Giramenti di testa, stanchezza debolezza post antidepressivo

Gentili medici, sono una studentessa di 20 anni che esattamente un anno fa ha avuto la depressione. i miei genitori spaventati si sono rivolti ad uno psichiatra il quale senza nemmeno visitarmi mi ha diagnosticato (per cio che descrivevamo i miei genitori) un bipolarismo (se cosi si dice) prescrivendomi lo psicofarmaco zyprexa velotab. Dopo essere ingrassata di 6 kg ho deciso di smetterlo poiche mi sembrava di stare meglio e perche non volevo piu ingrassare (ho sempre avuto dei problemi con il peso). Purtroppo dopo un mese le mie crisi di pianto e le mie urla senza motivo sono continuate arrivando al punto di volermi gettare dalla finestra perche non volevo continuare a fare una vita cosi. Cosi il mio medico di base mi ha indicato il nome di uno psichiatra che da febbraio mi cura e mi ha presctitto un antidepressivo: entact e alprazolam per quando mi viene l'ansia. Dopo 7 mesi e mezzo di cura la mia salute è decisamente migliorata, la scorsa settimana ho smesso tutti i farmaci. Ora sono ancora sotto controllo dallo psichiatra e ogni due settimane devo andare dalla psicologa ma la cosa non mi disturba in quanto mi trovo molto bene a parlare con loro. Il Problema però è sorto venerdì scorso, stavo rifacendo il letto e all'impovviso mi sono venuti fortissimi giramenti di testa, ho iniziato a sudare e subito dopo ad avere freddo, poi una forte nausea. La cosa mi è durata tutta la sera fino al giorno dopo. La mattina mi sembrava di stare megli ma dopo qualche ora di nuovo lgli stessi sintomi. Cosi mi sono recata in farmacia e la farmacista mi ha prescritto un farmaco per la gastrite pensando fosse quello. Ho smesso di bere caffe, ho cercato di mangiare leggero e la nausea è sparita. Da domenica pero mi sento tremendamente stanca, mi vengono forti giramenti di testa e a volte ho la sensazione che il cuore si stia fermando,è come se perdessi i sensi anche se sono sveglia, dopo circa 5 6 secondi tutto ritorna come niente fosse successo. Dopo aver preso della tachipirina pensando fosse influenza, questa mattina mi sembrava di essere guarita, ero sveglia (le altre mattine non riuscivo ad alzarmi dal letto), attiva. Tornata a casa circa un ora fa mi è scesa ancora le debolezza, stanca, alcuni giramenti di testa un po pallida. é possibile che io stia cosi perche ho smesso di prendere L'Entact? il farmaco mi agitava, nel senso che se lo prendevo la sera se la mattina mi dimenticavo non riuscivo a dormire, era come un caffe...Potrebbe essere una semplice influenza in altro caso? ringrazio per la disponibilità.
Alessandra
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

non e' ben chiaro in quanto tempo ha ridotto completamente l'Entact ed il dosaggio dell'alprazolam e quando viene preso.

Ad ogni modo, generalmente i trattamenti devono essere proseguiti per un tempo congruo, non inferiore ai sei mesi almeno fino a 18-24 mesi, altrimenti permane il rischio di ricadute.

Se volesse chiarificare il dosaggio di Entact, il dosaggio di Alprazolam, il periodo di sospensione e l'accordo che ha fatto con lo psichiatra in merito alla sospensione potra' avere delle delucidazioni maggiori.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Le questioni sono due: la diagnosi va fatta di sicuro sul paziente, anche se in effetti un disturbo bipolare si può riconoscere abbastanza bene anche in base ai racconti. Tuttavia non si dovrebbero prescrivere terapie su pazienti non visitati, anche perché le medicine hanno controindicazioni e effetti collaterali, nonché spesso esami da fare mentre le si assumono, di cui dovrebbe essere informata la persona diretta interessata.
Il secondo psichiatra le ha dato una cura, ma in base all'effetto che le faceva l'antidepressivo entact, forse (è un'ipotesi) il primo psichiatra ci aveva visto giusto. Inoltre nel secondo caso non ci riferisce la diagnosi fatta: il secondo psichiatra ha confermato "disturbo bipolare" o no ? A giudicare dalla terapia no.
Naturalmente dare un antipsicotico senza vedere il paziente per un supposto disturbo bipolare ha poco senso, intanto perché la dose non si può stabilire se non sul paziente, controllandolo, e anche perché esistono terapie meglio tollerate degli antipsicotici.
I sintomi che riferisce non sono legati all'aver sospeso, se mai al fatto di non prendere terapia in generale.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
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Innanzitutto la ringrazio per la sua risposta immediata. Ho preso dieci gocce di entact 20 mg/ml per circa 7 mesi e mezzo, l'ho smesso esattamente 10 giorni fa riducendo la dose da 10 gocce a 5 per una settimana. L'alprazolam lo prendevo al bisogno ovvero inizialmente (febbraio- marzo) 20 gocce per tre volte al giorno e poi solo quando ero in ansia. Negli ultimi mesi non l'ho piu preso, anzi solo una sera a fine agosto al mare(15 gocce) in cui mi sono messa a piangere senza motivo e mi sentivo agitata, ma non ne ho piu vuto bisogno... Inoltre in questi giorni la mattina soffro di un forte mal di testa che mi passa dopo un paio d'ore anche senza l'uso di medicinali.
ringrazio ancora, Alessandra
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Utente
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Gentile dott. Pacini, mi era stato diagnosticato un disturbo di bipolarita perche piangevo senza motivo e urlavo contro i miei genitori (semplicemente per il rapporto che NON HO MAI AVUTO con loro e mi dava fastidio che si interessassero di me e anche perche inizialmente loro credevano che io facessi cosi solo per attirare l'attenzione). Il secondo psichiatra mi ha diagnosticato la depressione. Tutto il mio stare male è iniziato con l'università sbagliata, le mie amiche che mi facevano stare male perche chiedevo loro una mano negli studi e facevano finta di non saper fare nulla o non mi passavano gli appunti di cui avevo bisogno, probabilmente perche erano gelose in quanto io ero stata sempre piu brava di loro a scuola. Inoltre sempre nello stesso periodo avevo iniziato a lavorare perche volevo essere piu indipendente , il mio rapporto con mia mamma stava degenerando e volevo andare a vivere con altre studentesse e quindi pagarmi l'affitto, senza dimenticare che il lavoro non mi piaceva e la responsabile (fidanzata di un dipendente di mio papà) mi trattava come se fossi il capro espiatorio e io dovevo solo fare finta di niente fino a che non sono scoppiata. Ho cambiato universita e mi sono trasferita a vivere a milano e le cose sono leggermente migliorate ma ogni tanto mi sentivo in ansia e mi veniva da piangere senza motivo. Dopo il mio trasferimento il rapporto con i miei genitori è decisamente migliorato e inoltre ho smesso di lavorare. Cosi dopo la visita dal secondo medico che mi ha prescritto l'Entact è iniziatoil mio miglioramento tanto che ora non prendo piu farmaci (da 10 giorni a questa parte) e sono molto felice. L'unico problema sono i giramenti di testa e la stanchezza, mi sembra che mi si fermi il cuore e che poi riparta, forte mal di testa e a volte molto nervosismo... Questa matina che pensavo di stare bene poi al mio ritorno dall'univerita mi sono sentita ancora debole, facevo fatica a stringere i pugni e più che giramenti di testa, avevo una sensazione strana, come di "esserci e non esserci", intontita, questo sempre per pochi secondi... una sensazione strana, di vaghezza. Le cose in quei dieci secondi non mi sono chiare, sembra quasi che ilmio corpo si faccia cose che io non gli ordino di fare. Non saprei come meglio spiegare...
Alessandra








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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Ancora qualcosa che non mi torna. Lei ha preso zyprexa, ma se ha accettato di fare quella cura, perché a quel punto non è andata di persona dallo psichiatra, anche perché in quel modo avrebbe fatto diagnosi su di lei e tenendo conto della sua versione in primo luogo.
Il primo psichiatra quindi l'ha vista successivamente, dopo il primo colloquio soltanto con i suoi genitori ?

Il secondo punto è che, e capisco, la diagnosi di d.bipolare non le piace in primo luogo per il modo in cui è stata fatta. La diagnosi di depressione invece la accetta di più. Ma questo non significa che sia corretta la seconda e sbagliata la prima. D.bipolare è una diagnosi meno generica di depressione, richiede elementi più precisi che possono anche comprendere quelli della depressione, ma in un quadro diverso. Non credo che lo specialista in questione abbia fatto questa diagnosi solo in base al conflitto con i genitori, avrà estrapolato dei comportamenti e dei sintomi dal racconto dei suoi.
In ogni caso sia la prima che la seconda malattia non sono espressione di conflitti, spesso ne generano se mai, sono omnuque malattie.
Tenicamente ripeto che la risposta agli antidepressivi non deve essere "eccitante", quindi quando lo è in genere questo ha un significato rispetto alla diagnosi, o comunque a quel che biologicamente c'è sotto.

Non vorrei che vivesse d.bipolare come un'accusa e depressione come un riconoscimento, sarebbe i ogni caso una visione falsata e poco utile.

La situazione che descrive adesso è dubbia. Potrebbero essere fenomeni di panico, oppure fenomeni "temporali", o ancora preludi di qualcosa di totalmente diverso.
Quindi la cosa migliore è contattare lo psichiatra e fargli presente questa situazione degli ultimi 10 giorni.


[#6]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la disponibilità. Non le nascondo che dalle sue parole mi sia venuta un po d'ansia. Comunque ho accettato di prendere quelle pastiglie poichè ero disperata, stavo troppo male e avevo bisogno di aiuto. Non sono andata poi dal primo psichiatra poiche avevo raggiunto un compromesso con i miei genitori: avrei preso le pastiglie a patto che non mi avessero portata da quel medico. Non volevo dare loro soddisfazione ma allo stesso tempo volevo guarire e sembrare ai miei occhi meno "pazza" di qunto in realtà ero. In ogni caso io ora mi sento guarita, felice, ralassata come MAI in tutta la mia vita e quindi disturdo dipolare o depressione che sia io ai miei occhi sono guarita, se ci sara necessità di prendere altre medicinali lo accettero ma non mi riterro piu malata come pensavo di essere allora. Sono sicura di essere piu normale e piu sana mentalmente di tante altre persone. La psicologa dice che è stata una depressione alimentata dai conflitti con i miei genitori, dalla mancanza di autostima, dal mio sovraccarico di responsabilità, dal dover fare cose che non mi piacevano ma che facevo per paura e mille altre cose che ora non mi sembra il caso di raccontare, sono riuscita a superare il momentaccio e ora sono serena. Ho dimostrato a me stessa e agli altri di valere di piu di quanto loro potessero immaginare, ho fatto vedere loro che io sono riuscita a fare di piu e meglio (questo per quanto riguarda l'università), ho una famiglia che ora mi vuole bene, degli amici che mi coccolano e che mi vogliono bene perche io quando mi chiedono aiuto lo do loro e un ragazzo che mi ama e non potrei desiderare altro di meglio. L'unica mia preoccupazione erano quei sintomi, e volevo sapere solamente, visto che da poco ho smesso di prendere l'entact, se era per quel motivo che mi sento tremendamente stanca( infatti se prendevo Entact la sera facevo fatica ad addormentarmi), e i miei giramenti di testa (che a dire il vero ho associato anche a pressione bassa, oppure influenza). Sono riuscita a contattare il mio psichiatra. Ringrazio.
Alessandra
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,
Il fatto di sentirsi guariti non è importante, poiché non significa niente concretamente, è solo il corrispondente di una sensazione di benessere. Sarebbe importante sapere quale è la sua malattia. Le due malattie diagnosticate hanno prognosi diverse, rispetto al rischio di cicliche ripetizioni dei sintomi e cronicità di alcuni aspetti.
In ogni caso, trovo paradossale il discorso " avrei preso le pastiglie a patto che non mi avessero portata da quel medico". Di fatto lei ha assunto zyprexa e afferma di essere stata meglio, mentre l'antidepressivo la faceva stare bene ma era "eccitante".
Questo tipo di risposte, considerate nel loro complesso, farebbero supporre appunto che il primo psichiatra (lasciamo perdere la modalità "disinvolta" della diagnosi e il prevedibile aumento di peso). Di fatto poi l'atteggiamento oppositivo-conflittuale (giustificato o meno) non è però caratteristico di ogni forma di depressione.
Quindi il mio consiglio è: piuttosto che restare senza terapia ma anche senza chiarezza diagnostica, chieda una prognosi ad uno psichiatra (il primo, il secondo o chi vuole): cioè si faccia dare un parere sul fatto che sia consigliabile sul piano medico restare senza cura, e quale tipo di rischio esattamente c'è per il futuro, cioè qual'è il comportamento spontaneo del disturbo da cui era (è) affetta (episodico, ricorrente, ciclico etc).
Non la prenda come un'offesa o una critica, ma una cautela: spesso chi soffre di umore alternante, nelle fasi di benessere (che sono reali e autentiche per chi le vive) si rifiuta come sciocca e perdente l'idea di correre rischi di ricadere, ci si "sente" guariti e si abbandonano le cure. Inoltre se fosse un d.bipolare ad una fase depressiva ne seguirebbe una euforica (che può anche non comportare niente di particolare se attenuata), quindi potrebbe starci nella sua storia.
Un controllo in più le toglie dubbi e le evita frettolose chiusure, perlomeno ha informazioni più chiare su come gestire il problema.
Saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Ok la ringrazio, ora è molto meglio, non avevo ben capito. Comunque lo psichiatra mi ha smesso la cura, non è stata una decisione che ho preso io. Ho gia preso un appuntamento con il medico che pero sarà disponibile sono nel prossimo fine settimana, per ora mi auguro solo che i sintomi spariscano. Ringrazio le per le delucidazioni. Un ultima cosa, l'Entact mi agitava solo la sera, se lo prendevo la matina non mi accorgevo nemmeno di averlo preso.
Ringrazio ancora, Alessandra
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