La mia famiglia,me la sono sempre cavata

Buonasera,mi chiamo Giorgia ho 30 anni,vivo da sola in italia da 12 anni senza la mia famiglia,me la sono sempre cavata da sola in qualsiasi situazione ma ora vorrei chiedervi un consiglio,soffro di attacchi di panico,ansia,ho fatto anche il percorso con lo psicologo per 6 mesi,mi ha sempre detto che sto bene che non ho problemi seri,è che tutti conviviamo oramai con ansia e attacchi,non ho mai preso nulla di medicine solo naturali,solo qualche anno fa quando mi sono ritrovata in pronto soccorso la mattina per un attaccho da un sogno brutto e li ho scoperto chesoffro di attachi,e qualche mese fa che ho subito un incidente di auto leggero,ero molto spaventata e mi hanno dato lo xanax,ho sempre superato tutto al naturale,siccome il mio problema risalta quando conosco nuove persone,a cene fuori,visto che a presto avró un colloquio di lavoro che per me è molto importante visto che dopo 9 anni di lavoro mi sono ritrovata al improviso senza ,perché l'azienda è stata comprata per me ora è difficile,e mi ritrovo a cominciare una nuova esperienza,vorrei dare tutta me stessa è superare il colloquio,potrei prendere lo xanax solo qlper quella occassione?come funziona?quanto tempo prima lo dovrei prendere? Vorrei essere un po tranquilla visto che i miei attacchi si presentano con tremore,tacchicardia,un nodo in gola,rossore,confusione,mi potete dare qualche consiglio?..qualsiasi consiglio può essere utile.
Grazie di cuore a chi mi risponderà
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Dr. Giovanni Portuesi Psichiatra, Psicoterapeuta 634 37 1
Visto che la vedo allarmata per l ' influenza che i suoi disturbi di ansia possano avere su un eventuale colloquio o su un' altra situazione dove ritiene che sia importante che il giudizio degli altri sia importante, la mia opinione è che può prendere lo xanax "al bisogno" che se ho capito bene le è già stato prescritto. E ' comunque importante la prescrizione di un medico. In ogni caso si tratta di un farmaco "maneggevole". Abbia l' accortezza tuttavia di capire prima dopo quanto tempo inizia a fare effetto la dose che le è stata prescritta e della quantità di questo effetto. Di solito l ' inizio della sua azione e tra mezza e un ora dopo l ' assunzione orale. Ma il dosaggio deve essere adattato : non troppo da farle venire sonno durante il colloquio ne troppo poco da farle aver paura di aver un attacco di ansia durante il colloquio.
Detto questo penso però che un farmaco che agisca sull' ansia al momento in maniera sintomatica come lo xanax non rappresenti la soluzione dei suoi problemi a medio lungo termine. Inoltre lo xanax può dare, nel lungo termine, "abitudine", cioè la tendenza a dover aumentare le dosi in situazioni Ch magari prima si gestivano anche senza farmaco.
Penso che una terapia farmacologica specifica ( solitamente un antidepressivo serotoninergico) e un ' approccio psicoterapeutico con un professionista con il quale individuare i suoi problemi ( ci parla di una difficile situazione di vita ), possa rappresentare un punto di inizio.

Dr Giovanni Portuesi

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Utente
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Buongiorno dottore,grazie per la sua risposta,ritengo assolutamente vero tutto ciò che mi ha scritto,sopratutto del fatto per quanto riguarda il giudizio degli altri...purtroppo trovandomi qua da sola mi sono fata fare queste paranoie che sono diventati panico e ansia,guardi io ho gia fatto un percorso con uno specialista ,a dire la verita mi sono trovata bene e ho imparato tante cose...sinceramebte ho meno ansia e attacchi,in quel periodo avevo attacchi quasi ovunque..ora ho superato abbastanza..pero mi sono rimasti questi attacchi quando devo conoscere gente nuova.(possono essere solo piccole ansie in questo caso)..cene con gente nuova e colloqui,sono proprio de attacchi.la mia psicoterapeuta mi ha prescritto il lexotan da prendere al bisogno...ce l'ho nel casetto da quasi 2 anni..mai aperto.. sono sempre stata contro..ma ora pensando che lo xanax potrebbe darmi un piccolo aiutino non vuole dire chè dovrò prenderlo per sempre,alla fine non mi importa il giudizio degli altri..su questo aspetto ho iniziato a importarmene meno,l attacco mi viene perché penso nello stesso tempo che mi verrà l'attacco e si nota,non voglio che la gente mi veda con l'attacco,tremori etc.ho paura per la paura di avere un attacco,è questo il mio problema,per il resto sono una ragazza solare allegra positiva,risolvo qualsiasi cosa,sono abbastanza forte anche perché devo esserlo,è questo problemino a volte mi manda in confusione ma non ho mai mollato nulla per colpa del ansia..anzi a volte piutosto di rinunciare mi prendo una biretta giusto per essere un po meno timida,e funziona:-)
Per cominciare un nuovo percorso con la psicologa non credo di sentirmi, anche perche economicamente non ci riesco,convivo cosi e lavoro su me stessa..
Grazie dottore,questo non toglie il fatto di non pensare a ciò che mi ha consigliato.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Le terapie prese al bisogno non sono un buon metodo per trattare i disturbi di cui soffre.

Viene lasciato a lei stabilire quale sia il bisogno con la possibilità di creare una dipendenza anche solo psicologica inizialmente che non è funzionale e tende a portare ad una cronicizzazione dei sintomi.

Sarebbe utile far valutare una terapia specifica di tipo continuativo che sia curativa e non crei dipendenza.

Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
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Terrò in considerazione,grazie☺