Effetti collaterali mix di farmaci per depressione maggiore

Buonasera
Ho 49 anni Soffro di depressione da molti anni, ma negli ultimi tre anni la situazione ,legata anche a gravi difficoltà oggettive e' peggiorata.
Sono stata curata con vari farmaci che non sortivano alcun effetto.
Fin quando un anno fa mi sono rivolta privatamente ad uno psichiatra dell' ospedale San Raffaele turro a Milano.
Sono stata ricoverata per un mese sempre al Turro reparto disturbi dell umore.
La cura viene leggermente modificata ogni mese dal mio dottore
Ora e' da circa Sei mesi che assumo al mattino
10 gogge en una sertralina da 100 una gabapentin da 100
Ore 13 una sertralina da 100 mg un gabapentin da 100 mg 10 gocce di En
Ore 22.30 tegretol 600 mg 26 gocce en 8 gocce serenase
La cura sta facendo effetto ora ricomincio ad lavorare
In questi anni hi perso tutto lavori e affetti sono stata circa due anni paralizzata sul divano.
Ho chiesto al dottore quando si potra'ridurre la quantita' di medicine che assumo .
Ma lui non si pronuncia .
Ora sono preoccupata sugli effetti che questo mix di medicine può avere sul fegato e stomaco.
Per lo stomaco prendo un gastroprotettore e per il fegato delle tisane vegetali.
Nesssuno neanche il medico di famiglia mi spiega gli effetti che questa terapia avra'suo corpo.
Amici e parenti mi propongono strade alternative ipnosi regressiva ,agopuntura ecc ecc.
Ho paura ad affidarmi a qualcuno che possa distruggere il lento miglioramento che io e il dottore abbiamo raggiunto dopo una sperimentazione di un anno.
La mia domanda e' che effetti hanno queste medicine sull organismo visto che forse dovro'fare questa cura per il resto dei miei giorni ?
Esiste una valida strada alternativa alla cura farmacologica ?

Grazie in anticipo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La terapia farmacologica è evidentemente corretta.

È una giusta associazione per trattare i suoi sintomi.

Sebbene l'idea popolare è quella che possano esservi dei danni, tanto da consigliare percorsi dubbi, non vi sono effetti nocivi a lungo termine.

Il monitoraggio deve essere continuo.

Dr. F. S. Ruggiero

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