverò a fumare mi farà male? Secondo me io ho avuto problemi di ansia perche sobo stato male per colpa della mia ex, e in aggiunta anche perché facevo uso e abuso di marijuana ma adesso sono ormai passati due anni e io sto meglio sono insieme ad un altra ragazza, sono due anni che non fumo quindi secondo voi posso ricominciare a fumare marijuana senza dover correre il rischio di farmi rivenire lansia? So che un uso abitudinario di tale sostanza provoca ansia ma io sono due anni ormai che non ne faccio uso. Io ho paura che in tutti quegli anni che ho passato a fumare tanto mi hanno intaccato in modo irreversibile il cervello. Secondo voi è possibile? Io ho voglia di fumare ma ho tantissima paura che mi faccia male! Vi pregi in una risposta scentifica e non basata sui pregiudizi che girano intorno al mondo della marijuana. Lo so che nessun dottore mi consiglierá di fumare però vorrei sapere secondo voi cosa ne pensate, mi avrò intaccato il cervello o questi due anni senza fumare mi hanno "depurato"e ora potrei fumare come se non avessi mai fumato? Oppure se fumo adesso va ad accavallarsi a tutto l'abuso che ne ho fatto in passato e quindi mi riprovocherá lansia? Vi prego in una risposta completa ed esauriente e non in una risposta di una sola riga. E di rispondere a tutti i miei dubbi. Vi ringrazio infinitamente
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
una delle reazioni negative più comuni all'uso cronico ( a volte anche occasionale) di marijuana è l'innesco di stati ansiosi, prevalentemente di tipo fobico ossessivo o di panico insieme ad umore depresso. Non credo che l'uso cronico le abbia procurato danni documentabili al cervello. Nessuno può garantirle che la ripresa dell'uso di marijuana non inneschi di nuovo i sintomi da lei menzionati, proprio perchè non sono direttamente prodotti dalla sostanza, ma la sostanza funziona da innesco per uno stato sottostante preesistente.
Cordialità,

Dr. Roberto Di Rubbo

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Se ho capito bene mi sta dicendo che la marijuana ha solo il potere diciamo di risvegliare lansia che gia è in me e non di provocarmela direttamente? Quindi se io sconfiggo l'ansia che è in me poi potrei fumare tranquillamente senza avere episodi spiacevoli di ansia? Grazie in anticipo per la risposta
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
se lei fosse in grado di "sconfiggere" l'ansia, ci sarebbero meno probabilità che la sostanza gliela attivasse. Ci faccia sapere come pensa di "sconfiggerla". Magari le consiglierei di non sottovalutarla.
Cordialità
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Per "sconfiggere"lansia mi sono rivolto ad un neurologo amico di famiglia che mi ha prescritto xanax da 0. 50 e deniban da 0.50 queste due pastiglie le sto prendendo tutti i giorni da agosto, adsso il dottore mi ha tolto lo xanax e sto prendendo solo il deniban. Poi dopo devo fare una terapia cognitivo comportamentale. Lui mi ha detto che al 99% queste terapie funzionano. Secondo lei dopoche finisco la terapia sarei di nuovo in grado di fumare marijuana felicemente come facevo in passato? Grazie
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
Bene che faccia una terapia farmacologica(finché la fa e' bene che non associ cannabis); la psicoterapia dovrebbe risultarle molto utile, fra l'altro per capire perché ha così tanto bisogno di riprendere a fumare cannabis cronicamente (nella norma, ad esempio, uno non prende due o tre Tavor, o beve 4-5 bicchieri di vino ogni giorno, così , per rilassarsi...), se li prende e' perché qualcosa non quadra.
Cordialità
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Io non voglio ricominciare a fumare in modo cronico! Il motivo perché ho voglia di fumare è molto molto molto molto semplice! Mi piace il sapore, mi piace l'effetto che mi da, mi piace semplicemente il fatto che torno da lavoro mi siedo sul divano e mi faccio una bella canna che mi rilassa. Non ce bisogno di una psicoterapia per scoprire il perché mi piaccia fumare. E come se chiede a uno perché ti bevi il bicchiere di vino mentre mangi? Oppure come che chiede a uno perché ti bevi ogni notte la camomilla prima di addormentarti? O perché ti fumi le sigarette? O perché esci il sabato sera e bevi nei bar con gli amici? La risposta è una sola in tutti i casi, per il puro piacere di farlo! Io se fumo marijuana non è perché ho un disagio o perché voglio sopprimere chissà quale problema, fumo solamente perché mi piace fumare. Secondo lei gentile dottore ho qualcosa che non va se la penso così? Io penso che la maggior parte dei ragazzi ad esempio esce il sabato e si ubriaca tantissimo, io ad esempio sono astemio! E sono astemio per il semplice fatto che non mi piace l'effetto dell alcool. Al contrario mi piace l'effetto della marijuana, che non mi inibisce i sensi come lalool, che non mi distrugge come lalcool, eppure lalcool è legale e la marijuana no. Perché a uno che si fuma gli spinelli gli si dice che bisogna fare una psicoterapia per capire il motivo del perché ne fa uso e a la stragrande maggioranza dei giovani che si ubriacano non gli si dice niente? Quello che voglio dire ioe che se uno fa una cosa non e che per forza ci deve essere dietro un mmotivo per farla, lo fa perché si vede he sente di farlo, sia ubriacarsi sia prendersi la camomilla prima di dormire sia farsi una canna appena rientrati da lavoro. Secondo lei ho qualche problema se la penso così? La prego di rispondermi sinceramente. Grazie infinite per il tempo che mi sta dedicando.
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
c'è un piccolo fraintendimento. Lei dice:" Poi dopo devo fare una terapia cognitivo comportamentale".
Io ho risposto: "la psicoterapia dovrebbe risultarle molto utile, fra l'altro per capire perché ha così tanto bisogno di riprendere a fumare cannabis cronicamente "
Il che significa: lei dice che dovrà fare una psicoterapia per il suo stato d'ansia, dopo aver fatto una terapia farmacologica. Io dico: bene, le sarà utile (per l'ansia) e, fra l'altro (se vuole), la potrà usare per capire perchè vuole riprendere a fumare. Come vede la psicoterapia è per l'ansia, se poi vuole può capire anche il senso del voler fumare. E' ben diverso dal dire. faccia una psicoterapia per capire le motivazioni del fumo. Può non volerle capire affatto e fumare perchè le piace. Va bene anche così. Che ubriacarsi, fumare sigarette sia dannoso e tollerato (anzi utilizzato dallo stato per incassare) è un'altra verità sotto gli occhi di tutti. Che fumare cannabis comporti effetti negativi sull'ansia l'umore e il sistema cognitivo, ma non sia tollerato dallo stato sembra un'altra verità sotto gli occhi di tutti.
Cordialità,
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie infinite
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