Un ospedale nel reparto

Buongiorno egregi dottori,
Vi sto scrivendo per un problema che riguarda mio padre. In estate 2016 abbiamo iniziato i lavori di ristrutturazione a casa che sono terminati in dicembre (2016). Proprio nel mese di dicembre 2016, dopo un periodo negativo mio papà è crollato ed è entrato in forte depressione, in casa sembra uno "zombie", si vedeva che era assente e con la testa era da tutt'altra parte. Ci ripeteva che per via dei lavori svolti eravamo rovinati, avevamo fatto tanti debiti ecc. Nel mese di gennaio abbiamo deciso di ricoverarlo in un ospedale nel reparto di psichiatria, dove le è stata diagnosticata la "Depressione con delirio di rovina". È stato ricoverato 3 settimane dove le è stata trovata una cura che successivamente è stata variata. Nell' ultima visita fatta a dicembre 2017 è stata variata la cura perché mangiava troppo e stava mettendo tanti kg. È più di una settimana che si addormenta verso le 22 e si sveglia verso le 10.30 e dice che ha ancora sonno e vorrebbe dormire ancora. Non esce molto spesso di casa e quasi ogni giorno dice di avere qualcosa (mal di pancia, mal di testa, pressione bassa e altre cose). Da quando è uscito dall'ospedale non ha voglia di fare nulla (piccoli lavoretti come faceva in passato) e con noi famigliari non parla, non si confida. Per concludere i lavori ci manca da comprare una cucina nuova ma quando si va sull'argomento lui non dice nulla, non da il suo parere è come se volesse evitare l'argomento. Premetto che non siamo in difficoltà economica. Inoltre quando va al controllo con il suo psichiatra gli dice che sta bene, ma noi vediamo che realmente non è così. Noi non sappiamo come comportarci nei suoi confronti, ci sentiamo in grossa difficoltà. Come ripeto è sempre svogliato, non fa nulla (passa dal letto al divano), è passivo e ancora negativo, solo qualche volta va a farsi un giro con i suoi amici, però non è più il nostro papà che era prima.
Vi chiedo a voi come dobbiamo comportarci nei suoi confronti.
Vi ringrazio e vi auguro una buona giornata
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Conosce la composizione della cura ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
La composizione della cura è la seguente:
Ore 8: Fluoxetina ratiopharm 20 mg
Ore 20: Trittico 75 mg, Quetiapina 25 mg
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
In realtà quando ci sono delle tematiche di rovina si preferiscono altri antidepressivi, e comunque noto che le dosi di questi medicinali (tutti) sono basse. Nella diagnosi si fa esplicito riferimento ad un delirio di rovina, quindi ad una depressione psicotica, non semplicemente ad un tema depressivo di rovina.
Potreste contattare il medico per fargli presente le vostre osservazioni sullo stato attuale, magari ci sono elementi che voi vedete a casa e che lui in studio non vede, anche perché il paziente può minimizzare il problema
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dopo
Utente
Utente
Quando abbiamo deciso di ricoverarlo era proprio messo male, continuava a ripeterci le stesse cose. Ore quei pensieri negativi che aveva l'anno scorso non gli ha più, è passato quasi un anno e in confronto ad allora è migliorato. Solo che non ha voglia di fare nulla, passa la giornata dal letto al divano davanti la tv. Esce ogni tanto con i suoi amici. Noi come famigliari non sappiamo cosa fare, come comportarci nei suoi confronti. Anche quando lamenta di avere mal di pancia e cose simili.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Capisco, evidentemente però dopo un anno si può pensare che debba star meglio, e la cura non è di quelle già a dose piena e composite.
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dopo
Utente
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Capisco che è una malattia lunga e ci possono essere sempre ricadute, e cambi repentini di umore.
Grazie per le risposte, le auguro una buona giornata