Stomaco/intestino/diaframma che sale

Buongiorno a tutti...dopo 6 anni di "sofferenze " vorrei arrivare ad una diagnosi che renda la mia vita più serena. Ho 36 anni e circa 6 anni fa, alla fine di un periodo molto intenso della mia vita, ho avuto una specie di attacco di ansia. Ho passato la notte con tachicardia ed agitazione e ad un certo punto, mentre ero seduto un pò incurvato sul cuscino del letto ho sentito salire qualcosa dall'addome verso il torace. La sensazione è stata di flusso di acqua. Dal giorno dopo ho cominciato ad accusare extrasistole mai avute prima e per qualche giorno una tossetta secca soprattutto da sdraiato. Nessun medico ha mai voluto dare peso a questa sensazione minimizzandola ad un fastidio ansioso. Io, dopo 6 anni, sono convinto che si tratti di un disturbo che peggiora sotto stress ma sono anche sicuro della sua base a livello fisico. L'altro giorno, dopo un'altra giornata stressante, ero piegato su una sedia in attesa alla posta ed ho sentito proprio qualcosa salire verso il torace con conseguente senso di malessere. Mi sono alzato, ho fatto pressione con il diaframma e, non so come, ho rimesso tutto a posto vivendo 3 giorni in una grazia che non provavo da anni. Ora mi chiedo: lo stress/ansia incidono sicuramente sul fastidio che però fa smuovere qualcosa a livello fisico...a chi devo rivolgermi per risolvere il problema? Sono stato da psichiatri che hanno minimizzato il tutto liquidandomi con un pò di psicoterapia e 5 gocce di Lexotan, sono stato dal gastroenterologo che si è rifiutato di farmi fare una gastroscopia e ha curato un ipotetico reflusso esofageo tanto per (non ho neanche acidità di stomaco)...ovviamente senza risultati. È possibile che durante il mio primo attacco di ansia si sia smosso qualcosa...che ne so, un'ernia iatale, un pezzo di intestino...boh!! Il fatto di non sapere di certo non semplifica il percorso della mia guarigione. Grazie a tutti e buon lavoro.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Primariamente andrebbe capito se il disturbo dipende dal suo sovrappeso e poi vanno valutati tutti gli aspetti relativi agli stati ansiosi.

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