Può essere solo stress?

Salve, ho 26 anni e scrivo perché è da due mesi che la mia vita mi sembra cambiata drasticamente e improvvisamente. Dunque 8 maggio, uscita dalle mie ben dieci ore di lavoro estenuanti( orario continuato) vado a fare delle commissioni. Mentre cammino mi sento improvvisamente senza forze, mi cala l'attenzione, testa vuota, malessere generale. Vado a letto. Giorno dopo mi sento meglio ma alla sera stessa storia per tutta la settimana fino a che arrivo a venerdì che mi sento malissimo, vertigini, stordimento, mal di testa, nausea già dal mattino e inappetenza. Sabato sera mi sento ancora peggio e mi reco dalla guardia medica, misura la pressione ed è ok, mi rimanda a casa. Nella settimana successiva ho fatto esami del sangue per controllare ferro, tiroide, fegato ecc ed erano a dir poco perfette, emoglobina 14,8, sideremia 77, ferritina 18 ( solitamente sono anemica). Faccio un rx cervicale perche mantengo una postura scorretta per 10 ore al giorno ed ho una lieve rettilineizzazione della lordosi cervicale e note di artrosi. Faccio tac in ospedale, negativa. Visita neurologica negativa. Visita otorino negativa. Faccio anche una visita oculistica ed è negativa, ecodoppler al collo, elettrocardiogramma ed è tutto ok. Detto ciò io continuo a star male. Mi sveglio al mattino stordita e la cosa dura per tutta la giornata. Ho iniziato a fare delle manipolazioni per la cervicale ed è sparito il mal di testa ma il senso di stordimento che peggiora notevolmente quando esco, cammino, la forte stanchezza, inappetenza,continuano. Effettuo anche RM encefalo e cervicale con esito negativo e con sola conferma della rettilineizzazione. Mi reco nuovamente dal medico di base che a fronte degli esami fatti mi dice che sono stressata e ansiosa è che probabilmente ho avuto qualche episodio che mi ha scatenato tutto ciò. Mi prescrive 5 gocce di laroxyl la sera e mi manda a casa. Io esco dallo studio nervosa e delusa per la superficialità e la scarsa considerazione data ai miei sintomi. Mi sento delusa e frustrata perché i medici oramai non mi ascoltano più mentre io mi sento male. Inizio a tremare, a sentirmi addosso una fortissima ansia e paura. Decido di assumere il laroxyl ma nei giorni successivi non ho fatto altro che peggiorare il mio stordimento, avere forti e continui attacchi di panico, senso di confusione. Torno dal medico disperata e mi da lo xanax. Una cp mattina e sera...i primi due giorni mi sento più rilassata poi ricomincio uguale se non peggio
Mi alzo con un'immensa angoscia al mattino di vivere un'altra giornata in queste condizioni. Ho mollato completamente il lavoro, non ho più voglia di fare nulla, non riesco a concentrarmi e a volte mi sembra di impazzire. Ho una nausea tremenda che mi impedisce di mangiare e premettendo che soffro di ernia iatale e reflusso, quel po'che riesco a mangiare sto pure male. Sento praticamente che non ho via d'uscita. Ma prima non mi sentivo cosi...perché? Ho veramente paura di tutto
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17 20
MI scusi, ma se la sua vita, il suo lavoro, le sue relazioni non le piacciono o sono troppo gravose, tali da peggiorare la tolleranza al fastidio della cervicale, dell'erina iatale, nonché il mal di vivere generale, la condizione esistenziale dell'uomo medio omologato e frustrato, nessun medico la potrà aiutare e nessun farmaco.
Le consiglio per trovare un migliore ascolto di andare da uno psicoterapeuta, al centro di salute mentale o all'Università, come preferisce, perché se è l'ascolto del suo disagio che lei sente mancare allora non è il medico che la potrà aiutare.
Cambiare lo stile di vita, se possibile, le porterebbe giovamento, ma suppongo che non sia così facile, ancorché non si tratti solo del lavoro, ma della soddisfazione delle sue relazioni e vita privatal, di cui anche potrà parlare con in psicoterapia.

Dr. Manlio Converti

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Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2 9
Gentile utente,

lei dice: "Dunque 8 maggio". Ricorda perfettamente la data. E' così, il primo attacco di panico è come il primo bacio, non si scorda mai. I sintomi fisici possono essere espressione dell'ansia; un'ansia, come si dice, somatica. Questo non vuol dire che siano inesistenti, ma che hanno un'origine diversa da quella che potrebbe credere lei.

Le consiglio di effettuare una visita psichiatrica.
Cordiali saluti

Dr. Giuseppe Quaranta
giuseppe.quarant@gmail.com