Ansia e attacchi di panico

buongiorno dottore,

sono un ragazzo genovese di 45 anni. ho iniziato a soffrire di attacchi di panico nel 2001, anche se poi andando indietro con la memoria avevo forse episodi di depersonalizzazione che duravano circa una settimana anche durante il periodo delle scuole superiori.
sono in cura qui a genova, ho lasciato la psicoterapia da un po' di tempo perche' non lavoro e sto facendo solo una cura farmacologica. da gennaio mi pare di aver avuto un crollo, di aver fatto di nuovo un salto indietro al punto che dubito della persona che mi sta seguendo. sarebbe cosi' gentile da darmi un parere sulla terapia? io ho come l'idea di prendere troppa roba.
Sto prendendo depakin chrono da 500, 1 al mattino e 2 la sera (2 da gennaio, e sto pensando che forse il ritorno dei problemi possa dipendere da quello! ho di nuovo ansia,paure,nausea,la lingua mi e' diventata nera, come se fossi intossicato dai farmaci)
1 brintellix da 10 mg sempre la mattina.
xanax,15 gocce a pranzo e 10 a cena
En, 15 alla sera
e tavor oro, da avere dietro solo in caso di attacco di ansia.
Se riesce a darmi un consiglio le sarei molto grato, perche' sinceramente brancolo nel buio.
Simone
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Il Depakin può essere utilizzato nel Disturbo da Attacchi di Panico come farmaco di seconda linea. La dose va regolata in base ai livelli ematici, ed è bene valutare ogni volta anche la funzione epatica. La nausea è un effetto collaterale non raro con questo farmaco, ma l'ansia proprio no.

Il Brintellix è indicato per la depressione, non ancora per i disturbi di ansia.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
dopo
Utente
Utente
buongiorno Dr Carbonetti,
cosa significa farmaco di seconda linea? E mi scusi ma non ho capito in base a cosa dovrebbe essere essermi regolata la dose.
Ma quindi sto facendo una terapia inadatta?

grazie.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Se la diagnosi è Disturbo da Attacchi di Panico le linee guide internazionali prevedono l'utilizzo, come farmaco di prima scelta, di un antidepressivo delle varie categorie, con o senza benzodiazepine. Gli anticonvulsivanti, come il suo Depakin, sono di seconda linea.
Faccia attenzione, seconda linea non vuol dire "peggiore", ma "da usarsi dopo" l'eventuale fallimento di un farmaco di prima linea,
Ci sono poi dei casi singoli, e il suo potrebbe essere tra questi, in cui il medico capisce, o intuisce, che il farmaco di seconda linea deve essere usato per primo perchè più adatto alla persona.
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dopo
Utente
Utente
Ma io come posso avere un idea se proseguire il mio percorso con questa persona o cambiare? non capisco in base a cosa riuscire a dare a me stesso un giudizio.
Tra l'altro una cosa che mi chiedo anche oltre alla terapia, e' che vengo ricevuto per 5/10 minuti appena, e preferisce vedermi spesso al posto di qualche consulto telefonico per eventuali problemi, come invece so' che fanno altri medici. Non discuto che magari possa essere una questione di metodo, ma per me che a causa degli attacchi di panico non ho un lavoro, questa cosa e' un problema anche dal punto di vista economico.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
La capisco, ma su queste cose non ci sono regole. Se proprio non si ha una fiducia ferrea nella persona che ci sta curando conviene tenere la via di mezzo: dare il giusto tempo al medico di aggiustare la terapia (come il sarto quando confeziona un abito su misura), ma sentirsi autorizzati a chiedere un secondo parere se dopo molte prove e cambiamenti non c'è il risultato voluto.
Lei ora mi chiederà: qual'è il giusto tempo? Tenga conto che per avere un importante miglioramento nel Disturbo da Attacchi di Panico occorre un minimo di 2-3 settimane, fino a un massimo di 6-8 con un dato farmaco; se poi è necessario cambiare farmaco, il tempo si allunga. Per la depersonalizzazione possono essere necessari molti mesi.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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