SSRI ingravidanza
Gent. mi sono in cura con antidepressivi da diverso tempo e ho provato a sospendere la cura in vista di una gravidanza ma si sono ripresentati sintomi d'ansia etc. Il mio medico mi ha detto che al posto dell'efexor mi prescriverebbe zoloft perché più sicuro in gravidanza qualora dovessi affrontarla.
Benché in molti mi abbiano rassicurato, compresa la ginecologa, che non ci sarebbero rischi per il bambino, a me sembra impossibile tanto da pensare di rinunciare ad una gravidanza .
Vi chiedo come é possibile pensare che una molecola come quella degli SSRI non abbia effetti su un encefalo in via di sviluppo? I dati sono talmente limitati che sarebbe meglio dire di rinunciare forse.... o meglio dire che i rischi ci potrebbero essere è solo che non si conoscono.
Se un SSRI fa effetto sul mio cervello secondo voi come è possibile che non abbia effetto su un cervello in via di sviluppo.
Grazie a chi si vorrá confrontare con me.
Benché in molti mi abbiano rassicurato, compresa la ginecologa, che non ci sarebbero rischi per il bambino, a me sembra impossibile tanto da pensare di rinunciare ad una gravidanza .
Vi chiedo come é possibile pensare che una molecola come quella degli SSRI non abbia effetti su un encefalo in via di sviluppo? I dati sono talmente limitati che sarebbe meglio dire di rinunciare forse.... o meglio dire che i rischi ci potrebbero essere è solo che non si conoscono.
Se un SSRI fa effetto sul mio cervello secondo voi come è possibile che non abbia effetto su un cervello in via di sviluppo.
Grazie a chi si vorrá confrontare con me.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.5k 992 248
Gentile utente,
"Vi chiedo come é possibile pensare che una molecola come quella degli SSRI non abbia effetti su un encefalo in via di sviluppo?"
Cosa le impedisce di fare questo pensiero ? E poi non importa cosa uno pensa, qui stiamo parlando di quel che risulta.
I dati sono presenti in alcuni casi, non è vero che sono sempre limitati.
A volte non ci sono, ci sono i modelli animali, che vogliono dire relativamente.
I pareri li ha avuti, la decisione resta sua.
"Vi chiedo come é possibile pensare che una molecola come quella degli SSRI non abbia effetti su un encefalo in via di sviluppo?"
Cosa le impedisce di fare questo pensiero ? E poi non importa cosa uno pensa, qui stiamo parlando di quel che risulta.
I dati sono presenti in alcuni casi, non è vero che sono sempre limitati.
A volte non ci sono, ci sono i modelli animali, che vogliono dire relativamente.
I pareri li ha avuti, la decisione resta sua.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
dopo
Utente
"I dati sono presenti in alcuni casi, non è vero che sono sempre limitati"
Penso che si dovrebbero avere certezze quando si parla di gravidanza... a me non sembra che ci siano così tanti studi chiari su psicofarmaci ed effetti sul feto.... poi sarà una mia idea ma basta andare su pubmed...
Penso che si dovrebbero avere certezze quando si parla di gravidanza... a me non sembra che ci siano così tanti studi chiari su psicofarmaci ed effetti sul feto.... poi sarà una mia idea ma basta andare su pubmed...
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.5k 992 248
Gentile utente,
Ottimo pensiero, ma secondo Lei per studiare un farmaco in gravidanza cosa si dovrebbe fare, prendere 100 gravidanze e darglielo apposta per vedere che effetto fa.... ?
I dati evidentemente si raccolgono in altro modo.
Infatti è esattamente quello che ho detto. Non ci sono così tanti studi. E neanche nessuno.
E non per gli psicofarmaci, verso cui si rivolge ovviamente il suo allarme, ma verso i farmaci in generale.
E c'è un numero verde che fornisce le raccomandazioni del caso 800883300.
Ottimo pensiero, ma secondo Lei per studiare un farmaco in gravidanza cosa si dovrebbe fare, prendere 100 gravidanze e darglielo apposta per vedere che effetto fa.... ?
I dati evidentemente si raccolgono in altro modo.
Infatti è esattamente quello che ho detto. Non ci sono così tanti studi. E neanche nessuno.
E non per gli psicofarmaci, verso cui si rivolge ovviamente il suo allarme, ma verso i farmaci in generale.
E c'è un numero verde che fornisce le raccomandazioni del caso 800883300.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 18/11/2016.
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