Psichiatra o psicologo o altro?

Buongiorno dottori, Vi ringrazio in anticipo del vostro aiuto e cerco di essere breve ma non so se ci riuscirò. Vorrei sapere se per me fosse più indicato uno psicologo, uno psichiatra o un'altra figura professionale. Questo è il mio problema: sostanzialmente ho problemi a relazionarmi con altre persone. Ma non in tutte le circostanze (non do ulteriori spiegazioni per brevità). Sono figlio di genitori separati, vivo da solo con mia mamma, probabilmente questo è un problema di fondo, ma se guardassi più "in superficie" ho problemi con me stesso, perchè mi vedo troppo magro. Sono stato da una dietologa e sono arrivato a pesare 66 kg 2 anni fa. Ma non sono più riuscito a mangiare 5-6 volte al giorno e così grandi quantità. Non ho proprio così tanta fame. Probabilmente Voi con la vostra esperienza non lo riterrete il fattore determinante e penserete a qualcosa di più inconscio ma una cosa che veramente mi "rovina la vita" sono i polsi. Li ho troppo piccoli. E in generale le braccia. La cosa mi crea così tanto disagio che non metto MAI le maniche corte in pubblico. Eppure avrei e sottolineo avrei una struttura fisica perfetta nel senso che ho la vita stretta le spalle larghe ma le ossa piccole e non assimilo NIENTE. Detto così potrebbe servirmi solo un dietologo però la cosa mi crea problemi grandi a livello sociale. Ho estrema difficoltà a mangiare in pubblico eppure se potessi mangiare in disparte poi sarei felice di unirmi ad un tavolo dove mangia altra gente e questo senza problemi. Dialogherei anche volentieri ma non mentre mangio. Io ho proprio un brutto rapporto col cibo. Ricordo un'estate a casa che ho impiegato mezz'ora a mangiare il primo e 2 ore il secondo. Mangio ma non ho fame. Vi assicuro che non mi lascerei morire di fame, però appunto mangio senza avere appetito molte volte (quasi sempre devo dire). Riassumendo ci sarà forse uno o tanti problemi che magari nemmeno io così su due piedi non so riconoscere però io sono sicurissimo che se potessi avere una struttura ossea più grande la mia vita cambierebbe radicalmente in meglio e tanti problemi svanirebbero. Potrei dire ancora altro per esempio che da quando ho cominciato l'asilo fino a poco fa vomitavo prima di andare a scuola (non sempre sempre ma spesso) e la cosa si presenta ancora prima di un'esame universitario o quando ho lezione dalla mattina alla sera alle 18ecc. ma mi fermerei qui.
Grazie ancora
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Se queste situazioni limitano la sua vita può rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per un indirizzamento appropriato.


Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
Stavo rileggendo ancora il testo e ho già ricevuto una risposta! Grazie dottore
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
Dottore mi scusi se mi faccio vivo ancora.Per curiosità Lei un caso come il mio come lo tratterebbe? Userebbe un approccio psicologico o farmacologico?
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Dr. Giovanni Portuesi Psichiatra, Psicoterapeuta 627 37 1
Giustamente il collega le fa presente che inizialmente è utile una diagnosi psichiatrica . E ' lei stesso a mettere in relazione il suo rapporto con il cibo con la sua magrezza quindi una terapia psicoterapeutica ( da parte di uno psichiatra o uno psicologo con un training di psicoterapia ) sembrerebbe appropriata.Non va omessa un minimo di inquadramento medico della sua magrezza. Al momento non vedo come un farmaco psichiatrico possa aiutarla , ma questo ovviamente deve essere visto in una consulenza psichiatrica .

Dr Giovanni Portuesi

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dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
Grazie di cuore per la risposta. Magari se esiste ci vorrebbe qualche farmaco che stimoli l'appetito. Comunque ho fatto vari esami del sangue e sono sano. Quando sono riuscito ad aumentare di così tanti chili (ero passato da 55 a 66 in soli 3-4 mesi) è stato anche merito della palestra, solo che adesso sono stato operato alla retina e non dovrei alzare pesi quindi non ci posso più andare in palestra...Che sfortuna! Ancora mille grazie per l'aiuto
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dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
Dottore scusi ancora, dimenticavo che avevo la vitamina D a 15.5 un anno e mezzo fa e l'ho integrata con dibase. Ora è sui 40. Lei pensa che avendo alzato il valore si possa avere un miglioramento in termini di larghezza dei polsi.
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Andrebbe un attimo inquadrata la situazione anche dal punto di vista psichiatrico chiaramente e poi potranno essere fatti ulteriori ragionamenti.

Il fatto di avere una costituzione di una certo tipo non dovrebbe comunque essere un limite personale.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
Grazie per il Suo parere