Conseguenze mentali trauma cranico

Gentili dottori,

per correttezza premetto che avrei dovuto richiedere questo consulto in neurologia, purtroppo però è da varie settimane che ci provo, ma la sezione risulta ancora "surriscaldata" e non mi è possibile. Comunque, ritengo che un consulto psichiatrico possa essere utile rispetto alla mia situazione.
Lo scorso mese mi è capitato due volte di urtare la testa contro il muro, parte superiore del cranio (se non erro si chiama zona parietale). La prima botta è stata leggera. Dopo alcune ore ho avuto una forma di emicrania che mi è durata tutta la notte ed è passata solo dopo aver preso un antinfiammatorio. Il secondo urto è stato più forte, abbastanza da farmi spaventare. Successivamente non ho avuto particolari sintomi fisici, tranne l'indolenzimento della parte del cranio dove ho urtato, che è durato un paio di giorni.
La mia preoccupazione è aumentata dopo aver notato che la pupilla destra risultava più grande dell'altra . Non avendo mai notato l'anisocoria prima d'allora ho fatto una visita oculistica. Il mio oculista ha riscontrato l'anisocoria e ha detto che sicuramente è un effetto del trauma cranico. Comunque mi ha detto di non preoccuparmi e mi ha suggerito di fare una risonanza magnetica per stare tranquillo. Ho così effettuato la risonanza magnetica all'encefalo e il radiologo mi ha detto che è tutto nella norma.

Il problema però è questo: da allora provo una sensazione di "appannamento mentale" con difficoltà a concentrarmi e a memorizzare le cose. A tratti ho addirittura difficoltà a fare dei ragionamenti e a collegare gli argomenti che ho studiato. Come se le nozioni da me apprese di recente o in passato risultino estremamente lontane nella mia mente e riesca a malapena ad afferrarle. Mentre prima ero capace di ragionamenti molto rapidi e ben strutturati, ora mi risulta estremamente difficoltoso. E' una sensazione molto strana. Così come questa specie di annebbiamento mentale quasi costante. Dico quasi perché in alcuni momenti ho la sensazione di non provarlo, mentre invece poi ricompare. E' come se la mia mente si svuotasse. Mi capita di non ricordare cose e concetti che sono stati sempre ben fissi nella mia memoria.
Poi mi capita di avere difficoltà nella lettura, soprattutto dell'inglese. Ogni 4/5 parole ho come la necessità di fermarmi per poi ripartire, quando invece in passato ho sempre letto molto veloce e senza problemi.

Ho letto un articolo di giornale che parla di uno studio americano secondo il quale anche i traumi cranici lievi provocano danni cerebrali e compromettono le capacità cognitive.
Attualmente sto preparando un concorso molto impegnativo e vivo nell'angoscia di essermi provocato dei danni che abbiano danneggiato le mie capacità di ragionamento, di linguaggio e di memorizzazione.

In attesa di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente per il tempo concessomi.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Nel primo periodo dal trauma questo fenomeni sono conseguenza del trauma stesso e tendono a scomparire nel tempo.

Dr. F. S. Ruggiero

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