Derealizzazione

Salve dottori, un anno fà, a seguito di uno sforzo prolungato, mi era presa una fitta al cuore. Avendo molta paura ho iniziato a cercare cosa poteva essere, è leggendo le possibili cause, mi è venuto un attacco di panico. Dopo ho fatto la visita al cardiogo è mi aveva detto che ho solo un "aritmia cardiaca da stato ansioso della persona". E' mi sono un pò rassicurato. Tempo dopo stavo cercando lavoro e mi stavo organizzando, e mentre passava il tempo mi rendevo conto di com'ero indietro con i miei coetanei. Un pomeriggio ero in macchina con mia madre, e passiamo davanti al negozio dove lavora una ragazza che conosco e che mi piaceva molto. All'inizio non ero stato contraccambiato, ma dopo tempo ho iniziato a piacergli anch'io. Inizia a guardarmi fisso negli occhi dandomi dei segnali d'intesa, ma faccio finta di niente perchè ormai ha una figlia ed è sposata, e non volevo passare per un rovina famiglie. Era di sabato, e mentre guardavo in giro tutti che andavano a divertirsi, io ero molto triste e pensavo ha tutte le cose che non erano andate nella mia vita. Vado a letto alla una di notte, e sogno la scena del pomeriggio, lei che mi guarda, e mi sveglio con un attacco di panico notturno di quelli molto brutti: era la prima volta che mi prendeva la notte. Sensazione di non respirare, di impazzire, di morire. Vado in cucina a bere un bicchiere d'acqua ed erano le tre, quindi erano un'ora e quarantacinque minuti più o meno che mi ero addormentato. Il tipico tempo che ci impiega un attacco di panico notturno a venire. Mi passa, e passano pure i giorni, ma l'ansia persiste e non mi fà addormentare e con essa qualche attacco di panico con depersonalizzazione e derealizzazione. Comunque sono un ragazzo forte e cerco di superarla, ma con ansia e attacchi di panico notturni e non, che pervengono ogni tanto durante l'anno. Lunedì sera me ne viene uno leggero con ma forte derealizzazione. Torno a casa stranito senza darlo nell'occhio. La notte dopo neanche un paio d'ore che mi ero addormentato me ne viene un altro, cerco di superarlo senza prendere il b
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Sarebbe opportuno che faccia valutare la situazione da uno specialista in psichiatria senza utilizzare troppi termini tecnici e fornendo dettagli sulla situazione che sta vivendo ed i sintomi conseguenti.

Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
Si, in effetti mi sono reso conto di aver divagato parecchio. Ma ieri ero e impaurito dall'effetto delle gocce di bromazepam e ho cercato di essere più dettagliato possibile. Il dottore me le ha prescritte, ma ho sempre evitato di prenderle. Lunedì sera mi viene l'attacco notturno che le avevo descritte sopra, e non le prendo ancora. Mi passa ma l'ansia connessa, no. Stremato, alla fine cedo, il foglietto diceva prendere dalle 15-30 gocce. Lì per lì mi sono sembrate troppe, e come uno scemo ne ho prese 10. Ovviamente non mi hanno sortito nessun'effetto, anzi. L'ansia di aver preso queste gocce mi soprassaliva, e chissà che credevo potesse succedermi. Ne è conseguito lo stato di derealizzazione più forte e più brutto della mia vita.
E dall'ora ho iniziato a prenderle sul serio, prima 15-20 due volte al giorno, al pomeriggio e prima di dormire. Poi l'altro ieri visto che mi sentivo meglio, ho optato per prenderne 25. Così, per annullare la situazione definitivamente. E ieri mi sono svegliato intorpidito, bloccato e intontito. Poi man mano che è passata la giornata è andata meglio, ma un pò di ansia mentre camminavo e un leggero attacco in un negozio, mi è presa. Anche se non sono stato tanto dispiaciuto, perchè come ero stato in settimana credevo di non riuscire ad uscire più di casa. Ma ieri non è ho prese. Oggi anche va meglio, ma una leggera derealizzazione con pò di ansia c'è. Devo dire anche però che ho iniziato a soffrire di queste cose già all'età di 11 anni, con pensieri intrusivi e attacchi di panico. E, dopo aver iniziato a ruminare eccessivamente per cose che niente avevano a che vedere con quelle che mi assillavano a 11 anni, ma con le cose che volevo fare nella mia vita e che non potevo o non ci riuscivo a fare,a 16 con DOC d'ansia. Ma per chiudere il discorso, anche mia madre ha sofferto di attacchi di panico, e devo ammettere anche di soffrire di apnea notturna da quando sono nato. Il chirurgo mi ha detto che potrebbe essere questo ad avermi dato queste problematiche. Ora dottore, la ringrazio per il consiglio, ma dopo averle spiegato tutta la situazione, è meglio continuare con il solo bromazepam, operarmi e vedere che succede? O andare già da adesso perchè crede che quello che le ho scritto non è significativo con la crisi che sto vivendo? Grazie per la risposta.
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