Effetti collaterali sospensione escitalopram

Buonasera, ho 28 anni e per un disturbo di ansia generalizzato mi è stato prescritto da psichiatra circa 1 anno fa Cipralex gocce con una posologia di 10gtt al giorno la mattina. La terapia è stata molto efficace in quanto non ho avuto più disturbi. A distanza di un anno circa ho iniziato la sospensione del farmaco portandolo a 5gtt al giorno per una settimana per poi sospenderlo definitivamente venerdi scorso. I problemi sono insorti questa settimana perchè accuso una forte sensazione di instabilità, come vertigini, e anche tik al'occhio che non mi accorgo di avere ma che le persone con cui paro mi fanno notare e sensazione di lingua scottata.
Li ho da circa 1 settimana e non sembrano migliorare. Noto che peggiorano nel tardo pomeriggio/sera. Sapevo che potevano esserci degli effetti collaterali da interruzione del farmaco ma non pensavo potessero essere cosi forti.
Sono normali questi effetti? per quanto durano? avete consigli da darmi?
Ringrazio in anticipo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

Che sia il caso di sospenderlo chi glielo ha indicato ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Durante una visita di controllo da me richiesta mi era stata indicato anche un'eventuale dosaggio per l'interruzione. Siccome la prima visita e le successive erano state richieste in modo privato a uno psichiatra di mia conoscenza e non avendo avuto motivi per doverlo ricontattare il rinnovo della terapia era stato fatto tramite il medico di base. La sospensione è stata una decisione autonoma seguendo le istruzioni di ridurre il dosaggio datomi dallo psichiatra.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

Lo psichiatra quindi le ha indicato come si faceva a ridurre, ma non che fosse il caso di farlo in un determinato momento piuttosto che in un altro.

Io farei riferimento in primis a questo, onde evitare di perder tempo in riduzioni premature che poi falliscono solo perché il disturbo è ancora latente.