Terapia cronica

Illustri dottori, vi chiedo un'opinione su una terapia per la cura dell'ansia che dura ormai da 9 anni, con brevissime interruzioni. A seguito di un esaurimento nervoso e pensieri ruminanti, iniziai 9 anni fa una cura con lorazepam e aloperidolo. I dosaggi sono molto variati nel tempo, anche diminuiti. C'è stato un periodo di assenza di questi fastidi in cui, seguendo una terapia a scalare, ho sospeso il lorazepam e poi l'aloperidolo, stando bene per tre mesi. Poi ho dovuto ricominciare. Attualmente seguo un dosaggio di 1 mg di lorazepam al giorno diviso in due assunzioni (mattina e sera) e 0,5 mg di aloperidolo al mattino e 0,5 mg la sera. Per lunghi periodi sto bene, ma poi in momenti di stress o di interruzione della routine, sto male di nuovo. Voglio far presente che non ho disturbi del sonno, sono una persona normalmente molto calma e tranquilla. L'ansia non è quasi mai presente, tranne quando c'è qualche cambiamento nella mia vita o in vista di una cosa che mi entusiasma, come un viaggio, per la paura di rovinarlo. Il mio peso è di 100 Kg e ho una massa muscolare molto sviluppata. Volevo chiedervi se il dosaggio che assumo è un dosaggio adeguato alla mia massa corporea e a una vita fondamentalmente tranquilla se non per quei momenti di smarrimento occasionali. Grazie in anticipo. Alessio
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Se il dosaggio la compensa non c'è motivo di pensare a variazioni, sebbene i dosaggi siano bassi.

Se questi pensieri sono anche essi fenomeno ruminativo allora il dosaggio va rivisto.

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