Comportamenti opposti e attacchi d'ira,

Salve, sono una ragazza di 21 anni, ho bisogno di un consiglio per poter migliorare la qualità di vita della mia famiglia.
Chiedo scusa in anticipo per la lunghezza del post.
I miei genitori non hanno mai formato quel tipo di coppia che va a priori d'amore e d'accordo (probabilmente anche a causa della mia defunta nonna paterna, pace all'anima sua, che ha messo un po' zizzania involontariamente); però fino a circa un annetto fa non si erano mai veramente aggrediti (verbalmente intendo, non ci sono state) e penso non ci saranno mai violenze fisiche tra loro), discutevano spesso, ma non si aggredivano. Queste aggressioni verbali in realtà sono perpetrate solo da mio padre, mentre mia madre (che in passato era molto irritabili e di "urlo facile") cerca sempre di mantenere un po' di contegno e di evitare di accanirsi come invece fa lui.
E' per lui che sono molto preoccupata (età 56 anni) poichè succede sempre più spesso che durante una discussione in famiglia inizi a accanirsi sulle persone, solitamente con mia madre, ma quando discute con me, lo fa anche con me. Il suo accanimento a parer mio è eccessivo, cerca di demolire la persona che ha davanti a sè dicendo cattiverie inaudite (come il voler buttar fuori di casa me/mia madre, il non volerci più vedere) e spesso senza alcun fondamento reale (del tipo che dice che suo fratello e la moglie, ossia i miei zii con cui io passo molto più tempo di mio padre e che sono per me come secondi genitori, non sopportano più mia madre e che per questo non passiamo più del tempo tutti insieme, mentre io so che è l'esatto opposto, i miei zii vogliono molto bene a lei e a loro fa piacere passare del tempo tutti insieme quando ne abbiamo l'occasione; oppure dice che nel paese dove viviamo tutti parlano male di lei e in realtà invece è una persona molto conosciuta e apprezzata). Mio padre dimostra inoltre un forte accanimento, rabbia e disgusto verso determinati gruppi di persone (ad esempio rom o rumeni), cosa che precedentemente non era mai successa. Questi episodi solitamente si verificano durante la cena, unico momento in cui siamo insieme e lui dice veramente di tutto per poi andarsene a letto senza degnarci più di una parola. La cosa più eclatante è che la mattina dopo si comporta come se niente fosse accaduto e per lui è tutto rose e fiori, si comporta addirittura in maniera piuttosto premurosa.
Io mi domando, questo comportamento può rientrare in uno schema comportamentale normale?
Ho veramente bisogno di un consiglio perchè questa cosa sta demolendo la mia famiglia e non riesco più a tenere le fila e a fare da moderatore tra i miei (perchè tra di loro litigano molto più spesso di quanto io litighi con mio padre) e le mie modeste conoscenze per la gestione di queste situazioni apprese durante gli studi per diventare un'educatrice professionale non mi sembrano più sufficienti.
Grazie in anticipo per l'attenzione
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non è detto che suo padre debba per forza rientrare all'interno di uno schema patologico per poter giustificare questi comportamenti.

Spesso, chiedere direttamente determinate cose all'interessato è più semplice che ipotizzare che uno specialista possa dipanare situazioni che si protraggono da tempo.

Dr. F. S. Ruggiero
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dopo
Attivo dal 2011 al 2022
Ex utente
La ringrazio dottore, infatti è quello che farò stasera (purtroppo vivendo fuori casa per via dell'università, vedo i miei solo durante il week-end). Ero solo un po' preoccupata per il cambio di atteggiamento repentino e per il fatto che praticamente neghi di aver detto quelle cattiverie.