Problema.

se io ho problemi a relazionarmi con gli altri ,e' evidente che ho problema a relazionarmi anche con lo psicologo psichiatra..
quindi dovrei imparere prima a relazionarmi con lo psicologo psichiatra per fare in modo che quest' ultimo mi posa aiutare a relazionarmi con gli altri...
ma se riuscissi a relazionarmi con lo psicologo psichiatra e' evidente che riusciro' poi a relazionarmi anche con gli altri ..
e' tutto cosi paradossale.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Lo psichiatra ha le capacità per poterla aiutare a relazionarsi con gli altri.

Primariamente la questione va inquadrata dal punto di vista diagnostico e terapeutico e valutare i risultati nel tempo.

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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
tutto giusto...
ci sarei andato se appunto non avessi i problemi a relazionarmi ...
e' un circolo vizioso..
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Un primo passo lo deve pur sempre fare
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
sono arrivato a 30 anni e sto passo non l' ho mai fatto..
mi manca la messa in moto...
un minimo relazionale esiste , nel senso che fortunatamente non mi chiudo in casa ,in quanto le persone pero' a livello relazionale con fatica faccio il minimo sindacale.
ovviamente in questo minimo sindacale assolutamente non e' contemplato parlare di me.
nel frattempo la sera prima di andare a letto mi limito a leggere libri di famosi psicologi ,psichiatri...
ovvio li non trovero' nulla ..ma in attesa di un illuminazione soddisfo le mie curiosita'.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
ripropongo qui una domanda posta alla sezione psicologia di cui constato una pazienza limitata...strano pensavo ne avessero di piu'...comq la domanda e' la seguente:

Il pensiero ossessivo bassa statura e' associabile a dismomorfofobia.?

Su un altro sito e' uscito fuori che PROBABILMENTE,questa mia diciamo "fissazione" sulla mia bassa statura POTREBBE essere ricondotta a una malattia che prende il nome di Dismomorfofobia,malattia che potrebbe nascondere altre mie problematiche.
Non voglio sostituirmi a nessuno di voi ,ma francamente il mio difetto fisico non e' immaginario e' reale,e poi per avere la controprova di questo bisognerebbe provare ad essere 15, 20 cm in piu' ...oddio la medicina estetica ha fatto progressi ma non fino al punto di donare 15,20 cm in piu' magari....

Un articolo che ho letto a riguardo di questa malattia scriveva che e' la psicoterapia cognitiva comportamentale,una possibile soluzione a cio'.
che cos' e' e come funziona questa tipo di psicoterapia?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Considerando che la diagnosi via internet non è consentita, nè qui nè altrove.

Il dato di fatto è che lei effettivamente ha una statura al di sotto della media di un italiano.

Fatto sta che la dismorfofobia è la convinzione di avere una problematica che è inesistente per cui si ha l'idea di dover fare delle cose per risolverlo giungendo anche ad interventi estetici o altro.


È probabile che lei eviti di impegnarsi per risolvere il suo problema psicologico relativo al suo problema fisico che, comunque, non è una malattia in senso stretto.

Dovrebbe iniziare a farsi visitare direttamente.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Grazie per la chiarezza dottore.
Il problema e' superare l' "evitamento" a parlare di miei problemi personali e di me.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Buongiorno vi riscrivo per porvi questa domanda :
Esistono dei farmaci(ovviamente non voglio sapere qui, on line, quali) che possono eliminare un pensiero fisso e costante?
Nello specifico questo mio pensiero e' quello di "allungarmi", ovvero mantenere possibilmente quanto piu' eretta la mia statura per recuperare centimentri.Tutto questo avviene forzatamente e cio' mi porta una forte pressione a livello del diaframma non so se mi sono spiegato...
Tutto questo e' iniziato da quando ho trovato su internet specifici esercizi di allungamento di arti,busto e collo ecc..
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Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2 9
Gentile utente,

Non esistono farmaci che hanno specifiche azioni su singoli sintomi. Il suo pensiero "fisso" va contestualizzato. La diagnosi e' un processo che richiede molti elementi.
Cordiali saluti

Dr. Giuseppe Quaranta
giuseppe.quarant@gmail.com

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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Quando si dice: contestualizzato vuol dire, quando questo pensiero si aziona o ha intesita' maggiore?
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Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2 9
Gentile utente,

Per contestualizzato intendo visto nel complesso. Se ci sono altri sintomi, il decorso, il tipo di familiarità ', il temperamento ecc. Una serie di elementi che ci permettono di giungere a una diagnosi. Quel sintomo isolato non ci dice nulla. Per avere tutto ciò deve effettuare una visita da uno specialista. Spero di esserle stato utile
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Tutto chiaro.Grazie.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Ci mancava solo questa:
Alla fine la mia postura sbagliata (iperlordosi)schiena inarcata eccessivamente verso l' alto mi sta dando problemi allo stomaco e non solo ho un male alla cervicale terribile
non so se prendere o l'esopremazolo per lenire il bruciore di stomaco e il suo tambureggiare che ieri mi ha portato a sudare tremare e ad andare in panico o lenire il dolore alla cervicale con il paracetamolo....
c'e da dire che ieri prendendo 15 gocce di tranquirit la situazione e' migliorata a livello di dolore allo stomaco ma il fastidio alla cervicale c'e ancora.
dilemmi di una giornata di agosto
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
?
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
.? nessuno risponde.