Disintossicazione

Buongiorno , ho 25 anni e da 3 anni sono in cura al sert com metadona a scalare. Ho iniziato con 80 e adesso sono a 6 , scalo di 1 ogni 15 gg .dopo un colloquio con la dottoressa del sert che mi segue , che è stata contenta dei prograssi e dei risultati raggiunti , arrivato a casa ho iniziato a sentirmi poco bene.
tutta la notte vomito , rigurgiti , dolore al petto , sensazione di soffocamento , formicolio alle mani e braccia , non capisco perchè : fino al giorno prima stavo bene !
In fase di colloquio la dott.ssa mi aveva detto che avrebbe affiancato negli ultimi mesi di somministrazione metadone anche delle compresse di Laroxyl , da prendere al mattino , dopo pranzo e prima di andare a letto. Ho iniziato il trattamento ma non vedo risultati , sto malissimo , non dormo la notte e non riesco a mangiare , solo gelati e acqua e zucchero .. potete darmi un consiglio ? È da imoutare all ansia perchè tra poco termino con il metadone ?. Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

La terapia della tossicodipendenza non si consiste nello scalare il metadone. Questo medicinale si utilizza per terapie a lungo termine alla dose che ha funzionato nel portare i comportamenti sotto controllo.
Il malessere nello scalaggio graduale del metadone è solitamente da imputarsi ad un precario equilibrio del sistema oppioide interno, situazione biologica che a sua volta è predittiva di ricadute. Peraltro, è la diagnosi stessa che definisce questa previsione di ricaduta, contro la quale si dovrebbe appunto adottare la terapia standard, quella a lungo termine con oppiacei terapeutici quali metadone o buprenorfina.

3 anni sono un periodo lungo ? Può darsi di no. Ma soprattutto il distacco dal medicinale non si fa a partire da un giorno x con uno scalaggio di tot mg al giorno, se subentra malessere.

L'intera scelta va riconsiderata alla sua origine, prima di trovarsi per le mani una cura aspecifica fatta di antidepressivi e ansiolitici, con un malessere che migliora ma non troppo, e con un rischio di ricaduta a breve termine.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini