Terapia giusta?

ho scritto più volte nei precedenti consulti per avere una spiegazione ad i miei sintomi. Alla fine, i dottori sono riusciti ad escludere cause organiche, si tratta di sintomi paicosomatici. Tutto è iniziato dopo una forte depressione: mi sono lasciato con la ragazza, un pesante infortunio e il rischio di perdere il lavoro. Poche settimane dopo sono iniziati i primi sintomi. Debolwzza muacolare alle spalle, mancanza di propriocezione alle braccia e qualche formicolio. Iniziai il Cymbalta ma da 30 mg poi, convinto che questi sintomi fossero provocati dal farmaco, ho smesso di assumerli. I sintomi sono rimasti, anzi si sono riacutizzati. Adesso dopo aver provato la venlafaxyna da 75 soltanto per 20 giorni, ho convinto lo psichiatra a ripassare al cymbalta (mi sento più sicuro perché l'ho già preso, e sembrerebbe più adatto per questi sintomi), questa volta alla dose di 60 mg! La diagnosi non è mai stata fatta. Soltanto un dottore si spiazzó dicendo: depressione ansiosa con somatizzazioni. Il problema è che sta diventando una malattia, i ossessione: alzarsi la mattina e pensare già che durante la giornata avrò queste "crisi" di debolezza alle braccia. E poi la mancanza di propriocezione! Prendere un bicchier d'acqua e sentirsi impacciato in un semplice movimento.. E poi la continua richiesta di rassicurazione allo psichiatra: mi passeranno questi sintomi? Sono diventati cronici? Lui mi dice di no.. Sono soltanto "funzionali" e passeranno quando avremmo levato la causa ( sto facendo psicoterapia). La causa può essere il ricordo della mia ex (che mi faceva da infermierina).. Ero molto attaccato a lei.. Ma passerà! Il mio umore quindi va su e giù. Non proprio a sbalzi, ma comunque ci sono momenti in cui voglio rifarmi e momenti in cui questi sintomi non mi fanno vivere normalmente. Basterà il cymbalta 60mg? Dimenticavo, la sera prendo 15 mg di mirtazapina per dormire. Potrebbe essere utile uno stabilizzante dell'umore? O un altro antidepressivo? So che dovrei parlarne con il mio psichiatra e non mi permetterei mai di procedere con un automedicazione.. Ma voglio soltanto levarmi qualche dubbio.. I miei sintomi spariranno con questa terapia?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

La preoccupazione per il corpo, e quindi il fatto che i "sintomi" siano centrali e cambino o si moltiplichino, sembra essere l'aspetto centrale.

La rassicurazione di solito peggiora l'andamento di questo problema.

La diagnosi in teoria c'è, però il percorso è un po' strano, ovvero non sono diagnosi che si fanno per esclusione, si fanno perché si riconoscono i sintomi della (chiamiamola) somatizzazione, oppure depressione, oppure di un disturbo ossessivo sul proprio corpo etc. Una diagnosi di "depressione etc" come quella che ha ricevuto ha i suoi sintomi, non è che si diagnostica per esclusione, altrimenti si crea confusione nel paziente. Ad esempio non significa nulla "cause organiche", un disturbo d'ansia o una depressione, o un'ossessione sono fenomeni cerebrali, per cui sono organici come tutto il resto.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Si infatti, il percorso stesso non ha fatto altro che alimentare le proprie preoccupazioni. Per quanto riguarda l'ossessione del proprio corpo è vero anche quello! Il pensiero ricorrente della giornata! Per quanto riguarda la terapia, le sembra giusta? Se chiedessi al mio psichiatra uno stabilizzatore dell'umore?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Non deve chiedere allo psichiatra nulla, è lì' apposta per ragionarci da solo. Non vedo inoltre il nesso tra stabilizzatore dell'umore e il tipo di diagnosi che avrebbe.
Nelle forme dominate da sintomi ossessivi si possono preferire alcuni medicinali al posto di altri, la duloxetina ad esempio su questo tipo di sintomi non è di prima scelta.
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dopo
Utente
Utente
Però i miei sintomi sono psicosomatici e la duloxetina dicono sia la più appropriata.. Allora ne parlerò con lo psichiatra.. In genere cosa si usa? Un SSri?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Lo psichiatra decide in autonomia queste cose, non è necessario che gli proponga medicinali, anzi, direi che in generale è abbastanza irritante come atteggiamento.
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dopo
Utente
Utente
Grazie per il consiglio dottore. Ho visto che riceve in Toscana. Vorrei se possibile fare una visita con lei. Sto perdendo le speranze. Nonostante 3 settimane di cymbakta da 60, mirtazaoina da 30 mg la sera e il samyr questo disturbi non passano. Sul suo sito ho trovato un suo recapito ma da irraggiungibile. Io ho bisogno di essere aiutato perché è un anno che non vivo più. Grazie per l'ascolto. Cordiali saluti