Geriatra per paziente con doc?

Gentili Dottori,come ho scritto in precedente consulto mio padre anni 69 e' affetto dalle seguenti patologie

lieve insufficienza renale in compenso,epatite c cronica in ottimo compenso (fibroscan 7.6 e l'epatologo ritiene le condizioni del fegato piu' che soddisfacenti),lieve forma di broncopatia ostruttiva e disturbo ossessivo compulsivo diagnosticato gia' da molti anni curato in precedenza in maniera discontinua e male e mai da un medico psichiatra

il csm ci ha mandato dal neurologo per verificare la presenza di demenze.la neurologa,dopo aver praticato la tac encefalo risultata assolutamente nella norma,e dopo alcune visite non ha ritenuto utile continuare con gli accertamenti per la demenza e ha prescritto la seguente terapia

olanzapina 5 mg al giorno,daparox 10 gocce al giorno,lorazepam 1 mg per due volte al giorno

tuttavia i sintomi sono ancora presenti,mio padre non e' in fase agitata(c'e' stato un periodo in cui le ossessioni sfociano in veri e propi deliri persecutori)

con l'olanzapina questi momenti si sono calmati,ma con l'ansia e le ossessioni non ci siamo ancora,l'effetto del lorazepam svanisce

la neurologa ha espresso timore nell'aumentare i dosaggi a causa della patologia renale ed epatica,nonostante sia il nefrologo che l'epatologo hanno espressamente detto che non c'e' incompatibilita' tra la situazione di mio padre e l'assunzione di queste medicine.

fino a quando il neurologo non richiede espressamente una visita psichiatrica il cms non ce la concede.

la domanda e': il medico geriatra puo' fronteggiare patologie psichiatriche nel caso di pazienti anziani?o almeno puo' aiutare a coordinarci in tutto questo marasma di patologie?o devo chiedere la consulenza di un altro neurologo chiedendogli se a suo avviso e' necessario una consulenza psichiatrica?

oppure sarebbe opportuno chiedere una visita geriatrica che magari puo' affiancare quella del neurologo o di un futuro psichiatra?

grazie
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Dr. Adelia Lucattini Psichiatra, Psicoterapeuta 182 7 26
Abitualmente i vari Dipartimenti collaborano sia istituzionalmente che per i rapporti professionali tra specialisti delle varie discipline.
In persone con patologie multiple questo accade, come sembra essere avvenuto anche nella complessa situazione sopra descritta .

È sempre importante che anche i familiari entrino a far parte del processo di cura del loro congiunto, con cui vivono e/o assistono, facendo da "trait d'union" tra i vari specialisti soprattutto nei momenti in cui si manifestino necessità particolari o impreviste criticità.

Dr. Adelia Lucattini.
Psichiatra Psicoterapeuta.

Psicoanalista Ordinario SPI-IPA.Esperta in bambini e adolescenti.Depressione-Disturbi dell'umo

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottoressa,La domanda era un'altra:

riformulo: in casi come questo,dove abbiamo un paziente anziano con svariate patologie tra cui una psichiatrica,puo' essere utile chiedere anche la consulenza di un medico geriatrico per avere una guida?

fino ad ora,non c'e' stata alcuna richiesta dei medici di mio padre di interfacciarsi tra loro,ognuno agisce per conto suo.

ecco perché stavo valutando l'idea di rivolgermi ad un professionista per raccordare le idee.
il "trait d'union" lo puo' fare un medico,non certo io che medico non sono

forse adesso sono stato piu' chiaro

saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Considerata l'età di suo padre, ed il fatto che, comunque, non è stato mai paziente di uno specialista in psichiatria per il trattamento del DOC, lo specialista di riferimento dovrebbe essere il geriatra indipendentemente dalle altre figure.

Il geriatra può prendere in considerazione tutte le patologie di suo padre e trattarle indipendentemente.

Inoltre, il trattamento prescritto dal neurologo in cui è presente un neurolettico che, di fatto, non ha senso nel trattamento di un doc ed ha controindicazione nei pazienti oltre i 65 anni, indipendentemente dalle patologie di cui già soffre, andrebbe inquadrato nell'ambito diagnostico fatto.

L'olanzapina ha indicazione nelle psicosi ed in alcuni sintomi di demenza, diversamente il farmaco è da considerarsi a totale carico dell'assistito e non può essere erogato dal SSN.

Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Utente
Utente
grazie dottore.
in effetti il neurologo ha prescritto l'olanzapina perché riteneva che oltre il doc ci fosse un innesto psicotico perché le ossessioni erano cosi forte da provocare un distacco dalla realtà.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Non si può parlare di psicosi all'età di suo padre.

Se il sospetto fosse stato tale comunque il farmaco doveva andare a dosaggio terapeutico per la psicosi.