Chiarimento su farmaci neurolettici e terapia

Gentili Dottori,
cercherò di raccontarvi la mia situazione in poche righe.
Anni fa mi sono rivolto al CSM della mia città (Genova) poiché in seguito alla scomparsa di mia madre e a causa di altri accadimenti che non starò qui a specificare, sono caduto in un profondo stato di depressione che a lungo andare mi ha portato letteralmente a segregarmi in casa, con episodi molto frequenti di attacchi di panico e sensazione generale di malessere ogni qual volta provavo a mettere il naso fuori dalle quattro mura.
Al CSM ho quindi intrapreso un lungo percorso che purtroppo non ha dato i risultati sperati.
Lo psichiatra che mi ha preso in cura mi ha diagnosticato un disturbo evitante di personalità e per far fronte all'ansia e agli attacchi di panico mi ha prescritto Xanax da prendere mattino e sera. Sebbene inizialmente questa terapia abbia avuto un discreto successo, nel corso del tempo l'effetto del farmaco ha notevolmente diminuito la sua efficacia (si parla di quasi 2 anni) e mi ha procurato anche una forte assuefazione.
Ho chiesto quindi che venisse rivista la mia terapia, anche perché cominciavo ad accusare episodi di panico persino in casa, cioè dove mi sento più protetto e mi è stata quindi proposta o per meglio dire quasi imposta l'assunzione di Maintena. Avendo letto che tale farmaco è un neurolettico, che viene principalmente utilizzato su pazienti con disturbi gravi come la schizofrenia ed essendomi informato sui gravi effetti collaterali che questo tipo di farmaci possono procurare, come per esempio la diminuzione della massa cerebrale, mi sono strenuamente opposto al trattamento.
Dal quel momento tra me e il mio psichiatra c'è stata una rottura e per il momento mi sto arrangiando con lo Xanax, cercando gradualmente di ridurlo, con modesti ma apprezzabili risultati.

Secondo voi, Gentili Dottori, una terapia a base di Maintena per qualcuno che soffre dei miei disturbi è corretta?

Gli effetti collaterali del Maintena sono davvero così seri?

Esistono altre soluzioni meno invasive?

Dovrei chiedere un consulto ad un altro psichiatra?

Vi ringrazio in anticipo per le vostre eventuali risposte
Cordiali Saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Il farmaco ha indicazione nelle psicosi e nel trattamento del disturbo bipolare.


Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
dopo
Utente
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Gentile Dr. Ruggiero,
La ringrazio per la rapida risposta, anche se, detto in tutta franchezza e senza alcuna vena polemica è stata altrettanto rapida nei contenuti.
Secondo Lei quindi la terapia in questione non è indicata per un soggetto che come ho scritto soffre di Disturbo evitante di personalità? (non sono né psicotico né tantomeno bipolare)
Ci sono rimedi alternativi alle benzodiazepine per contrastare ansia e attacchi di panico?
Secondo Lei cosa dovrei fare?
Le sarei davvero molto grato se potesse rispondere anche a queste mie domande.
Cordiali Saluti
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Per i disturbi di personalità è comunque previsto l'uso di neurolettici a dosi variabili.
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Utente
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Grazie ancora Dottore per la disponibilità anche se avrei bisogno di una risposta un po' più articolata e a tutti i miei vari quesiti.
Cordiali Saluti
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