Supporto padre con presunto Alzheimer

Salve,

mio padre, 70 anni, manifesta da alcuni anni (2/3) dei segni che pian piano abbiamo ricondotto ad una qualche malattia neurodegenerativa, forse Alzheimer a detta del medico di base: dimenticanze, disorientamento, difficoltà di concentrazione e nell'eseguire semplici gesti comuni, impoverimento lessicale, qualche perdita fecale e recentemente anche aggressività (verbale per il momento).

Tra mille difficoltà siamo riusciti a fare una prima visita dalla neuropsichiatra, che ha ipotizzato anche lei la presenza di una malattia neurodegenerativa ed ha richiesto poi ulteriori esami: EEG, ECG, risonanza cranio e lombare (per le perdite fecali). Purtroppo, quando è stato il momento di fare il primo di questi esami, non c'è stato verso di convinvere mio padre a farsi accompagnare presso la struttura, è andato in escandescenza infuriandosi contro me e mia madre e sostenendo di stare bene e non avere alcun problema.

La neuropsichiatra, alla quale ho chiesto la possibilità di somministrare un qualche "tranquillante" o medicinale contro l'aggressività, ha (comprensibilmente) detto di voler prima capire la situazione cardiaca di mio padre (in passato ha avuto delle aritmie) per poi procedere.

Inoltre (vi prego di correggermi se sbaglio) la mancanza di una diagnosi ufficiale ci impedisce anche di poter accedere a qualunque tipo di sostegno economico da parte dello stato o a strutture specializzate.

Vorrei chiedervi cosa si può fare in questi casi: mia madre (io abito fuori) non riesce quasi più a gestire la situazione così come è. Esiste un qualche medicinale che sia noto per non avere effetti collaterali di sorta e che possa aiutare quantomeno per l'aggressività? Come si può completare il percorso diagnostico senza la collaborazione del paziente?

Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Il percorso non è completabile senza il percorso diagnostico.

La diagnosi di fenomeni di demenza è possibile con esami diagnostici semplici.

L'elettroencefalogramma non è diagnostico e la risonanza lombare anche non ha senso se non sono state escluse cause locali di perdita.

Ci sono centri specializzati per la diagnosi delle demenze.

Dr. F. S. Ruggiero

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