depressione ansia panico psicosi

Buonasera,
Mi chiamo Francesca, ho 33 anni. Tre anni fa dopo un lungo periodo di stress mi sono rivolta ad uno psichiatra a causa di pensieri suicidari quasi in atto. Mi hanno prescritto mezza pastiglia di paroxetina che ho preso per quasi un anno con una diagnosi di disturbo della personalità. Al cim della mia città dopo una sola visita mi è stato diagnosticato un disturbo bipolare con relativa cura al litio continuata per qualche mese finché un dottore privato ha smentito questa diagnosi e ho interrotto la cura. Ho cominciato ad avere strane percezioni di energie delle altre persone, anche non presenti, addirittura ho visto una grande e bellissima luce bianca. Per questo motivo sono stata ricoverata e trattata con antipsicotici. Mi sono completamente isolata e a fatica dopo 3 anni ho ricominciato a lavorare ma continuo a soffrire di attacchi di panico, ansia e forti somatizzazioni dell'ambiente e delle persone circostanti. Negli ultimi tempi mi capita all'improvviso di non sapere chi sono e dove sono. Come se una parte di me volesse far sentire la sua voce, una voce sempre taciuta. Non bevo e non ho mai assunto droghe e tutti i dottori mi hanno sempre assicurato dai test svolti che ero sana. Uno addirittura mi ha detto che sono 'troppo sana per quello che dico'. Scrivo perché non so più cosa pensare e queste cose mi stanno veramente rovinando la vita. Vorrei che qualcuno capisse il mio problema una volta per tutte. Grazie per qualsiasi aiuto. Francesca
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
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Utente
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Vorrei capire qual è il mio problema alla radice per poterlo curare possibilmente senza farmaci e poter riprendere la mia vita in mano.
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