Nevrosi ansiosa

Ciao a tutti cari dottori, ho già un consulto aperto ma volevo tenervi aggiornati. Sono da un mese e 2 settimane in cura a 15 mg con cipralex. a 15 mg da meno perché ho iniziato con 5 e poi 10. ho terminato di assumere xanax da una settimana.. Il punto della situazione ad oggi è questo.. siccome avevo anche dei sintomi depressivi, ad oggi sono migliorati umore, sonno, quantità e qualità delle cose che faccio durante la giornata, appetito.. niente angoscia mattutina.. tutti i pensieri che prima mi mettevano ansia non mi scalfiscono quasi più.. il punto è che da tre giorni ho un'ansia di sottofondo per praticamente quasi tutta la giornata, mal di testa e sensazione di fastidio al petto/gola.. e non riesco a stare davvero rilassato ad esempio neanche sul divano.. per fortuna la notte dormo.. ma tutto ciò
da 2 sere sfocia in piccoli attacchi di panico che passano in 15 minuti circa.. settimana prossima avrò l'appuntamento con lo specialista, ma voglio chiedere... dopo questo tempo in cura, posso considerare queste cose normali nel decorso del mio disturbo? svanirà anche questa ansia e questo malessere generale? Grazie!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
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dopo
Utente
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certamente dottore lo so che ci vuole pazienza e controlli periodici. volevo riferire inoltre che da una settimana assumo ibuprofene per dolore dente che finalmente domani sarà estratto.. non è che c'entri qualcosa? grazie
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dopo
Utente
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Dottore, la aggiorno. Secondo il mio specialista questi sintomi che accuso da giorni sono collegati all'astinenza da xanax. Lo stesso però si rifiuta di farmelo riassumere e mi ha detto che alzeremo cipralex gradualmente a 20 mg giornalieri. cosa ne pensa? grazie
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dopo
Utente
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Dottori, ad oggi sono 14 giorni che non assumo xanax e a 5 giorni di dose cipralex a 20mg. Giorno 28 fanno 2 mesi di terapia farmacologica incluso l'aumento graduale di cipralex. stamane, dopo una notte che mi sono svegliato senza motivo alle 5, ho avuto delle paure insensate, paure di non essere in grado di offrire nulla di buono alla mia fidanzata che invece mi adora.. paura di stare sempre così.. paura di non riuscire più a viaggiare per l'università.. cose che ho sempre affrontato con grinta e determinazione.. dottori ma perchè? c'è qualcosa che non va con la cura? o sono io a dare troppa importanza a questi pensieri?