Stati di ansia

Buongiorno, sono una donna di 45 anni che da circa 25 anni soffre di stati ansiosi e ipocondria. Riesco a gestire abbastanza bene la cosa all'esterno (sono avvocato, moglie e madre di due bambini) ma sono sempre più dipendente da lexotan. I sintomi sono una paura esasperata per tutto , ogni sintomo che accuso mi porta a leggere su internet quali siano le malattie ricollegate, più leggo più mi agito ed entro in un circolo vizioso da cui non esco più. Accuso spesso ansia al mattino, in primavera , a Natale (un incubo) e a Settembre. Mi è capitato di svegliarmi nel cuore della notte con sensazione di non poter respirare, soffro di aurea , a volte mi sembro la testa vuota, altre ho senso di vertigine, mani perennemente sudate e sensazione che debba sempre accadere qualcosa di tragico Non ne posso più, mi sono rivolta a qualche specialista che a mio parere non ha capito nulla, mi vede e mi dice "ma lei è il ritratto della salute. In apparenza sicuramente sì ma dentro so io quello che sento e che provo. Non so davvero che fare. Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Si è rivolta ad uno psichiatra quindi, ma la cura qual'è stata ? Lexotan ? La preoccupazione per il corpo e la salute è una situazione frequente nell'ambulatorio psichiatrico, non è troppo difficile da curare, e non le è stato proposto qualcosa per questo scopo ?

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Quali trattamenti le sono stati consigliati per questi disturbi lamentati?

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dopo
Utente
Utente
Ho consultato diversi medici , ho iniziato anche un percorso fatto di incontri con lo psichiatra il quale però molto onestamente mi ha detto che non avevo bisogno di questo tipo di "cura" , in quanto assolutamente consapevole del problema, delle origini (in parte anche genetiche) e pertanto capace di farcela da sola con l'aiuto di qualche farmaco nei periodi peggiori. La nascita dei due bambini, con il carico di responsabilità conseguente, ha peggiorato la situazione, continuo a sottopormi a visite ed esami (tutto in privato perchè ovviamente il medico di base non me li prescriverebbe) e anche quando i bambini lamentano qualche disturbo , li porto immediatamente dallo specialista di riferimento, baipassando anche il pediatra di base. Il lexotan indubbiamente mi calma (ne prendo 25 gocce al giorno) , ma mi rendo conto di non poter continuare ad essere dipendente di un farmaco. In pratica ho vissuto e sto vivendo come se fossi continuamente malata , in realtà conduco una vita frenetica, sono una professionista affermata , vado in bicicletta, non sono depressa perchè ho tanti interessi, ma ho costantemente il tarlo della malattia dentro . Non so se ho reso l'idea. Ringrazio per il riscontro avuto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
È da considerarsi strano che lei sottoponga chiaramente sintomi ascrivibili a patologie psichiatriche e che poi sia stabilito che non deve essere trattata nè farmacologicamente nè dal punto di vista psicoterapeutico.

Forse è il caso di sentire un secondo parere.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
" non avevo bisogno di questo tipo di "cura" , in quanto assolutamente consapevole del problema, delle origini "

e che c'entra, non vedo il nesso. Se uno è consapevole non necessita di cura ?

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio delle risposte, è peraltro evidente che se fossi stata soddisfatta dei consigli ricevuti non sarei qui, quindi condivido in pieno le vostre perplessità . I professionisti cui mi sono rivolta, di cui non posso fare nomi, sono entrambi riferimenti importanti di strutture ospedaliere lombarde, questo per dire che non mi sono rivolta a neolaureati, ma entrambi sostanzialmente hanno concluso che potevo farcela da sola ma così non è stato. Ora io chiedo: esiste a Milano una struttura valida con un centro per la cura dell'ansia? Questi percorsi sono solo a pagamento o è possibile fruire del SSN? Ma soprattutto esiste un modo per uscire da questo tunnel? Grazie a chiunque potrà darmi indicazioni.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
L'evidenza di sintomi psichiatrici deve considerare comunque un trattamento e dei controlli programmati.

A Milano le possibilità di cura sono svariate, può cercare di trovare una struttura pubblica che può valutare questa situazione od, in alternativa, fare riferimento agli specialisti del sito che visitano su Milano.
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