Depressione resistente ai farmaci e/o sindrome da ritardo di fase del sonno

Gentili dottori,

vi chiedo un consiglio sul mio caso che si presenta o che sembra essere un pò complicato.
Non è possibile scrivervi tutti i dettagli, ma cercherò brevenmente di riassumere i punti chiave. Il mio problema mi accompagna da sempre, sin da quando ero bambino e riguarda is sonno e la depressione.
All'età di 10 anni circa, o prima, comincio a soffrire di sonnambulismo. Credo che questo sia durato un anno almeno. Spesso andavo in giro per casa e poi andavo vicino al letto dei miei genitori. Sognavo cose strane e facevo la pipi a letto. Fino a qui, abbastanza normale.
A 12 anni capisco di avere qualcosa che non va. Mi sento diverso dagli altri. Non provo goia nelle cose che svolgo normalmente e piango spesso da solo. Si, vivevo a casa una situazione drammatica. I miei genitori litigavano spesso e non avevo nessuno con cui parlare di questo. Tuttavia ricordo benissimo che gli anni della scuola media furono degli anni anche felici. Ricchi di incontri che avrebbero cambiato la mia vita e di affettività.
A 14 anni soffrivo di insonnia cronica. Il problema si è protratto fino ai 23 anni, anno di una svolta. Comunque mio padre mi accompagno a 18 anni da un neurologo per una visita. Feci un EEG che risulto negativo e la neurologa mi prescrisse un antidepressivo: Sereupin. Abbandonai dopo un pò la terapia. Allora non ero molto disposto a ad affrontare una cura cosi lunga. Non capivo bene. Perciò mi rassegnai a convivere con il mio problema. Riusci a laurearmi alla triennale col massimo dei voti studiando sopratutto la sera e con non poche difficoltà.
A 23 anni, nel 2010, Inizio una cura seria che tutt'ora continuo a fare. Per tante ragioni capii che dovevo cercare di risolvere il problema e di stare meglio per avere una qualità della vita migliore.
Dunque, inizio con 20 mg di Sereupin e circa 100 mg di Lyrica e qualche goccia di Tranquirt Iniziai a dormire abbastanza bene, ma purtroppo dopo poco tempo, non riuscivo ad alzarmi più dal letto. Il Lyrica è un farmaco troppo forte per me. Ad ogni modo l'ansia, le ossessioni, e le allucinazioni scomparvero quasi per sempre. Quasi... Eliminai, con l'ausilio del medico, il Lyrica perchè mi rendeva assolutamente incapace di svolgere ogni attività. Volevo stare solo nel letto.
Così per dormire la prichiatra mi diede un ipnotico, Halcion, che peggiorò del tutto la situazione. Perciò cambiai psichiatra. Non solo perchè non capiva le mie esigenza ma anche perchè ara una amica e il rapporto non funzionava molto bene.
Poco tempo dopo passai al Cymbalta perchè non sentivo più gli effetti del sereupin. La cosa miglioro per un poco. Dopo di che anche il cymbalta smette di fare effetto. Cosi provai tantissime altre combinazioni di modernissimi farmaci. Ad esempio: Cymbalta, Laroxil, Trittico. Mutabon antidepressivo, Cymbalta, Trittico. Mirtazapina, cymbalta, Trilafon ed ultimamente Anafranil, Zoloft, Trilafon.
Ora, dopo 7 anni di cura. Non ho risolto ancora il mio problema.
Ho fatto psicoterapia. Ho migliorato l'igene del sonno. Nessun risultato.
In questi anni sono stato in visita in due Centri del Sonno. Facendo una actigrafia ho ricevuto una diagnosi di Ritardo di Fase del sonno.
Ma poichè l'actigrafia non è una misura attendibile, ho fatto un EEG 24 ore. E' risultato un disturbo del ritmo circadiano. In poche parole, il sonno è costituito da 5 fasi che durante la notte si alternano più volte in modo periodico. Mentre una persona normale fa in media dai 4 ai 6 cicli (ciò passa dallo stato una allo stato 5, 6 volte). Io faccio un solo ciclo in 8 ore e anche non buono.
Il responsabile del centro del sonno mi consiglio di tornare al Lyrica, ma poi mi prescrisse la Mirtazapina visto che non tollero molto bene il Lyrica. La mirtazapina mi fece dormire come non mai. Ma non tollero nemmeno questo farmaco.
Attualmente sono tornato indietro al sereupin che sembrava il migliore tra tutti gli SSRI che ho provato.
Perciò attualmente assumo 40mg di Paroxetina. 100 mg di Trittico e 2mg di melatonina.
Ma npon sto tutt'ora bene.
Qualcuno di voi sa come aiutarmi?
L'unica cura che conosco, è quella di fare una vita notturna. Quello che vi chiedo però è: qualcuno sarebbe capace di fare qualche altro tentativo?
Credo che il mio caso non sia molto studiato dagli psichiatri in letteratura, quanto piuttosto dai neurologi. Perciò è più simile un caso di Ricerca.
Qualcuno se la sente di provare metodi non standard per provare a risolvere questo problema? Pensate che sia il caso? Supponiamo che si tratti di depressione resistente ai farmaci e che il ritmo sonno veglia possa migliorare curando la depressione. Che consigli potete darmi in merito? Fin'ora non ho avuto grandi risulatati. Questo mni fa pensare che la depressione sia una conseguanza e non la causa.
Grazie per il vostro tempo.

Ps: per essere chiari, il mio problema è che la mattina non riesco ad alzarmi. E se ci provo mettendo la svegla tutti i giorni alla stessa ora, sto male. E alla sera scarico tutto lo stress accumulato in pianto e non dormo bene. Praticamente mi è impossibile alzarmi la mattina. Se lo faccio non riesco a combinare nulla.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Di fatto non sono stati provati altri prodotti eventualmente disponibili per il trattamento di questo tipo di insonnia che potrebbe non essere correlata al suo stato di umore.

Andrebbero fatti altri tentativi.

Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Ruggiero,

La ringrazio molto per aver risposto.
Sono felice di sentire che possono essere ancora fatti dei tentativi. Lo penso anch'io.
Lei a cosa pensa esattamente? Che tipo di farmaco potrei utilizzare?
Se vuole, posso prendere un appuntamento e venire a visita da voi. Sarebbe anche un piacere visitare Ischia :-)

Non so bene come valutare la qualità del mio sonno, ma adesso sogno 2 o tre volte ogni notte. Perciò mi sembra decisamente buono. Ma come già accaduto, vorrei dormire tutto il giorno. Mi sento debole e avverto dei dolori muscolare quando mi sveglio. Credo che il problema attuale si l'ipersonnia.
Mi domando perchè nessun medico ha mai provato a darmi uno stimolante per il giorno. Ho letto su internet che esistono dei farmaci come il Provigil che aiutano a combattere la sonnolenza diurna nei casi come il mio.

Ad ogni modo, mi dica cosa ne pensa e cerco un modo per fare un'altro passo avanti. Grazie,

Saverio
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Le valutazioni di altri prodotti sono possibili con visita diretta.

Tutto l'andamento della situazione può anche dipendere dall'uso dei farmaci per cui in funzione della sintomatologia può essere stabilita una strategia di volta in volta differente.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Ruggieri,

va bene, la ringrazio molto.

Adesso ci sarebbe solo un piccolo problemino tecnico.
Per il mio lavoro vivò a Belfast, Nothern Ireland, dal 5 Gennaio al 15 Giugno.
Sono in Italia da domenica 17 Dicembre fino al 4 Gennaio, e poi nel periodo di pasqua.
Crede che sia possibile darmi un appuntamento in questi giorni di vacanze Natalizie?
Si poi sarebbe difficile anche seguirmi... però potrei fare in modo di venire una volta ogni 2 mesi, ma anche una volta al mese all'inizio. E poi ci sarebbe la possibilità di un video collegamento...
Non credo che a Belfast troverò un buono psichiatra. Posso provare, ma qui danno molto valaore alla psicoterapia, e alcuni farmaci sono vietati (ad esempio, Pregabalin e Trazodone). Perciò una volta che comunico una nuova terapia al mio medico curante in Italia in ogni caso sono costretto a chiedere di mandarmeli per posta...
Cosa ne pensate?

Saverio
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