Seroquel in gravidanza-pareri divergenti

Buongiorno,

vi scrivo per avere chiarezza sull'uso del seroquel in gravidanza in quanto ho avuto pareri divergenti da due psichiatri ed ho le idee molto confuse. Premetto che un anno fa assumevo 600mg di depakin e 600 di seroquel dal 2010, anno in cui mi è stato diagnosticato un disturbo bipolare. Poi un anno fa, ho cambiato psichiatra ed anche la mia diagnosi è cambiata in quanto mi hanno detto di non avere un disturbo bipolare ma un disturbo dell'umore. Il nuovo psichiatra, in accordo con il mio nuovo psicologo con il quale ho intrapreso un percorso bellissimo e che mi ha aiutato davvero ma davvero tanto raggiungendo obbiettivi mai creduti possibili in precedenza (superamento quasi totale di un disturbo alimentare che mi portavo dietro da 17 anni e molte altre conquiste), ha provveduto pian piano a scalarmi tutte le medicine ed attualmente assumo il seroquel 150rp la sera. adesso sto pianificando una gravidanza (gia ci stiamo provando) e il mio psichiatra è fortemente contrario all'uso di seroquel in gravidanza quindi sta cercando di levarmelo pian piano e ieri sera mi ha detto di spezzare la pasticca da 150rp che cosi diventa di 75mg ma perde il suo effetto rp...cambiamento da me fortemente voluto a prescindere dalla gravidanza perche penso che pian piano sto acquisendo tutte le capacita e competenze necessarie per affrontare la vita senza medicine (ma assolutamente seguita sempre dallo psichiatra). Parallelamente da 1 mese sono andata in un centro a roma che si chiama sos mamma e che ha psicologo psichiatra e ginecologo. la psichiatra del centro mi ha detto che il seroquel in gravidanza è stra concesso e che loro trattano molte donne col seroquel senza che questo comporti danni al feto. Loro non vogliono assolutamente scalarmi la terapia perche dicono che sarei esposta a troppo stress e a ricadute dal punto di vista alimentare e psicologico. Io sono in crisi perche non so minimamente a chi dare retta: i due psichiatri viaggiano su opinioni diametralmente opposte sull'uso del seroquel in gravidanza (per uno è permesso per l'altro no) ed in piu hanno due visioni contrastanti su di me (il mio vecchio psichiatra in accordo con il mio attuale psicologo pensa che io ce la possa fare senza; quelli di sos mamma no). Io sinceramente sono confusa ed in crisi perche io penso di poter affronatre lo scalaggio graduale e poi la sospensione ma mi trovo davanti a due pareri medici diversi. A questo punto io penso che spetta a me la scelta se seguire un medico piuttosto che un altro ma comunque vorrei il vostro parere medico almeno sugli effetti del seroquel in gravidanza o sui rischi della sua sospensione
potete aiutarmi?
grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Vi sono studi che consentono l'utilizzo del farmaco durante la gravidanza.
Esistono delle statistiche precise che può richiedere per valutare effettivamente a quanto rischio si esporrebbe con l'uso del farmaco.

Il mantenimento di un trattamento dipende dalla valutazione rischio/beneficio anche in misura della patologia di cui soffre per cui la ricaduta potrebbe avere conseguenze anche sulla gravidanza.

https://wa.me/3908251881139
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Utente
Utente
Dott. Ruggiero la ringrazio per la tempestiva ed esaustiva risposta. Ho compreso pienamente il suo discorso e credo a questo punto che a me spetta solo la scelta se seguire ed affidarmi al mio vecchio psichiatra o al nuovo in quanto, alla luce anche di cio che mi ha scritto lei, entrambi hanno ragione ed entrambi sull uso clinico del seroquel ed entrambi mi hanno espresso la loro decisione in merito alle valutazioni che hanno fatto su di me. a mia coscienza...preferisco affidarmi non a chi mi dice la cosa che fa piu comodo a me ma a chi mi conosce da piu tempo!
un ultima domanda...il vecchio dottore che ho scelto di seguire mi ha detto che da 150mg rp posso passare a spezzare la pasticca che diventa cosi 75mg senza rp; quando ho preso le medicine in farmacia mi hanno detto che è meglio un 50mg rp che un 75mg rp; lei cosa ne pensa?
grazie ancora
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Il farmaco spezzato perde le caratteristiche di rilascio prolungato ma il passaggio a 50 mg può essere un po' troppo veloce.

Segua le indicazioni dello psichiatra e se non va bene verrà fatta una variazione appropriata.
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Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2 9
Gentile utente,

le compresse a rilascio prolungato non si dividono in ogni caso.
Se vuole avere un seroquel da 75 mg deve assumere 3 cpr da 25 mg.
Non esiste una formulazione RP da 75 mg.

Per quanto riguarda la sospensione, il seroquel è un farmaco che da' una certa sindrome da sospensione, soprattutto se lo scalaggio viene effettuato troppo velocemente. La stessa sindrome talvolta è evidenziabile anche nel neonato di mamme che hanno fatto il seroquel in gravidanza. I dati sono in ogni caso discordanti e la valutazione deve essere fatto in base al rapporto rischi/benefici.
Cordiali saluti

Dr. Giuseppe Quaranta
giuseppe.quarant@gmail.com

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Utente
Utente
Buongiorno Dottor Quaranta,

grazie del suo intervento; dal momento che sono una persona molto scrupolosa, ci tengo a precisare qual'è la situazione altrimenti vado in confusione. Attualmente prendo seroquel 150rp; il mio psichiatra mi ha detto di spezzare la pastiglia e in questo modo il farmaco diventa 75mg ma perde la caratteristica dell' Rp quindi diciamo che dà la "botta" alla sera quando lo si prende e poi durante la giornata si è un po scoperti. Il mio psichiatra dunque è cosciente di cio che mi ha prescritto ed evidentemente se mi ha detto di fare cosi ha calcolato che puo andar bene per me (devo rimanere poi cosi per 1 mese e mezzo).
quindi credo che io debba seguire ciò che mi ha detto il mio dottore....anche se lei mi ha fatto venire il dubbio di prendere 3 compresse da 25 rp...e ora sono indecisa sul da farsi.

per la sua seconda osservazione grazie mille!!! mi ha chiarito che non esiste una verità assoluta sul beneficio o danno sul neonato di chi assume il seroquel in gravidanza e che comunque lo scalaggio va fatto con calma...quindi mi convinco sempre di piu della necessita di fare le cose con calma e soprattutto di fare le cose per se stessi a prescindere da una tanto voluta gravidanza (nel mio caso scegliere di scalare le medicine è una scelta consapevole dei rischi che coporta e consapevole del duro lavoro psicologico che devo fare per mantenere una certa stabilità...e questo lavoro va fatto a prescindere da un obbiettivo)

attendo suo gentile riscontro solo sul 75 rp...o 75 senza rp

grazie
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Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2 9
Gentile signora,

per quanto riguarda il seroquel, le ribadisco che non si divide il seroquel a rilascio prolungato, nemmeno si può pensare che "conservi" la funzione di seroquel a rilascio immediato.
Se vuole 75 mg a rilascio immediato, deve assumere 3 seroquel da 25 mg.
Poi se il suo psichiatra fa così, non so dirle, ma non è una modalità corretta.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Dottore,
per precisione ho scritto adesso al mio psichiatra e lui mi ha confermato di spezzare la pasticca da 150rp in due.tra la mia opinione e quella del mio psichiatra sono costretta a seguire lui...speriamo bene!
grazie ancora
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Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2 9
Gentile utente,

lei può fare quello che vuole, ma il suo psichiatra, se le ha detto questo, non opera in maniera corretta.
Le formulazioni a rilascio prolungato non sono divisibili (non tutte, ad es. per il depakin chrono è possibile), perché l'eventuale divisione (tra l'altro non ci sono linee di pre-rottura sulla compressa, e questo dovrebbe essere indicativo del fatto che non si possono spezzare), l'eventuale divisione impropria la espone a concentrazioni di farmaco variabili di volta in volta, da una minima quantità a una massima quantità di farmaco, in maniera del tutto imprevedibile.
Faccia come vuole
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
La invito a seguire i suggerimenti che le ho dato alla risposta #3.
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Utente
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Grazie mille Dott. Ruggiero della risposta perchè le avrei voluto scrivere in privato per ringraziarla dell'utilità della stessa che ho preso subito come modello di pensiero e comportamento

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