Disturbo bipolare tipo ii e insonnia invalidante

Buongiorno professori.
Sono Vito e scrivo da Bari.
Diagnosi: Disturbo Bipolare tipo II ed Insonnia persistente o invalidante
Terapia attuale: 300mg CL 450 CLithium 300 CL
75 + 150 Efexor RP
Stato attuale: stabilizzazione notevole del tono dell' umore. No depressione e ansia.
Problema: insonnia persistente ed invalidante.
Alla luce di quanto su esposto, non riesco a comprendere come scomparsa la depressione (sempre latente per i bipolari) e conducendo una vita regolare, l' insonnia di cui soffro da più di 4 anni sin da quando la depressione maggiore era presente non sia scomparsa o attenuata. Attualmente dormo 4 ore a notte con insonnia iniziale. Lo stato al risveglio è pessimo ma l' umore, generalmente, è stabile. Gradirei sapere, visto che ho preso tutti gli ipnotici benzodiazepinici a cui ormai sono totalmente asuefatto, che tipo di terapia potrei avanzare. Ho provato, con la mia psichiatra, ad inserire 25 mg di mirtazapina la sera con buoni risultati iniziali ma a scemare nel tempo. Sono distrutto e desolato. Non voglio conoscere il vostro parere circa un altro farmaco risolutore, ma visto che gli antistaminici tipo Farganesse hanno poca forza d' azione, in che verso potrei trovare una soluzione al mio problema. Od eventualmente se c'è un' altra classe di farmaci da verificare. Lyrica 150, per esempio, mi fa dormire solo 3 ore. Chiedo umilmente soccorso ed eventualmente un parere da voi specialisti. Ringrazio e porgo le mie cordialità. Vito

p.s.: dimenticavo e chiedo venia. Sono stato ricoverato per il disturbo bipolare due volte all' Ospedale di Pisa sotto la supervisione dlle prof.essa LILIANA DELL' OSSO. Da test molto complessi effettuati risulto IPERTIMICO e con una certa probabilità SCHIZOIDE. Per il problema del sonno mi sono stati somministrati alcuni antipsicotici atipici (di nuova generazione) di cui non ricordo bene il nome. Risultati pessimi. Per vostra curiosità ho tre lauree (Giurisprudenza, Discipline Musicali Conservatorio e Giornalismo). Potete comprendere il mio grande disagio nell' affrontare una giornata già a pezzi. La prof.essa Dell' Osso ritiene che a causa del fatto che sia ipertimico questo generi un fenomeno di riduzione delle ore ristoratrici del sonno. Grazie!!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
È possibile che questo sia un sintomo del suo disturbo come già riferito.

Gli ipnoinducenti nel suo caso andrebbero provato ed eventualmente ruotati periodicamente.

https://wa.me/3908251881139
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta dott. Ruggiero.

Solo per dirle che in 8 anni gli ipnoinducenti a base benzoziadiepinica li ho provati praticamente tutti. Da ultimo massive dosi di Roipnol che mi facevano rimanere con gli occhi aperti.

Quasi la stessa cosa con antistaminici e come detto con tranquillanti maggiori.

E' chiaro che almeno 4 ore di sonno le faccio durante la giornata. Volevo solo avere conferma se la tesi della mia psichiatra pisana sull' ipertimia potesse trovare un fondamento scientifico. Avevo la possibilità di consultare il Cassano ma il lavoro mi ha costretto a tornare aimhè a bari.

La ringrazio per il consulto breve ma significativo. Vito
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Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2 9
Gentile utente,

la sua insonnia è una spia di qualcosa che non va, non va spenta con ipnoinducenti così come non si cura la febbre senza capire la causa. Gli ipnoinducenti così come le benzodiazepine, usati per tempi lunghi e a dosi alte, fanno male al suo umore.

Poi siamo sicuri che il suo umore è stabile? Chi lo dice? Molto spesso chi soffre di disturbo bipolare non si accorge di essere in fase ipomaniacale, solo qualcuno dall'esterno lo può notare.

Inoltre il dosaggio di Venlafaxina (Efexor ®) che sta effettuando è abbastanza alto e, in teoria, gli antidepressivi nei pazienti con disturbo bipolare dovrebbero essere usati con molta cautela.

Cordiali saluti

Dr. Giuseppe Quaranta
giuseppe.quarant@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie dott. Quaranta, molto esplicita la sua risposta. Sono del suo stesso parere e cioè che forse ancora il disturbo non si sia stabilizzato definitivamente (si fa per dire). Una particolare: quando vado a letto i due piedi cominciano ad andare in tensione e si muovono continuamente (tipo gambe senza posa). Può essere indice di una tensione interiore magari causata da un dosaggio dell' antidepressivo leggermente alto? Distinguere il tipo II non è facile per me e per gli altri. Apparentemente sembro tranquillissimo, ma in realtà non riesco a stare tranquillo realmente. Devo lavorare al PC in continuazione e creare sempre cose nuove. Sarà uno stato ipomaniacale?? Grazie di cuore per un' eventuale risposta.
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dopo
Utente
Utente
Aggiungo solo un particolare.
Ero insonne grave quando la fase depressiva era a livelli paurosi. Sono di nuovo insonne iniziale anche quando in teoria stessi vivendo una fase leggera ipomaniacale? Quella che gli Americani definiscono di III o IV grado!! Ovvero, nelle due fasi sarò sempre insonne a vita, come le mie 4 ore di cattivo sonno a notte?? Neanche la prof.essa Dell' Osso a Pisa mi fornì una valida argomentazione. Ad ogni modo proverò il Californian Fuel ma prendendo solo 15 mg a sera. La mirtazapina sembra che a bassi dosaggi sia un eccellente rimedio, ed il dr. Sthal ne è convinto. Mi potete aiutare in questa fase confusionale?? Ringrazio anticipatamente per la cortesia
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Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2 9
*Mi potete aiutare in questa fase confusionale??

Difficilmente.
Tende a farsi autodiagnosi e autogestirsi le terapie.
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dopo
Utente
Utente
No, egregio dottor Quaranta. L' idea è della mia specialista citata. Gli americani sostengono, non tutti come al solito, che la mirtazapina in un disturbo bipolare non provochi alcun tipo di viraggio in face maniacale. Altri invece hanno evidenziato che a 60 mg il pericolo è molto più marcato, e se pure in una percentuale minima di pazienti si è verificato. Chiedo scusa dottore se mi avventuro in simili considerazioni, ma conoscendo bene l' Inglese in 24 anni di sofferenza mi sono studiato, per passatempo, una decina di manuali. Anche Italiani, ovviamente. Quando si soffre in maniera invalidante, la prima cosa è pretendere di voler imparare a faro il medico di turno. Non è così. Ormai cerco di dare alla mia vita solo un significato. Questa malattia non ne offre altri. Le chiedo umilmente scusa, non volevo fare autodiagnosi. Ma il vostro parere è per me importante per capire alcuni meccanismi che da ignorante del campo mi sfuggono. Umilmente. Vito
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Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2 9
Gentile utente,

non deve chiedermi scusa per nulla. La mia idea è molto sommaria e sicuramente il suo specialista di riferimento potrà darle tutte le indicazioni di cui ha bisogno.

Quello che leggo, attraverso questo sito, è che ha una tendenza a autogestirsi che è deleteria nel lungo termine. Inoltre la lettura di quella "decina di manuali" le ha inculcato in testa l'idea errata che esistano medicine miracolose la cui aggiunta alla pozione finale possa rimettere le cose in sesto.
In medicina, e ancor di più in psichiatria, non funziona così.
La saluto

[#9]
dopo
Utente
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GRAZIE MILLE!!!
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