Figli con casi di depressione in famiglia

Buon giorno,

Vorrei innanzitutto complimentarmi per l'ottimo lavoro che svolgete nonostante io mi sia appena iscritto. Di seguito descriverò il dubbio che ho provato ad esporre attraverso l'oggetto del messaggio.

In famiglia ho avuto un caso di depressione e schizofrenia: mio padre. Ultimamente ho cercato di "conoscere" i dettagli relativi a questo suo disturbo che pare essere emerso in giovane età. Sinceramente non so se la depressione possa essere anche ereditata come fattore genetico (mia nonna paterna ha sofferto dei medesimi problemi). Fin da ragazzino ha a volte mostrato comportamenti insoliti (questo è un argomento molto delicato e preciso che scriverlo attraverso delle parole non è semplice). Si è spesso chiuso in se se stesso senza parlare per giorni interi alla mamma e ai fratelli e senza avere motivazioni rilevanti. Più tardi, nell'adolescenza, è stato ricoverato in seguito a numerose allucinazioni. Purtroppo è stato curato in un reparto di psichiatria con metodi che credo servano solo ad aggravare le situazioni già delicate, alcune di queste cure erano per di più "sperimentali" e ad oggi vengono riconosciute come assai dannose. Dopo queste terapie delle quali sono venuto a conoscenza attraverso documentazione che ho trovato in casa, gli era stata prescritta una cura con psicofarmaci. Specifico che è molto intelligente, preciso e che aveva ottenuto per più anni consecutivi la prima borsa di studio messa a disposizione dall'istituto in cui si è diplomato.
Successivamente si è sposato e ha avuto due figli, io e mia sorella. Devo ammettere che fino a quando seguiva la cura prescritta da uno specialista riuscì a vedere un certo equilibrio mantenuto per alcuni anni. Un giorno, decise di interrompere le cure improvvisamente e i risultati si possono facilmente immaginare.

La depressione oggi, si sa, quasi tutti la conosciamo. Il sistema in cui viviamo è deprimente, quindi tutti prima o poi passiamo un periodo triste della vita. Credo che però esista una componente genetica, ma non ho studiato medicina e tanto meno psichiatria. Desidero avere un figlio con una donna la cui madre soffre tutt'ora di depressione e stati di ansia fin dall'adolescenza. Ho una sincera preoccupazione, quella di vedere trasmessa in qualche modo questa brutta malattia.

Perciò vi chiedo: è possibile che la probabilità di avere figli con segni di depressione dalla nascita aumenti nel caso in cui nelle rispettive famiglie ci siano componenti che hanno sofferto di depressione? Gli eventuali genitori possono affermare di vivere una vita normale, con le gioie e le preoccupazioni che tutti abbiamo ma con la voglia di vivere pienamente la vita.

Grazie del tempo dedicato all'esame del mio quesito!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

"alcune di queste cure erano per di più "sperimentali" e ad oggi vengono riconosciute come assai dannose. "

Cioè quali ?

"La depressione oggi, si sa, quasi tutti la conosciamo. Il sistema in cui viviamo è deprimente, quindi tutti prima o poi passiamo un periodo triste della vita. "

Non c'entra con la depressione però questo concetto.

E' una condizione biologica come le altre, e quindi passibile di trasmissione di suoi fattori di rischio (non risulta una trasmissione a carattere unico). Ancora però si pone il problema in maniera confusa tra il concetto di malattia e quello di esperienza di vita.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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