Sensazione di ottundimento

Salve cari dottori vorrei porvi una domanda riguardo alla sensazione di ottundimento che non mi da tregua. Mi sento sempre strano come se non fossi lucido la mia psichiatra che mi segue ormai da 14 anni (io ne 40) dice che è una questione di somatizzazione d'ansia e non un effetto collaterale del farmaco. Ho preso nel corso degli anni il cipralex e nel giro di poco tempo sono tornato a stare molto bene, poi circa tre anni fa nonostante stessi seguendo una terapia di mantenimento con 10 gocce al giorno ho avuto una ricaduta e da li non sono più riuscito a saltarne fuori. Abbiamo aumentato il cipralex fino a 30 gocce poi ho assunto paroxetina per circa sei mesi visto i scarsi risultati siamo passati alla venlafaxina per altri sei mesi ma anche qui la sensazione di ottundimento non mi lasciava tregua, ora sono circa dieci giorni che sto assumendo duloxetina (cymbalta) e scalando la venlafaxina. La mia domanda e' : visto che io soffrivo di attacchi di panico e fortunatamente non ne ho più... L'ansia può dare questa spiacevolissima sensazione che provo ? È visto che anni fa con il cipralex sono stato bene può essere il caso di riprovare di nuovo ? Il problema e' che non sentendomi lucido non riesco a stare sereno... Voi cosa mi consigliate ??? Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che gentilmente mi darete. Grazie di cuore.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
La sensazione che lei riferisce potrebbe essere una manifestazione psicosomatica. In caso di completa inefficacia anche della duloxetina, potrebbe essere un'opzione da considerare quella di riprovare con l'unico farmaco che aveva dato risultati soddisfacenti sostenuti per diverso tempo. Se vuole, ci aggiorni.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
A quail dosage ha usato venlafaxina? Ha utilizzato il generico o il farmaco di riferimento?

È associato qualche altro farmaco?

Svolge normalmente attività quotidiane?

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dopo
Utente
Utente
Grazie per le tempestive risposte !!! La venlafaxina sono arrivato fino a 225 mg al giorno poi scalata fino a 150 prendevo lo zarelis ma a volte in farmacia non c'era e quindi mi davano il generico. Non ho mai associato due farmaci insieme se non in fase di subentro per cambio terapia !!! Per quello che riguarda le mie attività quotidiane posso dirvi che ho una vita piena di impegni nel senso che due figli una di 13 anni e uno do 11 mesi che hanno esigenze diverse la mattina la passo con il piccolino poi vado a prendere a scuola la grande se riesco il pomeriggio riposo un po', inoltre lavoro in Aereoporto e sono il responsabile della divisione merci export e il mio orario di lavoro e' dalle 17 all' 1 di notte. Svolgo tutte le cose senza problemi non mi tiro indietro difronte a niente e ho una grandissima forza di volontà. E che vorrei trovare la soluzione definitiva al mio disturbo per vivere in piena lucidità. Ancora grazie per il vostro interessamento.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Utilizzare diverse molecole di venlafaxina potrebbe aver contribuito a non dare una efficacia nel tempo soddisfacente.

Comunque in evidenza di un compenso parziale, il farmaco che dava maggiore efficacia andrebbe riprovato eventualmente anche con associazioni di altre classi.
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