Ansia e cefalea: trattamento con Elopram

Buongiorno gentili dottori, scrivo per avere un vs. cortese parere in merito ad un problema di salute che ho da circa una decina di anni e alla terapia che sto seguendo. Una breve introduzione: da quando avevo 20 anni soffro di cefalea tensiva e di altri sintomi riconducibili ad un disturbo di ansia generalizzata (agitazione, nausea, vertigini, senso di malessere e via dicendo). Dopo aver eseguito svariati esami (risonanze, controlli ormonali, tiroide, ecc.. senza che venisse evidenziata alcuna patologia) ho intrapreso un percorso con una neurologa (principalmente per la cefalea) e una psicologa, provando vari farmaci (SSRI, ansiolitici) di cui adesso fatico a ricordare i nomi (risultati: zero). Inoltre ancora non capivo quale fosse l'origine del male. Successivamente (a causa dell'ansia che non scompariva in alcun modo) mi viene consigliato di affidarmi ad un centro di psichiatria. Il dottore mi prescrive Elopram ed En (quest'ultimo per alleviare l'ansia accentuata dall'Elopram). Dopo alti e bassi e alcuni netti peggioramenti arrivo ad assumere 25 gocce di Elopram (senza più l'En) e poco alla volta i sintomi spariscono. Negli ultimi due anni non ho più avuto un solo giorno di mal di testa o di ansia. Mai stato meglio, una vera "rinascita". Dimentico totalmente i brutti periodi passati. Il dottore mi spiega che molto probabilmente i disturbi sono generati da un deficit cronico di qualche sostanza chimica, a livello cerebrale. Non avendo più ricadute incomincio (sempre seguito dallo psichiatra) a scalare molto lentamente la dose (sono circa 3 anni che assumo il farmaco) fino ad arrivare a 5 gocce al giorno (questo 1 mese fa). Ed ecco che purtroppo tutti i sintomi ricompaiono (mal di testa e fortissima agitazione). Scoraggiato torno a farmi visitare e mi viene detto che la causa potrebbe essere il cambio di stagione. Il dott. mi fa rialzare le gocce fino a 9 + 15 gocce di En (l'ansia è terribile). Tempo 7 giorni e torno a stare benissimo, quindi interrompo l'En. Dopo 2 ottime settimane ecco che ricompaiono cefalea e irrequietezza, con forte nausea (durano tutto il giorno, sto meglio alla sera). Sono in attesa di un riscontro da parte del dottore. Le mie domande per voi gentili signori sono le seguenti: può essere che l'Elopram non faccia più effetto, oppure si tratta solo di "ritrovare" la dose corretta? Se si tratta di una mancanza a livello organico è probabile che debba assumere antidepressivi tutta la vita? Sono un pò spaventato dal ritorno dei sintomi, in quanto peggiorano nettamente la qualità della vita. Ho paura che l'Elopram non agisca più come successo negli ultimi due anni. Ringraziando per la cortese attenzione, porgo cordiali saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Il dosaggio di farmaco risulta essere basso per il trattamento dei sintomi di cui soffre.

La persistenza della sintomatologia presuppone la necessità di monitoraggio continuo, eventualmente può essere considerato un trattamento integrato con la psicoterapia in condizioni di eleggibilità.

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo dottore, la ringrazio davvero molto. Ho seguito un percorso di psicoterapia qualche anno fa, senza che venissero evidenziate particolari "carenze" su cui lavorare. Ho una vita sociale intensa, non mi manca nulla, sono felice e appagato (famiglia, fidanzata, lavoro, amici, tempo libero, intereressi, sport, ecc..). Il dottore che mi segue non ha mai parlato di psicoterapia, ritenendola inutile per il mio caso (è convinto, sulla base del fatto che sono stato bene per due anni assumendo Elopram e nient'altro) che si tratti proprio di un "malfunzionamento" organico. Ripeto, la mia paura più grande è quella che i sintomi non vadano più via. L'ansia e il mal di testa mi rovinano la giornata, non riesco a lavorare bene e ad essere sereno. Attendo la risposta del mio psichiatra. Secondo lei è una questione di dosaggio del farmaco? E' andato tutto bene fino a 1 mese fa. Grazie ancora e buona giornata
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Penso dipenda dal dosaggio
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dopo
Utente
Utente
Grazie dott. Ruggiero. Spero di risolvere il problema tornando al giusto dosaggio. Approfitto della sua gentilezza per sottoporre ulteriori tre questioni (non so se sarà in grado di rispondermi con i pochi dati forniti): secondo la sua esperienza un problema come il mio (ritenendo sicura la causa organica) può durare tutta la vita? Ci si devono aspettare peggioramenti con il passare del tempo? Le alterazioni chimiche possono diventare "resistenti" ai farmaci, quindi più difficili da affrontare? Cordialmente, buona giornata
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