Insonnia (iniziale, centrale, terminale)

Salve.
Da quasi circa 2 anni soffro d'insonnia. All'inizio si manifestava poche volte la settimana (0-2) con risveglio precoce. Nei giorni seguenti riuscivo a recuperare dormendo 8+(le ore perse); la difficoltà di addormentamento non credo vi fosse, andavo a letto abbastanza stanco e quindi era facile addormentarsi. Specifico che avevo però una scarsa igiene del sonno, a volte dormivo alle 2, più spesso alle 11, altre volte anche alle 3, riuscendo comunque a dormire 8 ore e sentirmi riposato.
Dall'anno scorso ho iniziato l'università e ho iniziato a dormire sempre alla stessa ora per svegliarmi alle 7. Per un periodo il sonno era ristoratore e non avevo nessun risveglio precoce, successivamente ho cominciato ad avere risveglio precoce (0-2 volte la settimana) e quindi ho cominciato dormire di più per recuperare, svegliandomi però più tardi (perdendo quindi qualche lezione).
Passano mesi e non frequento più l'università (dando comunque gli esami da non frequentante), perché molto stanco dopo gli episodi di insonnia. Da qui comincio a dormire in orari diversi (11, 1 o 2 di notte). Decido di fissare un orario preciso per andare a letto (si parla di 7-8 mesi fa), ossia alle 10:30, e da qui comincio ad avere insonnia centrale caratterizzata da risvegli notturni (4, per esempio 1:30, 3:45, 5:45, 7:00) che dopo una settimana spariscono lasciandomi però il risveglio precoce (sempre dopo 6 ore, 7 raramente), questa volta però presentandosi ogni giorno e non poche volte la settimana; in più mi accorgo che mi è più difficile addormentarmi, sembra ci vogliano 25-40 minuti (non mi sento stanco, spesso ho la mente vigile che pensa alle cose fatte durante la giornata).
Oggi mi trovo con l'insonnia iniziale e terminale. Mi sveglio sempre dopo 6 ore, rarissimamente faccio 7-8 ore di fila e se le faccio la causa probabilmente è il deficit di sonno accumulato nei giorni. Devo mettermi pure i tappi perché i rumori ambientali (cani, porte, ecc.) disturbano la fase d'addormentamento.
Ho cercato su internet cosa causa l'insonnia e ho letto che alcune sono ansia, depressione, disturbi dell'umore, iperattività mentale, rumori molesti, ecc.. Devo dire che l'ansia sì, la ho specie nei giorni precedenti gli esami, ma per il resto del tempo sento che vi sia più che altro un'iperattività mentale (o iper-arousal) nella fase di addormentamento e al risveglio. La depressione non credo di averla perché non mi sento mai triste, l'ultima volta che ho pianto era quando morì un mio animale domestico (si parla di 10 mesi fa), ma alla fine ho superato il lutto.
Vorrei curare questo risveglio precoce perché proprio non riesco a debellarlo e vorrei quindi chiedervi: bisogna prenotare una visita dallo psichiatra, oppure dal neurologo?
Vi ringrazio in anticipo per le risposta e vi auguro una buona giornata.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Per risveglio precoce quindi intende prima delle 7 e poi si rimette dormire coprendo così le prime ore del mattino ?
Da come riporta il problema sembra ci sia una certa preoccupazione per aspetti isolati del sonno, tipo l'ora di addormentamento, o i risvegli, che di per sé non è che costituiscano un'anomalia. Forse la questione è meglio comprensibile considerando il complesso dei sintomi, anche quelli ad esempio umorali.
Si è fatta mai valutare o ha assunto qualche cura ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Pacini,

la ringrazio per la risposta.
Sì. Tendo ad andare a letto verso le 11-12, mi sveglio verso le 5:30-6:30. A volte mi riaddormento dopo 5-10 minuti, dopo essere andato in bagno: sono rilassato e nel breve dormiveglia ho la mente diciamo 'offuscata' da immagini oniriche che mi aiutano ad addormentarmi. A volte mi sveglio, ho la mente vigile e mi vengono pensieri circa quanto studiato nella giornata, cosicché non mi riaddormento più. Di solito studio 6 ore al giorno e ho notato che se termino prima delle 18 e distolgo i miei pensieri dallo studio riesco ad addormentarmi più facilmente. Ogni tanto ho il timore di non arrivare in tempo per gli esami, quindi calcolo quanti giorni mancano per organizzare meglio lo studio.
Forse sì, pongo un po' di attenzione all'ora di addormentamento, però so che pensare troppo ad esso può essere causa stessa dell'insonnia... quindi cerco di non influenzarmi. Infatti tempo fa ho sofferto per mesi di un'irritazione alle mani che, dopo test allergologici negativi ho capito che era di natura psicosomatica, infatti avevo il timore che certe tinture di vestiti, vernici e saponi causassero allergia, dopo un episodio di effettiva irritazione dovuto a un sapone colorato usato in un bagno pubblico.
Durante il giorno spesso sento la necessità di leggere molto (art. di giornale), come se fosse una dipendenza; quindi mi dico, 'stacchiamoci un po' da internet', ma alla fine come per astinenza riprendo a leggere notizie di attualità.
Ho fatto delle visite 5 anni fa e mi è stata diagnosticata dislessia e fobia sociale, quest'ultima circoscritta a determinate situazioni e al periodo liceale. Mi è stata consigliata la TCC, però dopo la maturità non avevo più i sintomi legati alla fobia sociale (ansia, attacchi di panico, irritabilità), dal momento che sono uscito da quell'ambiente liceale che me li causava. Specifico che in quel periodo non ho mai sofferto di insonnia, nonostante i sintomi.

Saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Io mi farei visitare dallo psichiatra, poiché questo tipo di presentazione non richiama ad elementi relativi a quelle diagnosi ricevute. Potrebbe però essere sempre attinente alla sfera dell'ansia, e quindi richiedere una cura. La TCC è uno dei possibili approcci in caso, ad esempio,. di disturbi ossessivi.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Pacini,

la ringrazio per la sua esauriente risposta.

Buona serata.
Insonnia

L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.

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