Disturbo narcisistico di personalità e farmaci

Buon giorno dottori,

ho 33 anni, donna, seguita in psicoterapia da 13 anni, ho iniziato a prendere farmaci due settimane fa. La diagnosi è di disturbo narcisistico che, per via dello stress era divenuto più incline ad un disturbo borderline e stava sfociando in un disturbo bipolare.

I fattori stressogeni che mi hanno portata a stare male risalgono ad un anno fa: ho lasciato il mio ragazzo con cui convivevo e lui era la mia sicurezza nel futuro, ho perciò lasciato la mia casa per tornare a vivere a casa dei miei, ho conosciuto un uomo di cui mi sono perdutamente innamorata ma che mi ha psicologicamente massacrata e mio padre si è ammalato di tumore al pancreas.

Quando tutte queste cose si stavano sistemando io ho iniziato a divenire aggressiva, rispondendo male e con troppa veemenza ed oppositività inoltre ho iniziato a ad avere sintomi terribili di ansia che mi esplodeva angosciosa in diversi momenti della giornata. Quest'angoscia mi ha costretto a prendere i farmaci, che non ho mai voluto prendere, in particolare prendo da due settimane abilify mezza compressa da 15mg e per dormire un ottavo di tavor oro, che prendo anche durante il giorno al bisogno.

Ad oggi non ho più quei picchi d'ansia angosciosa, l'umore è più stabile ma mica tanto: passo dallo stare bene ad avere angoscia allo stomaco o alla gola, insomma il mio umore è ancora instabile. La proposta del medico è di aumentare 'abilify tre quarti di pastiglia e così farò.

Quel che voglio sapere è se riuscirò a sbarazzarmi di questi farmaci ritrovando un mio equilibrio o se li dovrò prendere a vita; inoltre mi sembra di avere meno il controllo sulle mie emozioni da quando prendo questi farmaci, mi pare che il mio benessere dipenda tutto da loro, mentre io vorrei essere attiva nella mia cura e ritrovare un equilibrio senza queste medicine.

La mia vita è stata sconvolta in molto modi lo scorso anno, a pensarci ora potevo prendere un ansiolitico al bisogno quanto meno, sono stata davvero malissimo, tant'è che lo stress mi ha un pò sballato i valori della tiroide (ora non ricordo il dato a memoria, ma davvero di poco).

Secondo voi sono compromessa per sempre oppure mi basta un periodo in cui mi prendo cura di me anche grazie ai farmaci per tornare alla mia vita normale?

grazie di qualsiasi vostra risposta cortese
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63

L'utilizzo di compresse suddivise in questo modo non garantisce il dosaggio di farmaco che sta assumendo nè l'utilizzo di 3/4 si compressa potrà essere garanzia della assunzione di 3/4 di principio attivo.

Come anche 1/8 di una mini compressa penso che sia maggiormente una presa in giro alla intelligenza di una persona.

Detto questo, tredici anni per giungere a questo stato di malessere sembrano proprio troppi, mi meraviglia che ancora nutre fiducia nelle figure "professionali" che hanno perpetrato questo tipo di trattamenti che, fino a prova contraria, sono veritieri solo sulla base del suo racconto.

Sarebbe il caso che affronti in modo deciso la malattia con trattamenti farmacologici mirati, precisi, è scientificamente condivisibili.

Per approfondire: Il disturbo di personalità narcisistico

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.

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