Torpore parte dx corpo

Salve, sono un ragazzo di 19 anni e da circa un anno soffro di disturbi psicosomatici

Negli ultimi due mesi del 2007 ho iniziato ad accusare i primi fastidi, principalmente dolore ad una gamba simile ad una sciatalgia ed emicranie che difficilmente passavano con dei normali analgesici

Da gennaio la situazione è peggiorata ed ho iniziato a soffrire di disturbi ansiosi (attacchi di panico/agorafobia) in maniera abbastanza pesante; mi sono rivolto ad uno psichiatra ed ho iniziato una terapia farmacologica, En, Zoloft e Levopraid, non ricordo precisamente in quali dosi ma in quantità comunque "ordinarie". Ho sospeso la terapia per un mese circa a causa di difficoltà di adattamento ai farmaci; a marzo tuttavia ho reiniziato a seguire una terapia leggermente differente rispetto alla precedente (dosi giornaliere: Alprazolam 35 gocce + Citalopram 10 gocce + Deniban cpr 50 mg x due settimane - 25 mg per altre due settimane - poi sostituito da Lamictal cpr 5 mg). Da marzo ad oggi la situazione è migliorata nettamente: l'ansia ed il panico sono spariti quasi del tutto ed anche il mio approccio è variato diametralmente (all'inizio ero piuttosto timoroso e paranoico).

La terapia attuale è la seguente:

Alprazolam 10 gocce
Citalopram 10 gocce
Lamictal cpr 5 mg

Va detto che da gennaio a giugno ho avuto per tre volte l'orchite curata sempre nel giro di 15 giorni max con antibiotici + antinfiammatori, ho un varicocele leggero al testicolo sx e sono un fumatore.

Detto questo: da circa una settimana ho la parte dx del corpo meno sensibile della sinistra, un po' intorpidita, una sensazione ancora simile a quella di una sciatalgia però che va dalla testa ai piedi. Non ho dolori in particolari zone del corpo, ho provato con qualche analgesico ma senza particolare successo. Può trattarsi di un disturbo psicosomatico (sto tutto sommato bene, ma ho ripreso da non molto una situazione di vita potenzialmente stressante)? Il torpore generale associato a crisi di panico l'ho sempre avuto, ma mai in modo così "simmetrico e preciso", e ovviamente, mai in modo così continuativo. Oppure si può trattare di altro? Un'ernia al disco presuppone per forza un dolore accentuato nella zona colpita o un torpore meno esteso? E' possibile che si tratti di problemi neurologici?

Mi scuso anticipatamente per la scarsa caratterizzazione del problema, ma mi premeva escludere preventivamente alcune eventualità poco positive.

Vi ringrazio
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

puo' anche essere che il suo disturbo si sia riacutizzato data l'esiguita' dei dosaggi dei farmaci che sta assumendo, a mio parere neanche curativi a questi dosaggi.

Comunque, la valutazione deve essere demandata ad un medico che possa in questo momento escludere altre cause diverse dalla spiegazione psicosomatica, in quanto la sintomatologia si presenta con un possibile problema neurologico.

Si faccia visitare da un medico.

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[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Ruggiero, la ringrazio innanzitutto per la disponibilità e le porgo un'altra domanda:

quando assumo alprazolam e citalopram la situazione rimane praticamente uguale. Il fatto che non riceva alcun benefit immediato dopo l'assunzione, benefit che ad esempio avevo quando ne facevo uso dopo una crisi d'ansia, può star a significare che non si tratta di un disturbo psicosomatico?

Cordiali Saluti
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Il citalopram non da effetti immediati ma nel tempo.

L'alprazolam ne da fino a quando non si manifesta l'assuefazione dopo uso prolungato.

Probabilmente lei e' assuefatto all'alprazolam.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ovviamente mi riferivo all'alprazolam per quanto riguarda gli effetti immediati

Cordiali saluti
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