Ansia generalizzata e terapia farmacologica

Buongiono,
vi chiedevo un consulto e un parere sulla mia situazione e prescrizione farmacologica, e vi ringrazio in anticipo per la risposta.
Sono due anni che da un giorno all'altro sono "incappato" in un disturbo d'ansia generalizzato che si porta dietro una forma lieve di depressione data dal fatto che ho il pensiero di non uscirne e di non farcela a superare la cosa o che sia "rotto" in qualche modo.
E' nato tutto al lavoro un giorno, non ho avuto mai attacchi di panico ma quel giorno ho cominciato ad avere giramenti, oppressione alla testa e agitazione, tanto che in due occasioni banalissime mi sono letteralmente quasi bloccato per l'agitazione nel affrontare due normalissimi colleghi con cui avevo a che fare ogni giorno.
Volevo aggiungere che in passato ho fatto uso di droga ma in modo molto saltuario e veramente a basse dosi di Cocaina qualche volta e raramente Ectasy. (Tac e vari esami negativi, ecco perché la paura di sentirmi "rotto", mi hanno detto neurologi vari che non pensano sia assolutamente la causa ma magari che abbia aperto il vaso di pandora di una persona sensibile e comunque più ansiosa.
Dopo un inizio di cura presso uno psicologo ho iniziato sotto indicazione di uno psichiatra l'utilizzo di Xanax prima in gocce e poi a rilascio prolungato che prendo da circa 1 anno e mezzo.
Non vedendo un miglioramento significativo e sentendo che con lo psicologo non si arrivava a niente ho cambiato e mi sono rivolto ad un altro psicologo e uno psichiatra, questo all'incirca da sei mesi che mi segue mi ha consigliato la seguente terapia.
1MG a rilascio prolungato di Xanax il mattino più alcune gocce al bisogno durante la giornata e 1,5ml di Zaredrop farmaco antidepressivo che ho tollerato. In più per il sonno da circa 2 mesi una compressa alla sera da 1mg di Lorazepam che mi aiuta anche al mattino. Avevo iniziato altri farmaci ma smessi dopo la prima assunzione perché mi facevano stare malissimo (Cymbalta,Sereupin,Mutabon Ansiolitico).
Ora come ora sento che con lo Xanax riesco ad affrontare le giornate, infatti continuo il lavoro e riesco a vivere "normalmente" ma con uno sforzo enorme e molta fatica, infatti arrivo a sera sfinito. Il problema resta la mattina e la sera dove mi sale quell'ansia che poi pian piano regolo durante il giorno.
Ora come ora quindi prendo 1mg RP di Xanax la mattina + 1,5ml di Zaredrop, 10 gocce di Xanax verso le 13.30 in pausa pranzo e se devo uscire la sera altre 10 gocce.
Sto lavorando con questo psichiatra anche dal lato psicologico ma essendo una persona molto sensibile e che rimugina molto non vedo molto l'uscita da tutto questo.
Ultimamente ho deciso di "provare" anche ad andare a vivere da solo vicino casa in un monolocale per vedere se la cosa può aiutarmi, ovviamente ci sono delle paure ma molti mi dicono che può essere una strada giusta.
Volevo gentilmente sapere il vostro parere e se secondo voi è una terapia FORTE o meno come quantità e farmaci quella che sto assumendo.

Vi ringrazio e saluto.
[#1]
Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17 20
Lei è mai andato al Sert?
Fa ancora abuso di sostanze?

Le benzodiazepine sono a rischio abuso, non superi i dosaggi consigliati dallo psichiatra, che sta già facendo tutto quanto è in suo potere.

In pratica le sensazioni che prova potrebbero essere le frustrazioni esistenziali cui tutti siamo sottoposti e alle quali lei è sempre sfuggito con la droga ed ora con la psichiatria.
Molte persone oggi non tollerano più le frustrazioni, anche perché la televisione ci perseguita con immagini di felicità eterna e successi incredibili che non possiamo ottenere neanche volendo, perché appunto sono solo finzioni cinematografiche.
La sera e la mattina sono dei momenti critici, dal punto di vista della psicologia normale, ma anche dei momenti in cui lo stato d'astinenza si sente maggiormente (ecco perché è utile una valutazione del Sert e stare attento a non abusare di bdz, di per sè tossicomaniche).

Ovviamente emanciparsi è una buona idea, se è possibile in condizioni relazionali, lavoro, amici... e via dicendo....

Dr. Manlio Converti

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ovviamente non ho mai fatto più uso di nessuna sostanza, e quando lo facevo è stato molto saltuariamente e veramente poche volte.
Purtroppo una "dipendenza" da Xanax benzodiazepina che può dare dipendenza penso ci sia già, il fatto è che sospendendola non riuscirei proprio più a continuare a vivere in maniera abbastanza normale anche se con ovviamente gli alti e bassi legati al disturbo di ansia generalizzata continua, è che senza l'inizio dell'assunzione di questi farmaci avrei lasciato il lavoro, invece ora ho una posizione di buon grado, e non sarei riuscito ad uscire e quindi a mantenere legami con amici o a fare una scelta come quella di andare a vivere da solo.
Quindi sono consapevole che sarà dura toglierli ma ora non riuscirei perché purtroppo non ho mai avuto una condizione di benessere abbastanza costante e quindi la forza derivante per poter cominciare a diminuire.
Lei perché mi indica il SERT per le bdz? Non l'ho mai preso in considerazione appunto perché l'uso di sostante è stato bassissimo e saltuario anche con anni (2) senza mai neanche fumare uno spinello o fare uso di altro.

La ringrazio per la celere e cortese risposta.
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dopo
Utente
Utente
Volevo sapere se qualche altro Medico poteva darmi il suo parere.

Vi ringrazio e saluto.
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17 20
Il Sert dà sostegno psicologico a chi voglia uscire dalle tossicodipendenze anche da Bdz.
In ogni caso la crisi d'astinenza dura al massimo, per quanto terribilie sia, quindici giorni, dopo di che si dovrà solo imparare a non usare più i farmaci relativi, ma farsi seguire con la psicoterapia.
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Conoscendo la sua storia di abuso precedente non vi è indicazione all'uso di benzodiazepine nel lungo termine.

L'antidepressivo utilizzato nei tempi e nelle dosi giuste consente di ridurre la sintomatologia ansiosa con buoni risultati.

Una dipendenza da benzodiazepine si instaura per dosi crescenti in presenza di impossibilità nella sospensione che attualmente mi pare non sia stata ancora presa in considerazione.

In un paziente con possibilità di dipendenza non sarebbe preferibile utilizzare le formulazioni in gocce.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Utente
Utente
"Una dipendenza da benzodiazepine si instaura per dosi crescenti in presenza di impossibilità nella sospensione che attualmente mi pare non sia stata ancora presa in considerazione."

In che senso in presenza di impossibilità di sospensione?!

Comunque io in questo periodo ho diminuito la dose di Xanax usata a Rilascio Prolungato da 1,5mg al mattino a 1mg che prendo ora.

Le gocce si le uso regolarmente in pausa pranzo, sempre 9/10 e nel weekend altre 8/9 gocce per quando esco.

Volevo capire se comunque era una terapia pesante e se a dosi così è difficile arrivare a rimuoverlo completamente, non ora, ma gradualmente in futuro.

Vi ringrazio,

Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Proprio ciò che le ho scritto, cioè che non mi pare che si possa già parlare di abuso o dipendenza.

In ogni caso la terapia con benzodiazepine va ridotta è sospesa entro 8 settimane dall'inizio del trattamento.
[#8]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta Dottore, io comunque uso benzodiazepine (Xanax RP + gocce) da quasi 2 anni proprio per questo le chiedevo se la terapia citata sopra e le dosi, 1mg RP al mattino, 10 gocce in pausa pranzo e altre 10 gocce in caso di uscita serale, di solito il weekend, più l'assunzione di 1mg di Lorazepam prima di coricarmi e 1,5ml di Zeradrop come antidepressivo la mattina possa essere una cura PESANTE, perché in questo modo riesco a continuare a "vivere" si può dire, nel senso che riesco ad andare al lavoro, avere un indipendenza nel senso che riesco a fare cose normali come spese etc. senza particolare ansia e a mantenere rapporti sociali normali. Questo anche se con momenti di ansia ancora presente e altalenante durante la giornata ma che ormai ho cominciato a conoscere.

Volevo capire visto che sto andando a vivere da solo se questo può essere d'aiuto o meno magari anche psicologicamente per staccarmi dalla continua ruminazione sul mio stato essendo magari obbligato a concentrarmi di più nello svolgere attività più concrete giorno per giorno che l'andare a vivere da solo porta.

La ringrazio per una sua eventuale risposta e la saluto.

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, chiedevo se qualcuno poteva rispondere cortesemente ai miei dubbi/preoccupazioni. Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Per la sua età e per i disturbi che lamenta utilizza troppe benzodiazepine e da troppo tempo.
[#11]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Ruggiero cosa indicherebbe, perché ho provato per la riduzione diversi antidepressivi, Entact gocce, Mutabon Ansiolitico, avevo iniziato all'inizio anche Sereupin e Cymbalta ma entrambi anche solo dopo la prima pastiglia mi hanno dato effetti collaterali che non riuscivo a gestire e che non mi permettevano di andare al lavoro e infine ora lo Zeradrop a 1,5ml.. Forse quest'ultimo che ho provato per un periodo anche a 2 mi ha aiutato un po' ma nessuno mi ha dato "la svolta" diciamo.

Grazie, saluti.
[#12]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Il problema non è l'antidepressivo ma le benzodiazepine che andrebbero eliminate con un programma specifico.
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