Olanzapina causante sensazione di distacco dalla realtà?

Salve,

sono in terapia presso la ASL locale, ma sono seguito anche da una psicologa esterna, per disturbo da ansia generalizzata e ansia/panico post traumatici.

Dopo 1 anno di assunzione di Litio e Surmontil, causa forse un aumento dello stress familiare, la psichiatra ha deciso di sostituire il Surmontil con il Risperidone prima, e con l'Olanzapina dopo.

Causa della decisione (ma l'ho scoperto dalla psicologa ASL piuttosto che dalla poco reperibile psichiatra, che vedrò fra una settimana dopo 1 mese di attesa) pare fossero miei comportamenti "schizoidi". Di fatto ero ossessionato dalla terapia e avevo paura mi potesse fare del male.

Il fatto è che prima il Risperidone, ora l'Olanzapina, pur a bassissimi dosaggi (ne ho assunto 1/3 di pastiglia da 2,5mg per quasi 1 mese, sono passato a 1/2 da pochi giorni perchè mi sembrava di poter reggere la dose, dovrei arrivare a 1 intera) mi causa degli effetti che stanno diventando per me traumatici.

Il risperidone mi causava alterazioni della percezione della temperatura, tremori, enorme fotosensibilità, e lo abbandonai dopo qualche giorno.

Con l'Olanzapina, basta 1/4 di pastiglia per annullare la tensione addominale dovuta dall'ansia, e darmi un poco di sollievo.

Ora che sono arrivato a 1/2 pastiglia da 2,5mg, ho l'umore instabile, ma non solo.

Alcuni giorni sono giusto un poco sedato, ma riesco a fare le passeggiate da mezz'ora/1 ora prescrittemi.

In altri, come oggi, ho difficoltà a connettere: mi sembra tutto surreale, sono stordito, e vado in stati di pensiero alieni, cose che non succedevano quando avevo solo ansia o panico.

Sono passato dall'avere paura di morire a causa di ansia e panico all'apatia totale, o alla paura di scadere nella pazzia.

A livello psicologico ho fatto qualche progresso tramite la psicologa cognitivo comportamentale, ma dal punto di vista della terapia... ho paura di perdere il senno, sono stordito, spesso solo o in compagnia di mia nonna malata, sono totalmente dipendente da mia madre per i trasporti.

Prima di iniziare con l'Olanzapina, seppure con difficoltà ero riuscito ad uscire di casa, anche per ore, chiacchierare spensieratamente, e persino riprendere a guidare per un piccolo giro.

Ora sono permanentemente sedato, a volte apatico, e con la sensazione di non essere completamente me stesso. La realtà mi sembra diversa... non so nemmeno come descrivere la sensazione, è aliena.

Vivo sperando che sia tutto un effetto del farmaco, perchè non sopporterei davvero il continuare ad assumere questo tipo di farmaci (assumo l'Olanzapina da circa 1 mese e mezzo, seppur a dosaggio ridottissimo, 1/4,1/3, e da poco 1/2).


E' possibile che l'Olanzapina dia questi effetti? Mi è stato proibito leggere il bugiardino, ma visto che è praticamente Sabato, una risposta mi sarebbe di conforto.
Non so come ci si senta ad essere drogati, ma immagino sia una sensazione simile. Vorrei tanto fare a meno di questo farmaco, mi sembra di farmi del male, forse anche permanentemente.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Il dosaggio è troppo basso per poter dare tutti i sintomi che descrive e che possono essere frutto di una sua suggestione.

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[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottore,
grazie per la risposta.

Di fatto anche la psichiatra che mi sta seguendo mi ha fornito la stessa risposta, e che si sentisse imbarazzata al dovermi prescrivere una terapia non efficace (1/3 di pastiglia da scalare a 1 in 1 mese).

Io però la vidi come una violenza, il non voler ascoltare sensazioni che provavo realmente (cose che prima di iniziare il ciclo di Olanzapina non succedevano), ma decisi di proseguire la terapia, pur con poca fiducia.

Io... non so che dire, se non posso fidarmi della mia percezione, chi può farlo?
La mia percezione mi dice che sto male in questo stato, e ho registrato un rapporto di causa/effetto con l'Olanzapina.
Alterando leggermente la dose (parlo di quarti o ottavi di pastiglia) mi sento, dopo qualche giorno, più o meno sedato.

Devo scegliere tra l'essere sedato/delirante, e l'esser lucido ma in ansia.
Non esiste davvero qualche altro tipo di farmaco più scalabile e con meno effetti sedativi dell'Olanzapina?

E il litio che mi è stato prescritto, è davvero efficace come tonico dell'umore? Io mi sento pesantemente depresso, al limite della disperazione, e quando ebbi problemi simili una decina di anni fa inizia un ciclo con lo Zoloft, che poi sospesi perchè non più necessario.

Ho notato anche che la sedazione era maggiore quando la dose di Surmontil che stavo assumendo era più alta (sto scalando 1 goccia ogni 3 giorni, attualmente 8 gocce).

E' possibile che i due farmaci, in interazione, mi stiano causando questa sedazione/emicrania, per la quale forse mi spavento, e dato che ho tanto tempo di pensare mi portano a supporre di star per perdere il senno?

E' possibile che io sia semplicemente più ricettivo/intollerante rispetto questa categoria di farmaci (Risperidone e Olanzapina)?
Ricordo che la prima volta che lo assunsi, mi rilassò completamente nel giro di 10-20 minuti, a dosaggio minimo, ed ero settimane in tensione (iperventilazione e tensione addominale, rabbia).

E' possibile che questa sensazione di stordimento/surrealtà sia una manifestazione dell'ansia e del panico, ma sotto una nuova forma, forse l'unica consentitami dal farmaco?


Grazie per il vostro tempo.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
La dose risulta essere effettivamente troppo bassa per poter considerare gli effetti che percepisce come spiacevoli.

Teoricamente per evitarli andrebbe aumentata la dose e capire se non siano effeti iniziali.

Inoltre se la diagnosi è quella che indica non vi è indicazione all'uso dell'antipsicotico.

Primariamente andrebbe rivista la diagnosi e prescritto il trattamento conseguente.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore,

ho chiesto specificatamente quale fosse la diagnosi, ed è stata "attacchi di panico".

Mi è stata cambiata la terapia, l'Olanzapina mi creava dei problemi già a mezza compressa, con uno stordimento insostenibile. Nell'ultima settimana tuttavia, non andava poi male a 1/3 di pastiglia, avevo un enorme peso alla testa ma riuscivo a lavorare.

Ed era l'effetto di sedazione che volevo evitare, eppure mi son visto prescrivere in tutta risposta il Seroquel 50mg RP. Inutile dire che un poco inizi a sentirmi preso in giro visto che la quietapina mi venne prescritta tempo addietro per aiutarmi a dormire.

Risultato: son passato da sedato e stordito, a totalmente addormentato, senza nemmeno la possibilità di ridurre la dose in quanto mi è stato detto che spezzando la pastiglia cambi totalmente l'effetto (ipnoinducente).

Io inizio a non ricordare nemmeno più cosa stia "curando", ma mi pare che tra un farmaco e l'altro, tutti siano con gli stessi effetti collaterali.

Sono davvero perplesso, tra Risperidone, Olanzapina, Seroquel, tutti mi danno problemi di sedazione/ipnotici. Mi era stato detto che il Seroquel 50mg RP fosse più "blando" dell'Olanzapina 2,5mg, ma a conti fatti su di me funge come un sonnifero potentissimo.

E' pur vero che avendo appena effettuato il passaggio, potrei avere ancora lo strascico degli effetti dell'Olanzapina che si sovrappongono al Seroquel.
E' così? Gli effetti sedanti sono statisticamente destinati a diminuire, o semplicemente sto passando da un fuoco all'altro, con dei farmaci che sono sovradimensionati rispetto il disturbo? (Attacchi di panico, con 2-3 episodi di pronto soccorso causa attacco particolarmente acuto, ma per il resto stavo abbastanza bene)

Grazie per il vostro tempo

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