Dipendenza da benzodiazepine e depressione

Salve, io ho problemi di dipendenza da benzodiazepine ormai da più di venti anni e non c'è mai stato davvero un lungo periodo in cui sono riuscito ad astenermi. Alle benzodiazepine spesso si è intervellato un certo abuso di alcool quasi certamente dovuto alla tolleranza sviluppata dalle benzo e anche probabilmente da un umore più basso. Due anni fa in seguito a sospensione di patente per guida in stato di ebrezza (tengo a precisare che non c'è stato nessun tipo di incidente) decido di ricoverarmi in una clinica per disintossicarmi principalmente dal Tavor piuttosto che d'alcool (che come vi ho detto in realtà riesco a controllare). Nella clinica non ho avuto nessun problema solo che decidono di sospendermi completamente l'ultimo milligrammo di EN solo negli ultimi tre-quattro giorni prima di dimettermi. Questo l'ho fatto presente anche ai medici che cmq hanno ritenuto bene di farmi uscire. La terapia per la dimissione era di tre compresse di Depakin da 300mg e 20mg di Paroxetina e devo dire che durante tutto il periodo di scalaggio non ho effettivamente avuto problemi se non di origine prettamente psicologica. Resta il fatto che togliermi tutte le benzo solo negli ultimissimi giorni prima di uscire non mi ha certo giovato perché sapevo bene che avrei dovuto avere un periodo di "abitudine" al nuovo stato più lungo ed infatti dopo pochi giorni che tornai a casa non mi feci troppi scrupoli a prendere piccolissime dosi di Tavor (tipo anche solo un quarto di pasticca al giorno). Purtroppo però con l'andare del tempo e col fatto che non avessi la patente (e questa cosa è stata la più insopportabile perché non mi ha permesso più di vivere) lo stress è cresciuto a livelli esponenziali ed ho tolto la paroxetina e il depakin e iniziato ad aumentare il Tavor e adesso sono completamente di nuovo dipendente soprattutto a livello psicologico per via di noia, stress, denaro che manca, esami di rinnovo patente che non finiscono mai, amici persi proprio per via della patente, e anche una donna etc. etc.
Quest'anno raggiunti le 40 primavere ho iniziato a pormi un sacco di domande in maniera molto razionale: vorrei smettere di prendere tutti questi Tavor o quanto meno diminuirli al minimo possibile. Mi consigliereste un altro ricovero? Che cosa potrei fare visto che quando sono a casa mi sento praticamente obbligato a prendere tranquillanti perché sento che la mia vita dopo la sospensione della patente non esiste più?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

La dipendenza da benzodiazepine ha una sua cura. Va distinto l'uso improprio, con possibile peggioramento poi dei sintomi, e la vera dipendenza. La diagnosi va fatta, non sempre si fa, e non basta sapere che uno usa tante benzodiazepine in maniera autogestita, questo può corrispondere a una dipendenza oppure no.

Lo scalaggio della benzodiazepina non risolve una vera dipendenza, per definizione, così come il consiglio di usare una benzodiazepina diversa, perché la dipendenza ritorna su quelle "rapide".

Pertanto, se si tratta di una vera dipendenza, va prima trattata quella e poi eventualmente gli altri disturbi associati, altrimenti non si tende a venirne a capo. Se si tratta di un alcolismo divenuto poi dipendenza da bdz, allora si può scegliere se utilizzare le tecniche di trattamento per l'alcolismo o quelle per la dipendenza da bdz, o associarle.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Caso mai è stato il contrario: le benzodiazepine mi hanno portato soprattutto in passato (adesso cerco di tenere l'alcool il più lontano possibile da me) ad abusare di alcool in quanto non mi davano più effetto e per di più avevo sviluppato una depressione probabilmente di tipo chimico.
Se vogliamo dirla, il mio problema psicologico, è che ho l'idea (che io stesso so benissimo di essere sbagliata) che se non prendo il Tavor paradossalmente "non funziono bene" mentre sempre paradossalmente so che è molto più vero il contrario. Sì, utilizzo molte benzodiazepine in maniera auto-gestita, questo cosa vuol dire? Come si cura prima una dipendenza per risolvere poi i disturbi associati? Ho anche pensato spesso nell'ultimo anno ad una comunità.
Le posso dire che ho trascorso anni in cui prendevo tranquillamente anche solo 3 mg di Tavor al giorno e altri periodi in cui per via di cause che io chiamo stress sono arrivato a 6 compresse da 2,5 mg (che io considero una dose massima da non superare). Purtroppo mi trovo in quel periodo di massimo stress. Quando "sto bene" con me stesso riesco ad eliminare le benzodiazepine fino ad un minimo che ritengo opportuno. Può trattarsi di depressione?
Secondo voi, quale passo dovrei fare, diciamo, per iniziare ad eliminare la "dipendenza"? La ringrazio molto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Psicologico e cerebrale sono la stessa cosa. A meno che il cervello non stia da qualche altra parte se non nella testa.

Detto questo, ci sono le cure per le dipendenze, specifiche per questo. A volte correggono anche i disturbi associati, a volte sono cure esclusivamente per la dipendenza, e poi si affronta il resto specie quando si abbia l'impressione che la maggior parte dei sintomi sono secondari, o da intossicazione.

Nessun passo particolare. Far diagnosticare lo stadio del rapporto con le benzodiazepine e fare la cura corrispondente. Non tutti i medici possono esserne al corrente e saperla gestire.