Ansia attacchi di panico depressione

Buonasera, scrivo per avere un consulto riguardo all'utilizzo di farmaci antidepressivi. A seguito di un incidente che ha comportato uno stato di ansia generale con alcuni episodi di attacchi di panico, ho cominciato, sotto prescrizione del mio medico di famiglia, ad assumere paroxetina (10 gocce al mattino).

La cura non mi è stata consigliata unicamente per gli attacchi di panico ma anche perchè vivo una situazione in casa difficile, che mi ha portato a vivere episodi depressivi molto spesso, infatti frequento uno psicologo da settembre 2014.

Tuttavia ho avuto comunque periodi in cui gli attacchi di panico si presentavano spesso e all'occorrenza ho utilizzato l'EN (8/10 gocce a seconda della gravità dell'episodio). Sostanzialmente mi sono trovata bene con la paroxetina fino a marzo 2017 in cui ho avuto molti attacchi di panico, molta ansia, si era ripresentata in modo più grave la claustrofobia (sono una studentessa universitaria e non riuscivo a seguire le lezioni) quindi mi sono rivolta al mio medico di famiglia che mi ha prescritto una visita psichiatrica.Ho inoltre aumentato la dose di paroxetina a 15 gocce al mattino sotto consiglio del medico poichè l'ansia era aumentata ed ero molto depressa.

Sono andata dallo psichiatra e mi ha detto subito che la paroxetina non è indicata per il disturbo dell'ansia e che molto probabilmente,avendola assunta per quasi 3 anni,questa avrebbe smesso di fare effetto.

Vorrei chiedere se ciò è possibile oppure sono io che sono peggiorata e l'ansia è aumentata? Inoltre mi ha prescritto una nuova cura facendo la sostituzione dalla paroxetina (daparox) a venlafaxina (efexor) sostenendo che questa copra maggiormente il mio disturbo depressivo.

Quindi: per una settimana venlafaxina 37.5 mg in capsule associate a 10 gocce di paroxetina (anzichè 15) inoltre Depakin 250 mg in bustine alla sera. la seconda settimana venlafaxina 75 mg in capsule associate a 5 gocce di paroxetina (e sempre il depakin 250 mg al giorno) e poi la terza settimana senza paroxetina e continuando col depakin.

Premetto che io ho 23 anni e sono una studentessa universitaria, ho sempre condotto una vita sostanzialmente normale come tutte le persone della mia età e vorrei smettere di prendere tutti questi farmaci poichè mi bloccano in molte cose. vorrei chiedere se è una cura pesante e sopratutto se è necessario prendere anche il depakin o se posso semplicemente fare la sostituzione dalla paroxetina alla venlafaxina (efexor) in quanto ho visto che il depakin presenta molti effetti collaterali e non voglio assolutamente finire a giornate completamente dormiente...

Inoltre non vorrei cominciare a prendere un altro farmaco come il depakin, mi pesa già molto prendere la paroxetina, ma non saprei cos'altro fare per combattere l'ansia.

E' necessario nella sostituzione di questi farmaci? Non ho ancora cominciato la sostituzione e volevo chiedere cosa mi devo aspettare per quanto riguarda gli effetti collaterali.


Ringrazio in attesta di una gentile risposta

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Se lo psichiatra ha valutato di fare una sostituzione vuol dire che era necessaria.

Le indicazioni sono sostanzialmente corrette.

Per l'assunzione della terapia deve discuterne con il prescrittore.

Dr. F. S. Ruggiero

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