La mia dottoressa dice di non preoccuparmi che la cura è corretta e che puó capitare di avere

Buongiorno, vorrei un vostro parere in merito alla mia situazione.
Sono sempre stata una persona ansiosa, ma negli ultimi mesi dopo un lutto e un lungo periodo di forte stress ho iniziato ad avere attacchi di panico sempre piú frequenti. Spaventata e depressa per questa situazione che mi stava impedendo di avere una vita normale ( evitavo di uscire, avevo paura di stare sola con il mio bimbo di poco più di un anno e passavo le mie giornate a letto) mi sono decisa ad andare da una psichiatra. Mi ha diagnosticato un disturbo da attacchi di panico e ansia generalizzata e mi ha prescritto xanax 10 gocce 3 volte al dì e cipralex. Ho iniziato a prendere il cipralex gradualmente e in un mese sono arrivata alla dose piena ovvero 10 gocce al giorno prese la sera dopo cena. Pochi giorni dopo aver raggiunto le 10 gocce ho iniziato a sentirmi meglio e gli attacchi di panico sono spariti. Piano piano ho ridotto lo xanax che ora prendo solo al bisogno e nel frattempo non ho più la situazione stressante che avevo prima, sono disoccupata e mi occupo tutto il giorno di mio figlio di 20 mesi. Per 3 mesi non ho più avuto attacchi di panico, poi dai primi di settembre sono tornati, ne ho già avuti 3. Cosa mi sta succedendo? La mia dottoressa dice di non preoccuparmi che la cura è corretta e che puó capitare di avere altri attacchi anche durante la terapia. Ci vorrà del tempo per smaltire tutto lo stress accumulato? La dose del cipralex è corretta? Io sono molto magra, peso 47 kg, non avevo mai assunto prima antidepressivi e ho risposto subito molto bene al farmaco, ora peró sembra funzionare di meno. Mi piacerebbe avere un altro parere.
Vi ringrazio per la disponibilità
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

La dose non è piena, e se nel tempo i sintomi non sono stabili di solito la misura più semplice è adeguarla, cosicché funzioni sia nei momenti migliori che peggiori. Può capitare di avere attacchi durante la terapia, però se ciò accade specie nei primi tempi c'è appunto come soluzione l'aggiustamento della dose.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la sua disponibilità, proveró a parlarne di nuovo con la mia dottoressa.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, la mia dottoressa non ha voluto aumentarmi la dose sostenendo che non ce ne sia bisogno. Nel complesso sto bene e ho avuto solo un altro attacco di panico da quando ho scritto su questo sito. Quello che ancora mi succede è di avere spesso un senso di intabilità che talvolta diventa vertigine vera e propria, e mi succede soprattutto quando vado a letto o la mattina appena sveglia. Mentre durante il giorno riesco ad avere una vita normale e serena. A letto sono costretta per questo a dormire solo a pancia in su per non scatenare le vertigini. Ho fatto un controllo mesi fa da un otorino, ma ha escluso problemi all'orecchio.
L'ansia puó davvero dare problemi di questo tipo?
[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

Sta prendendo una cura, ha avuto un peggioramento in un periodo in cui questo accade spesso. La dose non è massima, non vedo francamente motivi per restare così, a meno che non si pensi che la cosa andrà via da sola.