Il litio, che lei possa scambiare

"E' anche possibile, se prende il litio, che lei possa scambiare per depressione quello che è invece il tipico "appiattimento" da litio." Così il dott. Carbonetti interviene in un'altra discussione.

Ora, anch'io assumo il litio (1050 mg/die), ma non sapevo di quest'effetto. Qualcuno può gentilmente spiegarmelo?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Gentile utente,

le affermazioni che vengono fatte riguardano spesso un utente che riferisce determinate condizioni, mentre sarebbe opportuno contestualizzare la sua richiesta qualora avesse problemi nell'assunzione del litio o di altri farmaci.

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Utente
Utente
Ecco, il quadro è molto semplice: dal 2002 assumo regolarmente il litio e da allora ho avuto solo modesti episodi ipomaniacali. Nel frattempo ho anche imparato a mettermi in allarme al primo manifestarsi di episodi che potrebbero evolvere verso la mania. Quello che riesco meno a controllare sono certi lunghi strascichi depressivi, sopportabili ma piuttosto dolorosi. In realtà si tratta di brevi episodi che si susseguono con una certa frequenza, come se ci fosse un unico fenomeno depressivo altalenante.

Ora io mi domandavo se questo ha a che fare con l'appiattimento di cui sopra.

Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Quando ci si riferisce a appiattimento da litio, ci si riferisce alla sensazione di appiattimento che può avvertire e descrivere un soggetto con disturbo bipolare, ben curato per quanto concerne la prevenzione delle fasi maniacali o di eccitamento. La minore oscillazione dell'umore, corrispondente ad un'assenza di ricadute, può però corrispondere ad una minore "vivacità" nel senso di minori spinte, impulsività etc, cioè lo stile comportamentale di base a cui la persona era abituata anche stando bene.
Può essere, ma non succede in tutti i casi. E soprattutto non è il litio l'unica causa, può anche essere l'evoluzione spontanea del disturbo, o una fase seguente ad una euforica.
L'articolo MinForma sui sintomi residui descrive bene la depressione residua nel disturbo bipolare.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Posso capire che nel mio caso, più che per effetto del litio, ci sia una specie di depressione strisciante che per certi periodi mi spegne. Gli stimoli esterni mi rendono abbastanza reattivo, ma quando la spinta debbo darmela da me, le cose possono farsi più difficili. I giorni in cui non mi pongo obiettivi sono infatti critici.
La cosa curiosa è che in certi giorni sento perfino la pressione delle cose che non faccio, quando potrei starmene beatamente a oziare, senza pensieri. Ma questo forse è un fatto culturale: la nostra società spinge per la produzione e non per la meditazione e la contemplazione.

Cordiali saluti

Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.

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