Attacco di panico?

Buongiorno, sono Jacopo ho 18 anni e scrivo in merito al mio problema ansioso-depressivo, da Giugno dopo un ricovero di una settimana in un reparto di neuropsichiatria infantile assumo 40 gocce al giorno di en e una pastiglia da 50 mg di zoloft, la situazione è migliorata , non soffrivo più di attacchi di panico, poi da qualche giorno avvertivo una certa ansia e ieri mentre camminavo ho cominciato a sentirmi mancare il respiro, girare la testa,brividi alla testa, tremori diffusi, sensazione di instabilità e un terrore improvviso, volevo sapere se è possibile che si tratti di attacco di panico nonostante io stia seguendo una terapia o se è il caso di effettuare degli esami clinici per escludere problemi organici, vi ringrazio per la cortese attenzione attendo una vostra risposta, grazie, Jacopo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
HO letto la sua domanda e anche la storia di domande sullo stesso problema in vari momenti. Mi chiedo innanzitutto: ha uno psichiatra di riferimento a cui chiedere di volta in volta queste cose, o ne è preoccupato molto e le rassicurazioni dello psichiatra non sono sufficienti.
Passo alla risposta. Quello che descrive è compatibilissimo con un attacco di panico, avendone avuti altri ovviamente saprà riconoscerlo. Tenga presente che prende una dose solitamente non efficace di farmaco (50 mg), e che stranamente nella sua cura sono ancora presenti le gocce di EN, segno che è come se la cura fosse rimasta un pò "in sospeso".
Lei parla di sindrome ansioso-depressiva, ma qual'è la diagnosi ricevuta. Disturbo di panico ? Oppure no ? I disturbi d'ansia in età infantile vanno inquadrati con una certa cautela, non per particolari rischi, ma perché nel tempo ad esempio possono verificarsi oscillazioni d'umore con gli antidepressivi, con conseguenti va e vieni della sintomatologia ansiosa (ovvero: per un periodo sembra funzionare, poi l'ansia ritorna come se non funzionasse più la cura, poi magari migliora e così via).
La diagnosi andrebbe meglio precisata.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentilissimo Dottor Pacini, intanto la ringrazio per la tempestività con la quale mi ha risposto, per rispondere alla sua domanda, si ho uno psichiatra che mi segue periodicamente e che tengo informato sul decorso del mio problema, comunque la diagnosi che mi è stata riscontrata parla di disturbo ansioso-depressivo con presenza di attacchi di panico, questi attacchi erano spariti per un paio di mesi e ieri si sono riproposti con questo attacco molto forte, a questo punto cosa mi consiglia di fare? la ringrazio per la sua disponibilità e la sua pazienza smisurata, grazie, Jacopo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
I punti da chiarire sono due:
a) perché è stata tenuta una dose bassa (forse semplicemente perché era risultata efficace inizialmente, ma in questo caso perché non si è provveduto a saggiarne l'efficacia sospendendo gradualmente l'ansiolitico, che in genere è anche un modo per vedere se la cura "regge" o è in equilibrio precario ?)
b) la dizione sindrome ansioso-depressiva è desueta, corrisponde a varie cose. Un tempo di diceva psicastenia o nevrosi ansiosodepressiva. Può significare depressione, oppure può significare disturbi ricorrente dell'umore, oppure è un modo ridondante per dire che è un disturbo di panico con depressione secondaria.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentilissimo dottor Pacini, in effetti il mio disturbo è stato classificato come disturbo di panico con depressione secondaria, comunque oggi ho consultato la mia psichiatra che ha modificato la terapia: al posto dello zoloft ha inserito il Sereupin(un quarto per quattro giorni e poi metà per i successivi quattro giorni) mentre l'en rimane invariato con 20 gocce al mattino e 20 la sera, cosa mi dice? può essere un cambio positivo? La ringrazio infinitamente per l'attenzione, grazie, Jacopo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
L'unica cosa che posso dirle, senza entrare nel merito della terapia, è che le dosi di riferimento del sereupin sono da 1 a 3 compresse al dì. Presumo che mezza compressa sia una dose da verificare e momentanea, perché con la sua psichiatra vi rivedrete dopo poco, e in base a come sta si deciderà come procedere.
Tenga presente che i farmaci sono stati provati sui disturbi in questione a determinate dosi, per cui non è poi strano che funzionino maluccio se sottodosati. Ponga la questione alla sua psichiatra se non vi siete già chiariti s questo punto.
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