Come sceglie un farmaco lo psichiatra?

Innanzitutto buonasera, dottori, e vado a spiegare meglio questa mia curiosità:
Sulla base di cosa lo psichiatra decide quale farmaco, e mi riferisco a quelli della classe SSRI o SNRI, dare al paziente per una determinata patologia?
Ho notato che gli SSRI hanno tutti le medesime funzioni (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), idem gli SNRI (che inibiscono selettivamente anche la ricaptazione di noradrenalina). Ho notato, inoltre, che sia gli SSRI che gli SNRI vengono usati per curare ansia, attacchi di panico, DOC, depressioni, altri disturbi psichici, ma tutti si occupano almeno di questo quattro situazioni citate. Visto che prendere un SSRI o un SNRI non è come prendere il paracetamolo per la febbre (funziona con tutti e a tutti fa passare la febbre) e visto che i medici prescrivono chi paroxetina, chi sertralina, chi citalopram, chi escitalopram, chi fluoxetina o fluvoxamina o anche venlafaxina o duloxetina (letti i consulti sul sito), mi chiedevo quale fosse il criterio di prescrizione delle suddette molecole, se in base a studi ci sono molecole "migliori" o "peggiori", oppure se ci sono studi nei quali una determinata molecola è risultata più "efficace" di altre, oppure se il medico, in base alla storia clinica del paziente ed alla sua esperienza sui risultati ottenuti con questo o quell'altro farmaco, ne preferisce uno rispetto ad un altro (es. paroxetina al citalopram, sertralina o altri).
Lo chiedo solo ed esclusivamente per curiosità e non vorrei suscitare un vespaio tra voi professionisti!
Ringrazio e auguro buona serata.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Lei quale prescrizione ha ricevuto?

Quale è il suo dubbio clinico?

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore, grazie per la risposta.
In effetti non ho un dubbio clinico, è una curiosità da profano. Una curiosità dettata dalla lettura delle varie richieste di consulto lette qui sul sito, nelle quali non vi è una strada univoca nel prescrivere SSRI o SNRI, benché le richieste di consulto abbiano, più o meno, le stesse caratteristiche (depressione, DOC, DAP, ansia...) Vedo, o meglio leggo, che i pazienti prendono o questo o quel farmaco, prendono questa o quella dose, il tutto prescritto dallo specialista, per casi analoghi. Quindi per le stesse problematiche, tizio prende il farmaco "A", Caio prende il farmaco "B", Sempronio prende il farmaco "C" e così via (classe SSRI o SNRI). Mi chiedevo, appunto, se ci siano - e quali siano - le decisioni che spingono uno psichiatra a prescrivere questa o quella molecola.
Grazie e saluti cordiali.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
In realtà la sua domanda, come la precedente, non fa riferimento ad alcuna richiesta di tipo clinico come da linee guida.
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Utente
Utente
Capisco.
Mi spiace aver fatto una domanda che non sia stata posta nel rispetto delle linee guida.
La mia non era una vera e propria curiosità medica, volevo capire qualcosa in più. Comunque grazie ugualmente, pensa di potermi segnalare delle letture o mi consiglia di porre questo quesito direttamente al mio psichiatra?
Buona serata, cordialità.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Può chiederlo al suo psichiatra.
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