Che ho vari disturbi legati all'ansia

Buongiorno,
sono una ragazza di 24 anni ed è da qualche mese (dopo aver fatto 3 tiri di cannabis) che ho vari disturbi legati all'ansia.
All'inizio avevo solo vertigini e capogiri, mi sono rivolta al medico di base che mi ha prescritto gocce per vertigini associate a pastiglie (vertiserc).
Dopo qualche settimana in cui i sintomi c'erano ancora mi sono rivolta a un otorino per verificare che non fosse un problema del labirinto.
Visita tutto nella norma, mi ha prescritto allora una RM per togliermi ogni dubbio e nel mentre continuare a prendere gocce per vertigini e Vertiserc.
Dopo una decina di giorni, nei quali provavo una gran confusione in testa ho smesso di assumere sia gocce che pastiglie e miracolosamente dal giorno dopo stavo decisamente meglio!
Sono stata bene fino al giorno della RM in quanto la mattina stessa (benché non fossi preoccupata) mi sono alzata in uno stato di forte ansia, gambe molli,formicolio ai piedi e senso di irrealtà;da quello stesso giorno ho iniziato a svegliarmi di notte agitata non riuscendo più ad addormentarmi,non mangiavo più (ho perso 7 kg) mi alzavo dal letto costringendomi e mi sentivo sempre agitata,non riuscivo a stare ferma e la testa era sempre confusa (tra l'altro dall'esito della risonanza non c'era nulla di anomalo).
Mi sono rivolta a una psicologa psicoterapeuta che mi ha diagnosticato una leggera depressione.
Due settimane dopo la risonanza magnetica sono andata al mare un week end e da li è come se avessi provato una sensazione di risveglio, il giorno stesso sapevo che avrei dormito e avrei mangiato.
Da li ho ripreso piano piano a dormire quasi tranquillamente e a mangiare (anche se non ho più il senso di appetito) e a stare più tranquilla.
Dopo poco tempo ho iniziato ad avere però un senso di irrealtà, disagio a stare in mezzo a tanta gente (anche se inspiegabilmente sono riuscita ad andare a un concerto non avendo problemi) sbandamenti, fastidi alla testa e mal di stomaco.
Ad Agosto sono andata al mare una settimana (ho preso l'aereo senza alcun problema) e mentre di giorno in mezzo alla gente in spiaggia stavo bene e non avevo problemi quando dovevo uscire la sera iniziavano a tremarmi le gambe, la vista si offuscava e sbandavo.
Al mio rientro il mio medico mi ha consigliato una brava psichiatra che è anche psicologa cognitivo-comportamentale, ne ho parlato con la psic. che era assolutamente contraria in quanto secondo lei potevo benissimo farcela da sola ma ci sono andata cmq.
Mi ha prescritto xanax 8 gocce mattina e 10 sera per tamponare (la mia psic. è in ferie per 3 settimane) e per ora sembra andare meglio.
Vorrei però capire come continuare il mio percorso in quanto con la mia psicologa attuale non mi sto trovando molto bene, so che posso farcela ma finchè ogni giorno provo paura e disagio per tutto come posso trovare l'ottimismo per uscirne fuori?
Non so se lasciare la mia attuale psicologa e affidarmi alla psichiatra(che cmq mi seguirebbe anche psicologicamente) o continuare dalla psicologa
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utente,
a distanza,non cononoscendo inoltre quale sia stato il percorso psicologico fin qui svolto è veramente difficile offrirle un parere ben fondato.Tuttavia,se,come lei stessa riporta nella sua richiesta,non si trova più tanto bene con la psicologa che la sta seguendo,e la psichiatra,sempre a parole sue,le appare brava,penso che la scelta vada da sè.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Biondani,
grazie per la celere risposta.
Il percorso svolto con la psicologa a mio avviso non è opportuno per la mia persona in quanto in due mesi di sedute ho parlato praticamente sempre e solo io (rimuginando così ulteriormente sui miei problemi), le uniche volte che mi ha dato dei consigli sono state quelle di cercare di ritrovare me stessa ma senza indicarmi le modalità per farlo.
Non mi ha mai posto degli obiettivi da raggiungere insieme e mi ha fatto venire tantissimi dubbi su molte cose (da cui poi sono partiti pensieri ossessivi che fortunatamente sono riuscita (sottolineo però da sola) ad interrompere).
Non discuto che non sia una brava psicologa ma forse non è adatta a me.
Mi domando comunque se una terapia di tipo cognitivo comportamentale può aiutare nel tempo o solo nel presente (vorrei evitare farmaci pesanti per la paura di essere rintontita, vorrei essere sempre cosciente e attiva!).
Vorrei sapere un altra cosa, più che altro per curiosità, come mai anche partendo mentalmente in maniera positiva (ad esempio vado a mangiare fuori so che non succede nulla) il fisico è come se si "ribellasse" e si agitasse per conto suo?
Sono molto impaurita per le sensazioni e sintomi che provo ma allo stesso tempo incuriosita.

Grazie per la disponibilità.
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