Disturbi della personalità

Salve a tutti!

Scrivo questo post con la speranza che qualche specialista mi rispondi, perché sono preoccupato. Allora, io soffro di DOC, però allo stesso tempo presento sintomi inerenti al disturbo di personalità... Nello specifico trovo difficoltà ad interagire con le persone, sono rigido a livello mentale e come se non bastasse quando mi trovo in casa, parlo da solo: fingendo di avere accanto amici immaginari... intavolando vere e proprie discussioni. Secondo voi questo mio problema può essere riconducibile al fatto che vivo in un luogo isolato e che quindi ho trovato un posto dove chiudermi in me stesso? Tutto ciò mi turba parecchio per il motivo di sentirmi 'pazzo', nel senso che non riesco a capire se a parte il disturbo ossessivo compulsivo, io soffra pure di psicosi. E soprattutto volevo chiedervi se la questione della personalità può essere curata con i farmaci oppure sia meglio la terapia cognitivo comportamentale?...

O sono destinato a parlare solo per tutta la vita?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Ma la fonte delle diagnosi quale è ? Cioè la diagnosi fatta dal medico quale è ? DOC ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Sì, la diagnosi che mi hanno riscontrato è il Doc, con una punta di psicosi...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Una punta di psicosi non significa niente, non è una diagnosi, cosa le è stato detto di preciso ?
[#4]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
La diagnosi è il disturbo ossessivo compulsivo...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

E quindi, se questa è la diagnosi, da dove esce fuori il discorso sulla psicosi e la personalità etc ?

Non vorrei fosse un suo dubbio in cui deve dare un nome a quello che già conosce, come se questo cambiasse le carte in tavola. Le autodiagnosi in chi soffre di doc sono da evitare.