Psicosi da canapa

Domenica scorsa,ovvero 8 giorni fa,come di mia abitudine la sera mi sono acceso una canna e ho iniziato a sentire la musica al computer. Premetto che sono un fumatore abituale e la media di spinelli al giorno si aggirano attorno ai 5-6 (anche da solo).
Come dicevo,dopo aver finito di fumare circa 5-10 minuti dopo l'assuefazione ho udito un forte suono alquanto fastidioso al lato sinistro dell'orecchio,poi improvvisamente tutto intorno a me ha iniziato a girare in modo vorticoso,suscitando in me un forte attacco di panico accompagnato da tachicardia.mi sembrava di perdere il controllo della mia mente,di impazzire da un momento all'altro e come consiglio di mia madre ho preso il 15 gocce di tranquirit e poi sono andato a dormire.
L'indomani mi sono svegliato con dei sintomi orrendi,ovvero forti capogiri,confusione mentale e pensieri tortuosi che si accavallavano uno all'altro.pensai "ho perso la ragione devo correre in ospedale"e cosi feci.
10 ore in pronto soccorso e niente di risolto,

decisi quindi di tornare a casa seppure stranito dal mio stato mentale.
Il giorno seguente continuavo ad avere questi forti capogiri,sbalzi continui di umore e la bruttissima sensazione di avere il cervello "battere" come una sorta di delirio dal quale non riuscivo a uscirne.con molta e sottolineo MOLTA pazienza decisi di aspettare che tutto passasse da solo col tempo.
Nei giorni seguenti notai un lieve e lento miglioramento,ma comunque i momenti di "delirio mentale" e di stranezza assai forte purtroppo seppur per poco si ripresentavano.dopo 4-5 giorni mi sembrava di essere quasi tornato alla normalità,quando oggi dopo 8 giorni in macchina ebbi degli accenni di questi disturbi (mal di testa,la realtà che mi circondava sembrava muoversi in modo strano,percepimenti strani e stato di forte depressione accompagnati da tachicardie e e pesantezza al cuore).
Tornato a casa presi una dose omeopatica di tranquirit e mi addormentai per calmarmi.morale dall'ora di pranzo fino alle 18-19 circa mi sentii veramente scosso,debole col cuore affaticato e depresso.poi pian piano mi ripresi.
Ora dato tutti gli accertamenti che ho fatto sembra che la mia salute fisica sia apposto,mi manca solo un esame di elettroencefalogramma che mi ha suggerito il medico.
Non riesco a spiegarmi perchè dopo tutti questi giorni ancora mi sento così avendo inoltre diminuito ad un livello pari a zero l'utilizzo di canapa.
Premetto che non si trattava di hashish ma di marijuana e non quella cattiva ma la "migliore" in circolazione.ora per esempio se mi faccio 4 tiri vado in stato di paranoia,sto male e mi sento come una pezza sbattuta in qualche strano trip.se non fumo sto meglio.ho letto in alcuni forum che si tratta di intossicazione da thc,ma vorrei sapere con certezza se questa abbia causato danni irreversibili al mio cervello.
Cerco una risposta concreta perchè io sinceramente ho paura di impazzire dopo questo episodio e soprattutto che non torneró mai più alla normalità.
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17 20
La definizione di normalità mi sfugge, la sua è sicuramente diversa dalla mia.
La sua normalità era l'abuso di Cannabinoidi in dosi superiore al consumo sociale, che qualcuno pensa di considerare a sua volta normale.
Decisamente è passatto troppo poco tempo per dare una definizione al suo stato attuale, che mette insieme la paura, l'alterazione da cannabinoide e l'astinenza da cannabinoide.
Bisognerà attendere almeno 15 giorni dall'ultima assunzione per cominciare a valutare il caso e dargli una definizione.
Nel frattempo le consiglio di andare al SERT per cercare una consulenza psicologica con la quale iniziare un percorso per la completa disassuefazione da cannabinoidi.
Non sia inutilmente orgoglioso.
Ci vada e si faccia dare consigli da loro, racconti loro con ulteriori dettagli tutta la sua storia e nel frattempo si concentri anche sui suoi doveri e sui divertimenti sani della sua esistenza.
E' possibile che le prescrivano degli psicofarmaci.
Potrebbero anche chiederle una consulenza psichiatrica.
Ad ogni buon conto questo forse è già necessario, visto che lei assume benzodiazepine in modo incontrollato, come se sua madre potesse sostituire le competenze di uno psichiatra o di un medico del Sert.
Si affidi dal vivo alle cure di persone competenti.

Dr. Manlio Converti

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie dei consigli,andró al SERT per chiarire meglio la situazione,ma sul fatto che mia madre sia una persona incompetente da questo punto di vista non condivido assolutamente visto che attualmente è dottoressa.la quantità di benzodiazepine che ho assunto diciamo meglio che sono stato io a somministrarle in quanto lei mi aveva consigliato al massimo 5 gocce solo nei momenti in cui questa sorta di ansia si fosse ripresentata.
mi scusi ma l'ultima parte del suo intervento mi ha dato molto fastidio in quanto mia madre è pienamente laureata e soprattutto non ignorante in questo campo,come sembra voler intendere lei.
Arrivederci
[#3]
Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17 20
La psichiatria è un campo molto delicato, così come i problemi legati all'abuso di cannabis.
Sua madre è opportuno che faccia la madre e non il medico in questo caso perché lei ha bisogno di non creare confusione tra i ruoli.