Antidepressivi sterilità e danneggiamento dna spermatozoi
Buongiorno, sono un ragazzo purtroppo l'anno scorso sono caduto in depressione e mi hanno prescritto la parozetina. Ne sono uscito benissimo anche se forse ho dismesso i farmaci troppo presto dato che ora ho ricominciato una cura con venlafaxina. Sono ancora all'inizio ma ora mi si è aggiunta un'altra preoccupazione ho letto che gli antidepressivi possono caurare sterilita o comunque danneggiare la qualita del liquido seminale o il dna degli spermatozoi.
mi chiedo: quanto mi devo preoccupare? ho paura che un giorno non potro avere figli o peggio nascano con dei problemi genetici.
che fare?
vi ringrazio per il vostro tempo
mi chiedo: quanto mi devo preoccupare? ho paura che un giorno non potro avere figli o peggio nascano con dei problemi genetici.
che fare?
vi ringrazio per il vostro tempo
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.5k 990 248
Gentile utente,
Se vuole conoscere la qualità dello sperma e il suo potenziale di fertilità ci sono degli esami specifici.
Lei sta parlando di un effetto possibile "durante" le cure in questione.
Se vuole conoscere la qualità dello sperma e il suo potenziale di fertilità ci sono degli esami specifici.
Lei sta parlando di un effetto possibile "durante" le cure in questione.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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dopo
Utente
si grazie so benissimo che esistono degli esami specifici per il liquido seminale.
Ho chiesto appunto se è vero che gli antidepressivi possono danneggiare lo sperma (dato che sul bugiardino non è riportato o se sono solo dicerie ecc.) e se i danni sono reversibili o meno, cioè se una volta sospesa la terapia tutto torna nella normalità.
grazie ancora
Ho chiesto appunto se è vero che gli antidepressivi possono danneggiare lo sperma (dato che sul bugiardino non è riportato o se sono solo dicerie ecc.) e se i danni sono reversibili o meno, cioè se una volta sospesa la terapia tutto torna nella normalità.
grazie ancora
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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I dati al momento indicano che è possibile, ma che le alterazioni sono dovute alla cura "in corso". Ci sono anche dubbi sul fatto che siano altri fattori relativi non tanto al farmaco ma alla biologia delle persone che li assumono.
Il punto di partenza è intanto sapere se il problema sussiste o meno a livello spermatico e di fertilità di coppia, eventualmente, prima di orientarsi su un singolo fattore.
Il punto di partenza è intanto sapere se il problema sussiste o meno a livello spermatico e di fertilità di coppia, eventualmente, prima di orientarsi su un singolo fattore.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 09/09/2017.
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