Disturbo somatoforme?!

Buongiorno. Ho 24 anni. Ho subito un grosso lutto qualche anno fa da cui pensavo di essermi ripresa abbastanza bene. Già prima di questo lutto avevo piccoli problemi ipocondriaci ma ( mi fissavo) è una volta fatto l'esame Che poteva eventualmente escludere la cosa stavo meglio.
A seguito di questo lutto in famiglia ( genitore) ho avuto anche problemi di salute da cui ancora non riesco a uscirne ( prima hanno pensato ad una SM e sono stata sotto osservazione per alcuni mesi per via di una RM dubbia) poi un problema gastrico/ ematico.. Ma tutte cose risolvibili ma visto che ancora non hanno trovato la causa dei miei disturbi piano piano la mia ipocondria è' aumentata a dismisura. Premetto che ho alcuni segni che evocano problemi appunto gastrici/ematici( anemia, sangue occulto positivo, ferritina a livelli quasi nulli) ( non è una cosa solo mentale) ma diciamo che non sono tanto gravi da darmi i sintomi che ho. Io ho costantemente tachicardia, dispnea, disturbi visivi, stanchezza, giramenti di testa. Ho fatto alcuni esami e , sebbene non siano completamente negativi, non giustificano i sintomi ( tutti) quelli che ho. Ho avuto un bolo alla gola per mesi, sensazione di soffocamento ecc ecc. Insomma tante cose nel corso di questi due anni. Sono comunque sotto osservazione però ho anche problemi di ansia scaturiti, secondo me, da tutto questo periodo di incertezza e dal lutto ( 2 anni di controlli continui e 4 dal lutto). Inizio ad avere attacchi di panico, agorafobia, sensazione di svenimento, perdita di controllo in pubblico e conseguente evitamento.
Voi cosa ne pensate? Può essere un'ansia secondaria a qualcosa?quando dei fare qualcosa prendo xanax 0,50 ma non mi aiuta granche (cura la cosa al momento). Ho preso il cipralex per 10 giorni ma mi sentivo uno zombie, avevo paura di ingrassare e ho smesso. Cipralex datomì dal
Neurologo che mi seguiva quando avevo avuto gli iniziali problemi.
Ringrazio chi risponderà.

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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 26 4
Gentile Utente,
Sicuramente le sarebbe utile una visita con un collega psichiatra che potrebbe, vedendola personalmente, fare una diagnosi. Da ciò che lei espone sembra essere presente una discreta quota di ansia somatizzata che potrebbe configurare un disturbo d'ansia, che non può essere controllata dall'ansiolitico. Il farmaco che le era stato dato (Cipralex) avrebbe potuto teoricamente essere utile se lei lo avesse assunto per un periodo congruo, cosa che, per una serie di motivazioni che lei riporta, non è potuto accadere. Le ribadisco quindi l'utilità, a mio parere di una visita psichiatrica per una corretta diagnosi e una terapia che potrebbero contribuire a farla stare bene.
Cordialità

Dr. Roberto Di Rubbo

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Le dico la sincera verità: 1) non so se il mio caso sia 'ansioso' oppure sia realmente organico ( al di là del panico e dell'agorafobia) mi riferisco ai sintomi. Vero che ho fatto varie indagini ma alcune cose sono uscite ( alterazioni gliotiche in RM encefalo, anemia sideropenica, sangue occulto positivo, ....). I miei sintomi sono 'strani' nel senso che non hanno la tipicità delle alterazioni riscontrate però non vorrei curare per ansia qualcosa che non lo sia.
2) dall'altro lato devo comunque curare l'ansia accumulata, le fobie di svenire in pubblico, gli attacchi di panico... Però ho paura ad iniziare una cura perché:
- ho paura di avere qualcosa di organico e di andarla a 'peggiorare' assumendo quesi farmaci;
- ho paura di ingrassare ( tendo ad ingrassare ma ora sono magra, sto molto attenta) conferma che potrei ingrassare?!
- ho paura degli effetti collaterali eventuali.
- ho paura di cambiare, di sentirmi qualcun altro e di diventare 'dipendente' dagli ansiolitici/ antidepressivi.
- non so se il cipralex sia il farmaco giusto.
Lei cosa pensa di tutto il quadro?
La ringrazio molto.
Ps. Sono un po' restia nel recarmi da uno psichiatra in verità..faccio comunque terapia psicologica e training autogeno ma ho poco 'giovamento'z
[#3]
Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 26 4
Gentile Utente,
Ribadisco che le sarebbe utile, a mio parere, una visita con un collega psichiatra che potrebbe rassicurarla circa tutti i dubbi che lei esprime in particolare:

"ho paura di avere qualcosa di organico e di andarla a 'peggiorare' assumendo quesi farmaci" - credo che questo si possa proprio escludere;

"ho paura di ingrassare ( tendo ad ingrassare ma ora sono magra, sto molto attenta) conferma che potrei ingrassare?!" - esistono farmaci che possono far aumentare l'appetito e farmaci che non hanno questo effetto collaterale; il suo psichiatra saprebbe consigliarle ciò che è idoneo per lei. Non è affatto necessario ingrassare come conseguenza di una terapia.

"ho paura degli effetti collaterali eventuali". - appunto perché eventuali non necessariamente avrà degli effetti collaterali.

"ho paura di cambiare, di sentirmi qualcun altro e di diventare 'dipendente' dagli ansiolitici/ antidepressivi". - la paura di sentirsi qualcun altro è assolutamente infondata e legata alla sua ansia. La dipendenza farmacologica esiste soltanto per gli ansiolitici assunti a dosaggi alti e per un periodo di tempo lungo e non per le altre categorie di farmaci.

"non so se il cipralex sia il farmaco giusto". - E neanche io, visto che lo ha preso per un tempo assolutamente incongruo.

"Lei cosa pensa di tutto il quadro?" - Tutto quello che le ho esposto nelle precedenti risposte.

"Ps. Sono un po' restia nel recarmi da uno psichiatra in verità..faccio comunque terapia psicologica e training autogeno ma ho poco 'giovamento'z" - Se gli esami organici non riescono a confermare o a spiegare tutto il quadro sintomatologico (come pare) e terapia psicologica e Training Autogeno hanno poco giovamento, perchè non rivolgersi allo specialista che sembra il più indicato per il suo disturbo?

Cordialità.
[#4]
dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Dottore una cosa: io sono in procinto di fare una Colonscopia perché le ripeto che ho sangue occulto positivo e il dottore pensa sia un Chron ( per via anche della calprotectina alta), inoltre ho spesso altri sintomi e ancora non mi sento 'uscita' dal tunnel della probabile SM che ab origine credevano avessi ( poi esclusa dopo un anno per l'invariabilità della focalita), sto indagando anche su un problema ematico di Trombofilia sempre per il sangue occulto ecc ecc
Oltretutto soffro di una leggera forma di asma. Tutto questo mi fa pensare che i miei sintomi non siano solo ansiosi ma il neurologo sostiene lo siano. Oltretutto delle volte mi rendo conto che alcune cose lo sono davvero perché poi se mi focalizzo su un altro sintomo il precedente mi passa. Passo la mia esistenza a focalizzarmi sui sintomi ma visto che ho realmente problemi organici le chiedo se l'ansia possa essere un prodotto di Quei problemi e se eventuali cute farmacologiche possano alterare ancora di più quel quadro organico o alterare ad es gli esami ( emocromo, colonscopia)... Ecc ecc.
Inoltre le chiedo quanto duri più o meno una terapia del genere. Io vorrei riprendere il cipralex perché ( sonno a parte) non avevo effetti in quei 10 giorni.
Lei cosa crede?
Per lo psichiatra ci penserò, il neurologo non va bene secondo lei?
Grazie!!
[#5]
dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Spero mi risponda.
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