Problemi da anni

Buongiorno a tutti e grazie in anticipo a chi vorrà leggere questa mia mail.
Scrivo qui perchè non so più a chi rivolgermi e vorrei un parere, di qualsiasi tipo, da voi.
Ho 23 anni. Ammetto che fin da quando ero bambina avevo questa paura spiccata per le malattie e la sofferenza. Già dai 13 anni ho iniziato ad essere scrupolosa verso me stessa per quanto riguardava i controlli medici (elettroencefalogramma per i miei continui mal di testa, analisi del sangue ogni 12 mesi...) Nel 2009 sono letteralmente crollata perchè avevo paura di avere l'HIV, anche se non avevo sintomi o motivazioni concrete per cui preoccuparmi. Non dormivo la notte, passavo le giornate a vomitare, mangiavo poco. Un medico mi consigliò, dato che questa cosa mi stava rovinando la vita, di fare il test per verificare la presenza di questa malattia, anzichè vivere le giornate con la paura. Ma non avevo il coraggio, e vivere nel dubbio mi stava distruggendo. Mio padre mi portò da uno psichiatra. Anche lui mi consigliò di fare questo test e mi diede degli ansiolitici per farmi stare calma. Alla fine, dopo mesi, trovai il coraggio di fare questo test. Era tutto a posto. Ero sollevata ma non al 100%. Dopo qualche mese, iniziai a notare delle cose strane, come se avessi disturbi alla vista, vertigini, anche la sensazione che mi si bloccassero le gambe. Pensai alla SM. Feci visita neurologica e il neurologo la escluse. Diede la colpa all'ansia e all'ipocondria. Iniziai parallelamente la cura con vari antidepressivi, cambiandoli ogni tanto perchè non facevano più effetto. Sono passati 4 anni. Continuo ad avere sintomi che mi spaventano come disturbi alla vista (come se vedessi una distesa di puntini neri sulle superfici, ma le visite oculistiche non hanno riscontrato nulla), vertigini, confusione mentale. Ultimamente poi mi sembra che ho difficoltà a capire cosa mi si viene detto e a rispondere. O a scrivere frasi correttamente. Ho paura di avere un carcinoma cerebrale. Tempo fa ne parlai con il neurologo e due psichiatri, che lo esclusero. Ma i sintomi vanno avanti e io sono nuovamente distrutta. Facendo una RM risolverei i miei dubbi invece di vivere nel terrore ma nuovamente non trovo il coraggio. Da mesi, poi, noto che ogni giorno faccio colpi di tosse, fiato corto e senso di pressione al petto/gola. Nel 2013 feci elettrocardiogramma, ECG e holter cardiaco, tutto ok se non battiti accelerati durante il giorno. Ora però penso di avere qualche cosa di brutto ai polmoni. Il medico mi ha consigliato una rx, ma ho il terrore che possa vedere qualcosa di maligno. Ho paura che i medici diano sempre la colpa all'ipocondria e l'ansia e mi lascino morire. Ho paura di essere una malata terminale. Mio padre dice che è tutta colpa della mia mente. Io però non sto più vivendo. Conosco tutte le difficoltà di una valutazione online, scrivo qui perchè sono distrutta e chiedo un parere, una parola, un consiglio, di qualsiasi tipo. Vi ringrazio di cuore.
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Tutti i Suoi sintomi sono compatibili con un importante e prolungato quadro ansioso e nessuno degli esami e delle visite finora eseguiti hanno mai rilevato alcunché di patologico a livello internistico. Questo è un fatto, non la rassicurerà a sufficienza ma le cose stanno così, Lei è una persona "sana" con un disturbo del sistema nervoso che le condiziona pesantemente la qualità di vita. Deve curarsi e possibilmente in modo "aggressivo" per cancellare o ridurre il problema.
Quali sono stati i "vari antidepressivi" usati in passato? Li ricorda?

Cordialità

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

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dopo
Utente
Utente
Mille grazie dottor savino per la sua risposta,
la terapia iniziata a settembre 2009 era con lo zoloft, in vari dosaggi fino a 2 cp die, poi dopo un anno e mezzo cipralex in dosaggi vari fino a 2 cp die, ora siamo con il daparox 25 gocce die che non mi sta dando risposte soddisfacenti. Inizialmente mi era stato dato anche prazene 2 cp al die e poi solo all'occorrenza. è brutto da dire ma mi sento bene tranquilla e rilassata solo dopo aver assunto questo farmaco. non riesco a gestire la mia vita se non con una compressa di ansiolitico.
ho avuto degli incontri con uno psicologo che però non mi hanno dato alcun beneficio, sentivo di non risolvere nulla.
le mie paure aumentano progressivamente quando sento o leggo di persone che si rivolgono ai medici con dei sintomi, e vengono rimandate a casa perchè "non è nulla" , e dopo invece scoprono di avere un male importante. non riesco a vivere nel terrore, come non riesco ad andare da un medico tutti i giorni, cosa che vorrei fare perchè attualmente è l'unico modo per trarre un pò di beneficio seppur temporaneo. non mi fanno capire dove finisce l'ipocondria e dove iniziano i problemi organici. come mi consiglia di poter curare questo mio problema, dopo anni sono esausta e vorrei tanto vivere come i miei coetanei, spensierati e noncuranti di nulla. grazie mille davvero di cuore.
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Se i farmaci serotonergici (quelli che le hanno finora prescritto) non funzionano o non mantengono la risposta esistono alternative fra i cosidetti "doppia azione" ed i vecchi ma sempre efficaci triciclici (entrambe queste categorie potenzialmente più efficaci), non vedo perchè insistere con quelli che assume dopo averne cambiati 3, differenti tra loro ma pur sempre della stessa "classe".
Ne parli col suo specialista

Le auguro che le cose vadano sensibilmente meglio

salutoni

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dopo
Utente
Utente
ne parlerò con lo psichiatra per il cambio di cura allora,
magari riuscirò a vedere la luce da questo tunnel nero.
grazie di cuore, davvero.
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dopo
Utente
Utente
...posso aggiungere una domanda, anche se non è il suo ramo?

cosa ne pensa dei miei colpi di tosse giornalieri, (tosse secca - no catarro - da mesi e mesi, forse più di un anno) la pressione in mezzo ai seni e alla gola e il costante fiato corto. il medico mi ha sentito le spalle e non ha trovato nulla, mi ha consigliato l'rx ma "tanto non uscirà niente", credo che sia una persona condizionata dalla mia apprensione e dalla giovane età e tenda a sottovalutarmi. se può darmi un consiglio, un'indicazione, grazie di cuore
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, no non mi sono mai sottoposta a una visita allergologica.
Oggi è un'altra pessima giornata. Mi servirebbe un medico "portatile", da tenere in borsa e che mi dia aiuto ogni volta che sto malissimo. :-)
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dopo
Utente
Utente
Buonasera. Vi riscrivo circa questo problema che oggi mi ha particolarmente assillato. Da tempo soffro e ho sofferto di "fiato corto", pressione al petto (dicevo che sembrava un infarto) e affanno, anche dopo un piccolissimo sforzo fisico. Il mio medico: "mancanza di esercizio fisico", "ansia", ultimamente mi sembra che questa mancanza di fiato e affanno, respiro affannoso, siano particolarmente accentuati, mettendo da parte eventuali problemi mentali mi si potrebbe dire se potrebbe essere qualcosa di brutto di cui ho il terrore, con tutti i limiti che ha un consulto online, grazie mille per le risposte
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Certo, una "malata terminale" è debole...
Suvvia, alla sua età una cardiopatia che giustifichi astenia e faticabilità è un'ipotesi assai remota (se non da escludere in assenza di malformazioni, che ha già escluso)
Mettere da parte i "problemi mentali" sarebbe un errore, la "stanchezza psicofisica" origina appunto dal cervello.
Mi mette in difficoltà, ci sta coinvolgendo in un loop ossessivo al fine di rinfrancarsi tramite la rassicurazione, per poi subito dopo convincersi che sbagliamo tutti e lei ha una malattia grave ed incurabile. Rassicurandola qui non le rendiamo (rendo) in fondo un gran servizio
In realtà ha una "malattia grave" ma curabile, niente di brutto nel senso che intende lei, ma dovrebbe temere più questa ipocondria che la distrugge di altri disturbi sempre smentiti

Si faccia curare e presto!

Coraggio
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dopo
Utente
Utente
Mi perdoni, per la mia "ossessione" in cui stavo per coinvolgerla, ma la ringrazio infinitamente per avermi dato ascolto e per non avermi detto "prendi un ansiolitico e fai una passeggiata"
Forse avrei bisogno di un bravo specialista della mia zona, mi attiverò in questo senso
La ringrazio ancora. E le auguro buon weekend
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Lei è molto gentile, è stato un piacere ascoltarla qui su Medicitalia e non si preoccupi per certi meccanismi ossessivi di cui non ha colpa ed ai quali qui siamo tutti ben abituati :)
[#12]
dopo
Utente
Utente
buongiorno, continuo questo post e ringrazio subito per l'attenzione e domando scusa per il disturbo.
a causa dei miei problemi, ieri ho effettuato una visita neurologica da un neurologo-psichiatra, mi ha valutato le capacità motorie, i riflessi, il fondo oculare...la visita è andata bene per fortuna, non ha riscontrato problemi. non so perchè non gli ho parlato di un problema che è comparso da un pò di tempo, forse per paura. praticamente sento come se il cervello si stesse spegnendo, ho difficoltà a ricordare qualsiasi cosa, mi dimentico tutto, sono lenta nel capire e nel rispondere, anche per scrivere al pc sono lenta. difficoltà a formulare frasi e pensieri. mi sento come colpita da "demenza", tutto ciò prima non accadeva. ecco a proposito di ciò vorrei sapere, se si riscontra un problema al cervello, e se è il caso di fare approfondimenti, il neurologo mi ha detto che non c'è bisogno di TAC ma non gli avevo parlato di questa cosa, scrivo qui per chiedere un parere a riguardo, se ce ne sarà bisogno (cosa che avrei voluto fare da molto tempo...) mi armerò di coraggio e farò anche questo esame.
vi ringrazio e buona giornata!
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
il cervello non si spegne e noi non siamo in grado di monitorare la sua efficienza (dovremmo giudicare un cervello che va bene o male con esso stesso...)
Memoria, concentrazione, lucidità, etc sono tutti TRANSITORIAMENTE compromessi da ansia o depressione. L'ossessività amplifica poi queste sensazioni.
Non ha alcuna necessità di eseguire una TAC o altri esami strumentali volti a individuare la "demenza"
Lei non soffre di demenza, è evidente
Si faccia un regalone e cerchi di non focalizzarsi su sensazioni legate al suo disturbo e ben conosciute ma che non indicano alcuna patologia degenerativa neurologica

con convinzione

[#14]
dopo
Utente
Utente
grazie mille per la sua risposta dottore.

le auguro, di cuore, una buona serata.
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